martedì, dicembre 01, 2009

Cosentino è stato "berlusconizzato"




Anche l’On.le Nicola Cosentino è stato“berlusconizzato”; e almeno per itempi ai quali un certo tipo di magistraturalo ha sottoposto per indagini vere o false, siamo davanti adue campioni: Berlusconi e Cosentinosono indagati, tutti e due, dacirca 15 anni.È vero pure che il sistema elettoraledeve essere cambiato, o se voleteperfezionato, ma è certo che nonpuò essere la magistratura a diventaresistema elettorale e selezionare.Urge dunque anche che ritorniad essere sullo stesso piano il sistemagiuridico e quello giudiziario:l’avere tolto la immunità ai parlamentari(senza un qualche surrogato)ha fatto sì che questi ultimi sianoin balia dellamagistratura contutte le conseguenze negative per ilPaese.Il popolo non sceglie più i candidatibensì la magistratura la quale abbattee non fa eleggere.Che le cose stiano così lo dimostranole centinaia di processi ai qualiè andato incontro Berlusconi dopola sua discesa in politica; primaBerlusconi era «bravo e buono» comeDe Benedetti, Agnelli, eccetera.Berlusconi ha scombinato il progettodella sinistra comunista e devequindi essere abbattuto!L’imbastardimento della politicanon si verifica solo tra partiti, maanche all’interno degli stessi partiti;anche qui la lealtà è scomparsa:anche qui gli On.li Bocchino Granatae Fini cercano di scombinarele carte ai loro stessi alleati, per cuiBerlusconi si trova scoperto nonsolo a sinistra,ma pure a destra, e ifinti compagni di partito danno piiconsigli: «È opportuno che Berlusconinon spinga più di tanto, cheCosentino non si candidi» e cosi via.L’On.le Nicola Cosentino è inquisitoda anni e anni, e solo adesso, nell’imminenzadella candidatura apremier regionale in Campania, siparla di mandato di arresto. A questopunto, visto lo squilibrio portatodalla magistratura, o da parte diessa nei corpi dello Stato, sono fiduciosoin Berlusconi e solidale conlui (basta vedere il gran lavoratoreche è!) e sono fiducioso e solidalecon Cosentino che è stato trattatoallo stesso modo di colui che ha eliminatol’immondizia da Napoli, haimpedito all’Alitalia di fallire, hacostruito in pochimesi centinaia dialloggi per i terremotati d’Abruzzoe che, ciliegina sulla torta, ha appoggiatola candidatura del comunistaD’Alema a ministro degliesteri del’Unione Europea solo perchéè italiano: Viva Berlusconi, vivaCosentino, abbasso la magistraturapoliticizzata e quindi non superpartes.

martedì, novembre 17, 2009

Falsi moralisti e finti puritani...

I forcaioli strabici del centrosinistra sono scandalizzati da una probabile candidatura di Cosentino accusato da alcune rispettabili fonti, che per convenienza oggi chiamano pentiti...Non voglio giudicare Cosentino, anche perchè non sono in grado di essere tanto imparziale come sanno essere certi giudici e magistrati , però sono curioso di sapere da coloro che hanno commentato con toni sprezzanti e che trovano indegno che un personaggio simile si insedi a palazzo SantaLucia, dove sono stati negli ultimi 15 anni? La notorietà della malamministrazione delle giunte regionali e comunali campane, con tutto il corollario di scandali, emergenze ambientali con ripercussioni mediatiche planetarie, arresti di assessori, suicidi di assessori, governatori in villa a posillipo nullatenenti, figli di governatori in lamborghini che intascano provvigioni sui debiti della sanità, e non voglio aggiungere altro perchè è già troppo per il mio stomaco, è cosa tristemente risaputa....Avete consentito con i vostri voti che i vari Bassolino e Jervolino si "mangiassero a morsi" Napoli e la Campania, senza mai muovere un dito o un contrappunto e quindi grazie a voi, falsi moralisti e finti puritani della sinistra, siamo arrivati ad una situazione di deficit e di dissesti che oggi rendono poibitivo riprendere in mano le amministrazioni di palazzo San Giacomo o di palazzo Santa Lucia. Sarebbe come cercare di far galleggiare navi che sono già colate a picco da un pezzo ed ora si trovano placidamente adagiate sul fondale....Pertanto vi chiedo almeno un minimo di decenza, evitate commenti!!

