Si poteva fare prima. In altro modo. Se solo il governo Berlusconi avesse avuto la stessa benevolenza da parte del Quirinale, della sinistra, dei sindacati e dei mass media. La macelleria tutta tasse di Monti è più protetta della reliquia di Padre Pio. Non si capisce perché, ad esempio, il capo dello Stato abbia concesso al “professore” di agire con un decreto legge che rifiutò per questioni di principio (deve essere il Parlamento a decidere) la sera del 2 novembre a Berlusconi, facendo arrivare il suo «no» nel bel mezzo di un drammatico Consiglio dei ministri (il decreto cento misure del duo Brunetta-Sacconi che avrebbe sortito più o meno le stesse conseguenze di quello Monti). Adesso è chiaro che Berlusconi (ma tantomeno Bersani) non ha nessuna voglia di mettere il suo nome sotto una simile manovra.
Votare la fiducia, anziché i provvedimenti uno per uno, può salvare la coscienza e forse anche la faccia. Tanto che gli ultimissimi sondaggi danno in crescita il Pdl. Il fatto che il premier rinunci allo stipendio in maniera plateale poi non ci tranquillizza per nulla. È un signore molto ricco, con un vitalizio da senatore a vita, che ci tratta come scolaretti ossequiosi. Si tenga i soldi e se davvero vuole combattere gli sprechi, invece che darci le briciole del suo desco, abbia il coraggio di proporre di dimezzare il numero dei parlamentari e i loro compensi. Ci provi, così in aula lo impallinano senza pietà e addio al «Salva Italia».“Troppe tasse e pochi tagli”, Caro Presidente, no, così non va. E’ il titolo shock dell’editoriale che campeggia oggi in prima sul Corriere della Sera, e non è ovviamente firmato né da Alessandro Sallusti né da Giuliano Ferrara. Il duo delle meraviglie che ha scritto il durissimo pezzo contro il consiglio di facoltà presieduto dal riflessivo Monti è formato nientedimeno che da Francesco Giavazzi e Alberto Alesina. Ossia da due che fino a ieri erano tra i principali sponsor della soluzione tecnica e tecnocratica guidata dal già presidente della Bocconi.
La cosa piu' giusta e' che dovevamo andare alle elezioni. Ricordo a lorsignori poco informati e molto faziosi di sinistra che Berlusconi non è mai stato sfiduciato, mai. Egli si è dimesso volontariamente, non essendovi tenuto affatto, solo per il bene del Paese. Sembravano infatti giorni di catastrofe irrimediabile, se ben ricordate. Pareva che a ogni ora trascorsa si avvicinasse la fine del Paese, il default. Quel venerdi giorno delle dimissioni di Berlusconi, tutto è stato fatto in fretta ma con senso di responsabilità, proprio perché si credeva davvero che al lunedi successivo, con la riapertura della Borsa, i mercati avrebbero mollato un po la presa!! Ma così non è stato, anzi, è parso a tutti chiaro che Berlusconi non aveva nessuna colpa e che lo spread anziché calare vertiginosamente (ignoranti di economia e sinistrume vario quelli che lo avevano “previsto”….) è restato uguale anzi ha superato i limiti precedenti pur con le sue dimissioni….
Credo che moltissima gente come me sia delusa e amareggiata per il fatto soprattutto di non poter parlare ed esprimere la propria opinione e sopratutto farla valere!! Ma come e' possibile accettare ancora questa presa per i fondelli? Possibile che noi italiani non ci ribelliamo, e accettiamo che tutto passi così,? Si parla di crescita, e non mi sembra che ci sara',..Equità? ma sanno cosa vuol dire questa parola, non credo. L’equità non si fa certo tassando e colpendo esclusivamente il ceto medio-basso. Forse li dobbiamo mandare alle elementari e non all'Universita' tutti questi “scienziati”…
E’ una vergogna che a sinistra siano tutti zitti, partiti, movimenti, media e televisioni oltre a tutte le istituzioni che fanno capo alla sinistra per non parlare della CGIL che solo adesso con gli altri sindacati ha realizzato che non ci sarà nessuna equità ma solo tasse tasse tasse…E Casini? Lui fa lo gnorri, si barcamena, è un democristiano 100% lui. Il che significa: nessuna decisione ma plausi continui e convinti di adesione a Monti e al suo salasso legalizzato. Ah, infine una chicca, l’imperturbabile Pierferdy ha pagato le transfughe dal Pdl Carlucci e D’Ippolito con la guida del Dipartimento Cultura e Spettacolo per la prima e la guida del Dipartimento Coesione e Sviluppo per la seconda. I tempi cambiano, e la memoria, in questo Paese, è sempre più corta.
