lunedì, dicembre 02, 2013

L’Esercito di Silvio, anche a Lodi, si riconosce nei valori di libertà di rispetto e di merito.


Siamo abituati ormai a leggere sempre le solite lettere, infarcite di calunnie, offese gratuite e faziosità. Lettere astiose e senza alcun fondamento di verità ma con l’intento unico di colpire il nostro leader, Silvio Berlusconi e i moderati del centrodestra. Esse purtroppo provengono da persone che spesso nulla sanno, ma che sono invece solamente e scientificamente antiberlusconiane tout court. Per fortuna però, non esistono solamente loro; anzi, come da vent’anni dicono le urne, Berlusconi è seguito e votato, senza se e senza ma da milioni di italiani, e la sinistra forcaiola non riesce a vincere bene, e una volta per tutte le elezioni. 

Il mio consiglio? Se ne facciano una ragione lorsignori. Perché si potrebbe filosofeggiare (come sono abituati a fare loro) per ore sulle presunte malefatte del nostro Presidente, ma sarebbe un esercizio inutile, per quanto si sforzino i nostri detrattori.

Da quale pulpito verrebbe la predica poi: Il Partito Democratico che è stato da pochi giorni travolto dallo scandalo che riguarda il tesseramento: forti irregolarità brogli e acquisti di tessere “sospette” gettano oscure ombre su tutta l’operazione e sul partito stesso. Ma questa sinistra italiana, quelli che fanno la morale a tutti, è in realtà alquanto raffazzonata, unita solo nell’antiberlusconismo e senza un solo progetto che sia uno; Nomen omen, nel caso dei democratici di sinistra non vale. 

Il termine democrazia esiste solo in quanto scritto nel nome del partito ma non esiste, in realtà, in Italia formazione meno democratica del Partito Democratico appunto. Fanno i maestrini dai tempi del “Migliore” ma non riescono ad arrivare mai a ciò che a loro interessa unicamente, e cioè la presa del potere! Potere per il potere che va “preso” ad ogni costo, come i “cattivi maestri” storicamente hanno insegnato e che mette in evidenza il "fallimento storico-politico" di quella tradizione. 

Non basta fare trasformismi e cambiare nomi e simboli, si resta sempre, in qualche modo, ciò che si è stati. Il tempo passa e, peccato per loro, invece Berlusconi è ancora li….e lo sarà ancora fin quando continuerà a essere votato! Si, perchè fin quando verrà perseguitato e forzatamente condannato, in un Paese in cui esiste un potere di parte che non riconosce la Sovranità popolare e agisce solo ed esclusivamente nel proprio interesse, manipolando boicottando se non addirittura perseguendo chiunque non la pensi in quel modo, ebbene in questo Paese c’è una deriva democratica. Noi dell’Esercito di Silvio ci riconosciamo nei valori di libertà di rispetto e di merito. Oltre che nel nostro leader Simone Furlan. 

Ciò che sta accadendo al Presidente Berlusconi non solo è un tradimento delle regole democratiche e un crimine alla sua persona, ma l'inizio di un nuovo metodo che potrà colpire chiunque contrasti le volontà occulte di un potere che non è quello espresso dal popolo. Avvertiamo un senso di soffocamento di libertà e sicurezza, da parte di un potere che con la scusa della salvaguardia della salute, della sicurezza o della stabilità economica, ti impone regole liberticide. A chi ci dice che siamo “servi di un padrone” che ci ha addormentato il cervello, rispondiamo che possiamo essere servi solo dei nostri valori e credenze e che per quelle siamo disposti a combattere.

Ancora una volta abbiamo assistito ad un oltraggio scandaloso:  è la prima volta dalla nascita della nostra Costituzione che si procede con voto palese circa la decadenza di un senatore;  ma ormai siamo abituati che quando trattasi di Silvio Berlusconi tutti gli abusi sono ammessi. In tutte o quasi le assemblee rappresentative del mondo (il mondo retto da leggi e democrazie) il voto che riguarda le persone è segreto, perché si deve scegliere qualcuno (Presidente della Repubblica, presidenti di camera e Senato, giudici costituzionali, solo per citare i casi più noti di casa nostra), oppure lo si deve escludere. Il motivo è evidente: non deve valere nessuna disciplina di partito, nessun ordine esterno. 

Chi vota su una persona deve essere libero da condizionamenti. Libero persino di dire in pubblico una cosa e fare l'opposto nel segreto dell'urna (come il singolo cittadino-elettore quando va ai seggi elettorali). Oltretutto il regolamento del Senato della Repubblica italiana è chiarissimo, e dice che tutti i voti sulle persone sono segreti. Prima o poi i “sinceri democratici” impareranno anche a rispettare gli avversari politici, oltre che a stravolgere leggi, norme e regolamenti a proprio uso e consumo?


Giuseppe Sagliocco

Coordinatore Esercito di Silvio - Lodi

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