venerdì, settembre 25, 2009

ANNOZERO...la fiction è ricominciata


Ieri sera sono finalmente riprese le infinite puntate della fiction Annozero.
Il Santoro è arrivato a paragonarsi ad un martire cristiano (che faccia tosta da un areo a 360°);
Il Travaglio (sempre più somigliante ad un serpente anche nell´aspetto) ha preso a lanciare qua e la la sua lingua biforcuta con abbondanti sputi di rabbioso veleno;
Il Santoro fa pubblicità (gratuita grazie alla Rai) al giornale dell´amico Travaglio e gli fa ovviamente pubblici auguri;
La direttrice dell´Unità che interrompe chiunque non sia del suo colore e con una arroganza molto "democratica" finge di non arrivare a capire che il lodo Alfano non significa impunità per le cariche istituzionali ma è solo una sospensione del processo finchè dura la carica, recita a meraviglia le sua parte (secondo il padrone di casa);
Franceschini finge, grazie all´assist di Santoro, di preoccuparsi per la libertà di informazione e di stampa e il coro dei "martiri" si accoda;
Santoro che quando Feltri insiste dicendo che ha riportato una sentenza fa finta di non sentire e cambia argomento (in questa tattica è un maestro);
Tutti a fingere di non essere interessati al gossip ma va in onda una lunga intervista alla D´Addario e il gossip e le presunte gioie del premier sono l´unico bersaglio che colpiscono non avendo convenienza a parlare di fatti e azioni di governo;
Grazie al suo fido vignettista rosso, Santoro riesce a ironizzare anche sulle bare dei militari avvolte nel tricolore.

Ci possiamo fermare perchè il resto è tutto sul ben noto copione.
Bravi, potete andare alla prossima puntata.

... A proposito di chi si lamenta per la mancanza di democrazia..libertà di stampa... ecc. Tutto ciò cosa è? Libertà di infangare e insinuare?

mercoledì, settembre 23, 2009

Le risposte di Berlusconi alle prime 10 domande di Repubblica


Eravamo al bar che parlavamo con Vittorio Feltri, Ezio Mauro e Dino Boffo di questa moda del numero 10 che sembra aver preso piede da quando la Juve ha comprato il fantasista Diego Ribas, quando all'improvviso ci chiama Berlusconi per rilasciarci in esclusiva le risposte alle celebri prime dieci domande di Repubblica sul caso "Noemi Letizia".

1)Signor presidente, come e quando ha conosciuto il padre di Noemi Letizia?
Grazie per la domanda. Mi trovavo in una disco vicino Salerno. Ci stavo provando in pista con una tipa, avrà avuto 14-15 anni ma ne dimostrava almeno 17, quando all'improvviso si avvicina quest'uomo, si inginocchia, mi bacia la mano e mi dice: sono il padre di Noemi Letizia.
Lo ricordo come se fosse ieri: erano circa le 2 di notte di un sabato di qualche tempo fa...

2)Nel corso di questa amiciza, quante volte vi siete incontrati e dove?
Mi sono annotato tutti i nostri incontri sulla Smemo. La lego al collare a Emilio Fede, gli insegno la strada e ve lo mando.

3)Come descriverebbe le ragioni della sua amicizia con Benedetto "Elio" Letizia?

All'inizio pensai che Letizia fosse il nome e feci un po' il provolone... quando poi mi accorsi del malinteso era troppo tardi, ormai ci eravamo già affezionati.
Ci tengo a precisare che non sono un culattone.

4)Perchè ha discusso delle candidature con Letizia che non è neanche iscritto al PDL?
Non è che ci abbia proprio discusso. Mi stava facendo un massaggio ai piedi, io parlavo e lui ascoltava. Quel giorno mi sentivo solo e avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno. La sera prima mi era andata male con una tipa troppo figa.

5)Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia?
Stavo cagando nel bagno di Emilio Fede quando vidi sulla lavatrice un book con delle foto di alcune aspiranti showgirl. Sfogliandolo lessi il nome di questa Noemi Letizia e chiamai subito Elio per chiedergli se fosse a conoscenza che sua figlia facesse le pose da porca sulla lavatrice del bagno di Emilio Fede.
Lui subito non capì, ci fu un malinteso perchè forse mi ero espresso male.
Ho comunque smentito e, una volta chiariti, mi passò Noemi al telefono e mi complimentai con lei.

