La prima
Repubblica è nata da un referendum istituzionale; la seconda da un referendum sulla legge elettorale. Ci auguriamo che anche la terza possa nascere su diretta e
consapevole volontà dei cittadini italiani! Forza Italia
sostiene l’elezione diretta del Capo dello Stato da parte dei cittadini.
Oggi inizia una campagna di
mobilitazione che intende coinvolgere milioni di elettori e rivolgersi ad ogni
cittadino, che appartenga a questo o
quello schieramento politico o non si riconosca in nessuno di essi. A questo
fine Forza Italia depositerà in Cassazione le proposte di legge ,di iniziativa popolare, rivolte a
questo scopo. E successivamente inizieremo la raccolta delle firme.
Nella storia repubblicana sono state proposte riforme fin dalla prima legislatura. Nessun parlamento è però riuscito ad approvare una revisione compiuta della II parte della Costituzione. Dal 1948 ad oggi solo il Governo Berlusconi nel 2005, sostenuto da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord e Udc, è riuscito a realizzarne una .
Quella legge conteneva una riforma organica all’insegna della semplificazione decisionale, all’insegna della riduzione del numero dei parlamentari, all’insegna della fine del bicameralismo e del rafforzamento dei poteri del capo dell’esecutivo. Conteneva norme antiribaltoni e lo statuto dell’opposizione.
Nella storia repubblicana sono state proposte riforme fin dalla prima legislatura. Nessun parlamento è però riuscito ad approvare una revisione compiuta della II parte della Costituzione. Dal 1948 ad oggi solo il Governo Berlusconi nel 2005, sostenuto da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord e Udc, è riuscito a realizzarne una .
Quella legge conteneva una riforma organica all’insegna della semplificazione decisionale, all’insegna della riduzione del numero dei parlamentari, all’insegna della fine del bicameralismo e del rafforzamento dei poteri del capo dell’esecutivo. Conteneva norme antiribaltoni e lo statuto dell’opposizione.
Purtroppo, quella riforma fu disprezzata e irrisa dalla sinistra che decise di cancellarla attraverso un referendum abrogativo, pur di incassare un successo immediato. Oggi molte delle personalità più avvedute della sinistra riconoscono che quello fu un errore.
Da quando è nato, il governo Renzi continua ad annunciare riforme. Ma sinora siamo ancora ai preliminari. La legge elettorale che doveva arrivare per il 25 maggio è insabbiata. Forza Italia ha mantenuto e mantiene gli impegni assunti con Renzi, c’è l’accordo sul voto di fiducia, sulla non approvazione delle leggi, sui minori costi a cui arrivare, c’è invece ancora da trovare l’accordo sul sistema di elezione dei Senatori, sono sicuro che lo troveremo.
E’ necessaria un’autorità che rappresenti la volontà popolare. Un’autorità che
abbia la forza democratica e politica di far funzionare lo Stato e sbloccare
gli stati di crisi. Questa autorità può essere solo un Presidente della
Repubblica eletto direttamente dai cittadini.
L’Italia ha bisogno di riforme costituzionali profonde. E’ necessario un disegno complessivo. Una riforma globale. A sua volta, ad un Presidente della Repubblica eletto direttamente deve fare da contrappeso un Parlamento caratterizzato da una Camera dei Deputati dai poteri rafforzati, nel quadro di un bicameralismo non più paritario in cui il Senato cessa di essere una camera politica eletta direttamente.
Nessuna proposta eversiva, dunque. Ma un modello consolidato altrove e sostenuto da molti in Italia. Senza presidenzialismo le riforme proposte dal governo non risolviono i problemi dell'Italia. L'elezione popolare diretta è la condizione per un vero riformismo. E' la condizione perchè i cittadini contino, perchè si possa diventare una vera democrazia governante.
Giuseppe Sagliocco
Coordinatore Provinciale Esercito di Silvio
Forza Italia - Lodi