Dopo le affermazioni di Enrico Letta (Pd) e del Prof.
Buttiglione (Udc) secondo i quali, “se Berlusconi lascia il governo lo
spread scenderà di 100 punti (Letta) e di 300 punti (Buttiglione),
l’unica cosa che mi viene da pensare è che abbandonassero la politica,
perché dimostratisi incapaci di valutazioni serie e ponderate!!
Veniamo adesso alla lira italiana ed al marco tedesco. Il marco oggi
vale Lire 1428 (quando entrò nella moneta unica valeva Lire 989: una
bella rivalutazione!!).
L’Italia invece per un euro dovette spendere Lire 1936,27 così
la lira si svalutò già in entrata del 50% e adesso per restare legati
alla suddetta moneta unica, stiamo gettando via la nostra dignità ed
operosità.
L’uscita dall’ euro comporterebbe: una svalutazione di circa il 40%,
una inflazione a due cifre e un debito pubblico più costoso del 40%
anch’esso!!
Se restiamo nell’euro e si varano gli Eurobond dovremo dare per
questi delle garanzie (ce le chiederà la nostra “dirigente” Merkel);
dovremo cioè garantire con il patrimonio pubblico ma anche con l’oro
della Banca d’Italia.
Legandoci agli eurobond quindi finiremo praticamente col non avere
più o in ogni caso con l’ intaccare pesantemente ne i beni patrimoniali
ne parte delle riserve auree della Banca d’Italia.
Restare nell’euro, nella moneta unica europea senza una nostra
politica e con la illusione che le cose andranno meglio, ci può portare a
perdere patrimonio e oro pubblico.
E’ dunque meglio esporre il petto ai colpi mortali della Merkel e
perire, oppure beccarsi dei pallini da caccia nel sedere per poi
rimettersi in sella come ha sempre fatto questo laborioso popolo
italiano? Cosa conviene fare?
Il nostro Paese si interroghi, partendo dal più umile dei cittadini e fino ad arrivare ai nostri maggiori studiosi di economia.
A trarre vantaggi dalla moneta unica è solo la Germania che sta vincendo la III guerra mondiale!!
Cosa conviene fare?
Giuseppe Sagliocco (Lodi)
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