6)Quante volte ha avuto modo di incontrare Noemi Letizia e dove?
Non mi piace tenere il conto. Lo fanno i playboy da strapazzo... comunque 6!
Sempre in posti normali, non mi piace strafare. Una volta ci siamo incontrati su un casetta su un albero. Io ho portato i G.I. Joe e lei la Coca.

7)Lei si occupa di Noemi e del suo futuro e sostiene economicamente la sua famiglia?
Qualche gioiello ogni tanto, ma con la crisi che c'è faccio quello che posso...

8)E' vero che lei ha promesso a Noemi di favorire la sua carriera nello spettacolo o in politica?
Ricordo che una volta eravamo al concerto di Ambra e cantai "t'appartengo ed io ci tengo e se prometto poi mantengo, m'appartieni e se ci tieni tu prometti e poi mantieni. prometto, prometti".
Ma era un coro, lo stavano cantando tutti a squarciagola. Non vorrei che si sia fatta delle strane idee.

9)Veronica Lario ha detto che lei "frequenta minorenni". Ce ne sono altre che alleva e frequenta?
Capita, ma non saprei dire un numero. Proprio ieri sono stato invitato alla festa di compleanno di una bambina che ha il padre che lavora a Repubblica, ma non so quanti altri bambini ci saranno.

10)Sua moglie dice che "non sta bene" e che andrebbe aiutato. Quali sono le sue condizioni di
salute?
Direi bene. Vado a cagare con una certa regolarità.

lunedì, giugno 08, 2009

Abbiamo VINTO!


Ebbene sì, nonostante dai titoli dei giornali (senza contare la solita Repubblica!), lo possiamo dire: ABBIAMO VINTO!

Certo, Berlusconi non ha raggiunto l'obiettivo del 40%, ma il PDL CRESCE rispetto alle europee e tiene rispetto alle politiche. Quante volte è capitato nella storia della Repubblica che un partito al Governo, con tanto di crisi economica, terremoto disastroso ed emergenza rifiuti, avesse un così buon risultato? Aggiungiamo la squallida campagna elettorale portata avanti dalla sinistra e aggiungiamo pure che la Lega è cresciuta, beh, a mio avviso in tutto questo possiamo leggere una sola cosa: per il Governo si tratta di un successo e di un riconoscimento da parte degli italiani sul buon lavoro svolto in un anno !

Il PD non crolla, ma perde punti, Di Pietro cresce perché raccoglie i voti di quelli che odiano Berlusconi, i comunisti stanno ormai per essere proclamata "specie protetta" dal WWF.

Personalmente mi sento di esultare! Forse stavolta Silvio ha puntato troppo in alto. Se il PDL avesse raggiunto il 40% in Italia sarebbe del tutto scomparsa l'opposizione e Silvio avrebbe dovuto presentarsi in Parlamento in tuta blu col mantello rosso (la "S" sul petto c'è già!).

Super Silvio e il Governo hanno fatto uno splendido lavoro, e gli italiani lo hanno riconosciuto.
In Europa, a partire dalla Spagna di Zapatero, le sinistre sono state sconfitte, motivo in più per noi di cantar vittoria.
Ora aspettiamo i risultati di provinciali e comunali e chissà che non ci sia qualche bella sorpresa!

martedì, maggio 12, 2009

Un anno di legislatura, un anno di fatti.

Un anno fa Napoli era sommersa dai rifiuti, 8 italiani su dieci pagavano la patrimoniale sulla casa, il precario che perdeva il lavoro finiva in mezzo alla strada. Fatti da relegare nella sfera dei ricordi. Napoli è pulita, l’Ici non c’è più, i precari hanno la cassa integrazione. Ed oggi, dodici mesi dopo, il Senato approva in via definitiva la Riforma dello Stato in senso federale.

E’ passato solo un anno da quella prima seduta della 16° legislatura, ma sembra un secolo. La crisi che ha scassato l’economia mondiale iniziava già a mordere, ma erano in pochi quelli che avevano previsto la sua natura strutturale. La maggior parte pensava che fosse una crisi congiunturale destinata a passare in breve tempo. Oggi, forse ha finito di peggiorare.
Sono state proprio le emergenze (da ultimo il terremoto in Abruzzo) il banco di prova del primo anno del governo Berlusconi. Un governo del fare, come dice il numero dei provvedimenti approvati dal Parlamento: 63 contro i 33 dei primi dodici mesi della legislatura precedente (governo Prodi).