Giuseppe Sagliocco
Popolo della Libertà - Lodi
Popolo della Libertà - Lodi
3 commenti:
Ieri mentre la protesta sindacale era in corso, sul mio profilo di facebook, ho messo giù alcune idee per una vera manovra equa per "salvare l'Italia". Caro Giuseppe, credimi, l'ho buttata giù in 5 minuti. Certamente dovrebbe essere approfondita, ma penso che la base non possa che essere quella. Penso che se si volesse essere equi non si potrebbe che partire dai tagli. Ci sarebbero tante altre cose da aggiungere. Più mi ci soffermo e più mi vengono idee, ma io non sono Mandrake e nè Rettore della Bocconi. Mi chiedo se sia possibile, pertanto, che quando si hanno responsabilità e si decide sulla sorte del Paese, si diventi più stronzi. Ecco cosa ho scritto:
"Per alleggerire l'imposta sulla prima casa e per eliminare l'immorale stretta sulle pensioni qualche rimedio ci sarebbe:
- eliminare tutti i rimborsi elettorali ai partiti;
- eliminare tutti i finanziamenti all'editoria ed ai giornali di partito;
- eliminare tutti i contributi alle fondazioni, alle associazioni, al cinema;
- eliminare i contributi ai portaborse parlamentari;
- eliminare tutte le auto di servizio eccetto che per motivi di rappresentanza e di sicurezza;
- equiparare tutti i dipendenti dei palazzi della politica (dai Comuni, al Parlamento) ai livelli tabellari dell'impiego pubblico;
- Sfoltire i dirigenti nominati nel pubblico impiego: Il dirigente è solo chi è a capo di un servizio.
- porre un tetto alle pensioni ed ai vitalizi pubblici;
- la nomina a senatore a vita non dia diritto a nessuna indennità ed a nessun vitalizio;
- non può essere nominato Giudice della Consulta chi decade dalla carica prima di tre anni;
- eliminare macchina di servizio e personale agli ex presidenti di Camera e Senato.
Penso che per ora basterebbe ... poi si dovrebbe predisporre la Riforma dello Stato che preveda:
- la riduzione in 10 anni del 50% dei dipendenti pubblici;
- l'eliminazione di una Camera, sostituita dalla conferenza delle regioni, secondo un criterio di nomina proporzionale alle presenze politiche nelle regioni, e senza nessuna ulteriore retribuzione;
- l'unica Camera, eletta ogni 5 anni, potrà essere composta da non più di duecentocinquanta parlamentari;
- la riforma della burocrazia dello Stato, eliminando tutte quelle situazioni in cui si finisce con il fare le stesse cose e per di più inutili;
- l'eliminazione delle Province con trasferimento di competenze e personale ai comuni ed alle regioni;
- riforma della magistratura sia per la gestione che per gli organici e le funzioni, con adeguamento degli stipendi a quelli della funzione pubblica;
- riforma dell'apparato militare adeguando gli ufficiali alla necessità ed alla consistenza numerica dei militari.
- rafforzare i ranghi della Guardia di Finanza e delle Forze dell'Ordine con il duplice scopo del controllo della legalità e del contenimento delle frodi e dell'evasione fiscale e contributiva.
Bisognerebbe, infine, predisporre una riforma fiscale che dia la possibilità ai consumatori di detrarre, dall'imposizione sul reddito, il margine fiscale sui consumi.
Con questi provvedimenti dovrebbero estinguersi il sommerso e l'evasione fiscale."
Ciao Giuseppe ...un abbraccio!
Ho commentato sul mio blog, http://italiaemondo.blogspot.com/2011/12/genio-italiano-ed-ipocrisia-italiota.html.
Cordiali saluti.
Ottimo tutto Vito!!! Ah, se al posto di quel Prof. ci fossi stato tu......................Tu sei davvero una spanna sopra tutti, una risiorsa da "sfruttare".
Il Pdl ma non solo dovrebbe tenere in debito conto le tue osservazioni e le ricette che proponi...Hai qualità e non sei arrogante, sei umile e disponibile, per me qualcuno dovrebbe chioamarti e non lasciarsi sfuggire questa occasione per tutto il centrodestra!! Grazie per i tuoi commenti mai banali e sempre adatti, peccato che non conosco l'invidia....pero' la mia ammirazione e stima per te sono tantissime e lo sai, fin da quyando ci siamno conosciuti su Affaritaliani ormai 7/8 anni fa ;)) Un caro saluto e un abbraccio caro Vito
Grazie :))
gRAZIE vITO
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