venerdì, aprile 17, 2015

FI: PASSO INDIETRO E PAUSA DI RIFLESSIONE




Gentile Direttore, 

ebbene si, è dura ma lo ammetto. Non esistono rocce che non si sgretolano, ci sono alcune che ci impiegano più tempo...ma prima o poi si sgretolano anche le più forti.

Sono sempre più a disagio nella situazione paradossale di un partito che è ormai costituito solo di “nominati da altri nominati” !! Allora faccio un passo indietro, dopo 20 anni circa di attivismo e di militanza sul campo, gratuita e disinteressata per FI; ho altre priorità nella vita, e la politica non mi dà da mangiare, anzi fa “mangiare" altri, forse. La polemica ci sta tutta da parte mia, ed è figlia della rabbia e della impotenza. Oggi la partecipazione alla vita politica di un Paese viene intesa da taluni esclusivamente come un mezzo per raggiungere un fine, e si concretizza quasi sempre nel “portare acqua” ad altri; i quali poi con disinvoltura e spregiudicatezza dimenticano perché sono li dove sono, e anche grazie a chi... 

Preciso, a scanso di equivoci, che non ho mai avuto (ne chiesto) cariche o incarichi. Non ho padrini politici né sponsor, eccetto me stesso. O meglio, tra i molti o pochi politici coerenti che comunque ci sono, e sono sempre presenti avendo veramente a cuore le sorti del partito di FI, mi sento di citare un nome su tutti: Simone Furlan, veneto  ideatore dell’Esercito di Silvio e oggi componente dell’Ufficio di Presidenza di Forza Italia, assieme anche a Giovanna Broggi che è la responsabile Lombardia EDS.

Chi come lei Direttore, mi conosce ormai da anni o chi mi segue tramite il blog "Liberalmind", oppure su Facebook e anche sui giornali locali e nazionali, sa come la penso. Purtroppo, e lo dico con vero rammarico, non si riesce neanche ad avere un rapporto umano, un contatto con chi ha inteso, come ringraziamento evidentemente, emarginare a livello locale, regionale e provinciale quelli che non si sono piegati al volere di pochi, al volere dei "soliti noti". Dato che ho altre priorità e faccio altre cose nella vita, differentemente da chi di politica vive e vuol continuare a vivere senza mai lavorare, mi auto sospendo da militante di Forza Italia.

Forza Italia non potrà mai essere rilanciata realmente, fino a quando non si inizierà a mettere dentro persone capaci e motivate, intraprendenti e coraggiose. In una parola: occorrono berlusconiani veri e non berlusconiani per interesse, i quali, essendo legati a personaggi a livello nazionale, nel momento in cui questi lasciassero Forza Italia non esiterebbero un solo attimo a dimenticarsi di tutto e tutti e seguire "il loro capetto" altrove! Non servono dunque comparse, figuranti e presenzialisti ad ogni costo, siamo stufi di queste tristi pantomime. Servono persone serie con la passione innata, storica e certificata per FI ma soprattutto legate davvero al Presidente Berlusconi, che si occupano di politica non per interesse.

Il Presidente Berlusconi a cui va e andrà sempre e comunque il mio voto personale oltre tutta la mia stima e vicinanza, si è fidato e affidato a una classe di dirigenti che da nord a sud si è dimostrata composta spesso da incapaci e parassiti. 

Oggi in Lombardia, come in Veneto o altrove, poche persone impongono a tanti le loro volontà, ma in nome di cosa? Ma vi pare normale che i Coordinamenti Regionali e Provinciali non coinvolgano mai la base, ma si riuniscano tra di loro e scelgano? I militanti quanto gli iscritti in questi frangenti non sono neanche considerati. 
Eppure siamo noi militanti ed attivisti che portiamo consensi e voti veri.

Solo cambiando veramente direzione e classe dirigente (!?), a Lodi come altrove, forse si potrà rilanciare questa Forza Italia con a capo Silvio Berlusconi; altrimenti mi dispiace ripeterlo, si continuerà a vendere solo chiacchiere che non incantano né convincono più nessuno. Purtroppo il risultato di questo modo di fare nel partito si sta evidenziando con fughe continue. I sondaggi sono impietosi. Il futuro non è roseo, se non per i soliti trasformisti, che comunque troveranno dove andare e cosa fare per mantenersi senza lavorare...

Per tutti questi motivi, per non sbagliare nelle mie scelte e priorità che coinvolgono quei pochi o tanti amici che ho, ma soprattutto la mia famiglia e il mio lavoro, dopo quasi 21 anni faccio un passo indietro, e mi “Auto sospendo da Militante” di Forza Italia, nella speranza che qualcosa in futuro possa cambiare, sì da ritrovare quella passione per la politica con la P maiuscola che ho sempre avuto sin da ragazzo a servizio del bene comune.

Giuseppe Sagliocco

Forza Italia – Lodi (militante e attivista autosospeso)