L’emergenza delle emergenze è stata la crisi economica, che il governo ha affrontato in chiave “modulare”, introducendo interventi in modo graduale, a seconda dell’acuirsi degli effetti sui cittadini.

Crisi.

Il governo l’ha affrontata già nel primo Consiglio dei ministri, a Napoli. In quell’occasione, ha varato un decreto legge destinato ad anticipare – nella sostanza – l’impianto della legge finanziaria triennale; e con esso anche il provvedimento che ha cancellato l’Ici per tutti i proprietari di prima casa e concesso la rinegoziazione dei mutui. Con quel decreto, e con gli altri che sono seguiti, il governo “ha messo in sicurezza” i conti pubblici. In altre parole, ha gettato le fondamenta della politica economica con una legge finanziaria triennale.
Grazie a quel provvedimento il governo ha creato le condizioni per gestire meglio di altri Paesi gli effetti di una crisi che, da puramente finanziaria com’era un anno fa, ha trasferito i suoi effetti negativi anche sull’economia reale. “Nessuno verrà lasciato indietro”, è stato l’impegno assunto dal presidente del Consiglio. E così è stato.

Finanziaria.

Senza mettere le mani nelle tasche degli italiani, il governo ha varato la prima manovra di Bilancio triennale senza nuove tasse (anzi, congelando le addizionali locali), nel pieno rispetto degli impegni europei. Con un particolare. Quella finanziaria aveva al proprio interno i paracadute necessari per affrontare un peggioramento della crisi; che sarebbe arrivato più tardi. Quando venne pensata, l’inflazione si avvicinava al 5%, il petrolio era abbondantemente sopra i 100 dollari il barile, i contribuenti avevano visto aumentare di colpo, nel biennio precedente, la pressione fiscale per l’eliminazione della riforma tributaria introdotta nella legislatura 2001-06. Così, il primo compito del governo è stato quello di restituire parte del potere d’acquisto perso in passato. E così sono state varate misure come la rinegoziazione dei mutui e la social card; più tardi seguiti dai bonus per le famiglie e gli aiuti per gli acquisti dei prodotti per l’infanzia. Tutte misure di solidarietà sociale introdotte senza l’aumento di una sola imposta, e che hanno raggiunto una platea di oltre un milione di famiglie. Nuclei con redditi così bassi che finora nessun governo aveva agevolato.

Riforma Bilancio.

Il governo, però, con quella finanziaria ha gettato anche le basi per una profonda riforma del Bilancio, adattabile in funzione di un eventuale peggioramento della crisi (scelta che tornerà particolarmente utile per gestire l’emergenza-terremoto), puntualmente avvenuta. Prendono così forma tre grandi Fondi, nei quali vengono fatti confluire risorse altrimenti utilizzate ad altro fine: il Fondo Infrastrutture, destinato a finanziare le Grandi Opere e dotato di 17,8 miliardi di euro; il Fondo ammortizzatori sociali, destinato ad alleviare le sofferenze di chi perde il posto di lavoro (precari compresi), nel quale confluiscono 20 miliardi di euro; il Fondo strategico presso la Presidenza del Consiglio orientato a sostenere le imprese, con 9 miliardi di euro. In più, il governo approva un decreto anti-crisi ed uno sugli incentivi ai consumi, rispettivamente da 7 e 2 miliardi: naturali appendici alla legge finanziaria e ad essa collegati.

Governo “vicino”.

I tre Fondi e i due decreti servono a tamponare gli effetti della crisi sull’economia reale, sulle famiglie. Con il primo Fondo vengono sbloccare le risorse per far ripartire i cantieri; e stimolare l’occupazione. Con quello sugli ammortizzatori sociali viene garantita sicurezza sociale a chi perde il lavoro. Con quello presso Palazzo Chigi vengono previsti sostegni alle aziende in crisi. Con il decreto da 7 miliardi viene esteso il bonus fiscale alle famiglie meno fortunate. Con l’ultimo, quello sugli incentivi, viene prevista la “rottamazione” di auto ed arredi; ed immediatamente aumentano gli ordinativi di nuovi veicoli e moto.

Banche.

All’inizio della crisi, il 10 ottobre, Berlusconi annuncia: “Nessuna banca fallirà, nessun risparmiatore perderà i propri soldi”. Prima di quel momento, nessun leader mondiale aveva assunto un impegno così esplicito. Tant’è che in tutt’Europa (per non parlare degli Stati Uniti) falliscono alcune banche e i risparmiatori fanno la coda per ritirare i conti correnti. In Italia, invece, viene aumentata la garanzia statale sui depositi, a tutela dei risparmiatori, e per le banche vengono creati i Tremonti-bond. Contemporaneamente, però, il governo mette a punto un meccanismo di controllo per impedire che gli istituti di credito rallentino il flusso di sostegno alle imprese.

Il futuro.

A dimostrazione di come il governo abbia affrontato la crisi venendo incontro alle esigenze delle persone (da qui il forte impegno a favore della solidarietà sociale), ci sono due riforme che rispondono allo slogan della campagna elettorale “rialzati Italia”: scuola e pubblica amministrazione. Due riforme che consentiranno di ridurre gli sprechi e di creare uno Stato più efficiente. Con la riforma della scuola e dell’Università, l’Italia produrrà una futura classe dirigente con un tasso di preparazione analoga alla media europea. Con quella della pubblica amministrazione, lo Stato sarà al servizio dei cittadini, con un rapporto più diretto tra contributi pagati e servizi ricevuti.

Sicurezza nella legalità.

Ripristino della sicurezza nelle città, impiego dei militari al fianco delle Forze dell’Ordine, contrasto all’immigrazione clandestina, legalità: è su queste linee che il governo pone un argine al senso di insicurezza che aveva caratterizzato il periodo del governo Prodi. Viene introdotto il censimento degli ospiti dei campi nomadi (così da aumentare la scolarità dei minori), ma vengono anche modificate le norme e la durata della permanenza degli immigrati illegali nel nostro Paese. Viene introdotto un reato (lo stalking) contro le molestie sessuali contro le donne. Ma è soprattutto sull’accorciamento dei tempi della giustizia che si sviluppa l’azione del governo. Processi più rapidi, con la riforma del processo civile. Ed anche un piano per la realizzazione di nuove carceri per chi va in galera.

Rifiuti e terremoto.

Questo primo anno di legislatura si è aperto con l’emergenza rifiuti a Napoli e si chiude con un’altra emergenza – ancora più grave – il sisma che la notte del 6 aprile ha squassato la provincia dell’Aquila. La spazzatura è ormai scomparsa dalle strade della Campania, e dopo cinque anni, è stato possibile avviare il termovalorizzatore di Acerra. La caserma della Guardia di Finanza di Coppito è diventata (come prima lo è stata la Prefettura partenopea) la seconda residenza del governo. E non solo. I primi giorni di luglio diventerà anche la residenza dei Grandi della Terra. Ospiterà infatti il G-8 (che diventerà poi G-14 e G-21, a seconda del formato). Con l’obbiettivo di fondo di portare l’attenzione internazionale sul terremoto dell’Aquila. Ed agli sfollati che oggi vivono nelle tendopoli, Berlusconi ha promesso: nessuno verrà lasciato solo. Al punto che entro l’inverno avranno un tetto sicuro ed a prova di terremoto.

Il 29 aprile di un anno fa iniziava la 16ma legislatura. Dodici mesi che hanno gettato le basi per un’Italia più moderna e più giusta.

martedì, maggio 05, 2009

ELEZIONI: IN BOCCA AL LUPO A TUTTI!!

Tempo di elezioni, ci si prepara, ci si attiva e fioccano nomi e liste..Si voterà per le Europee ma anche per le Province e i Comuni:

A Lodi, dove vivo e opero, alla Presidenza della Provincia correrà il candidato Leghista, appoggiato dal PDL, Avv. PIETRO FORONI il quale se la vedrà con l'uscente Presidente di sinistra OSVALDO FELISSARI...Sarà una bella lotta, in quanto la Lega e il PDL sono molto in auge attualmente sul territorio, mentre la sinistra ha avuto modo di consolidare amicizie e clientele negli anni...La scelta è stata ragionata e sofferta, alla fine la presenza di "un uomo del territorio" appunto, potrebbe essere l'elemento di rottura , quel "quid" in più che la scelta del giovane ma già da anni impegnato nel lodigiano, avvocato FORONI ha voluto significare...Per una volta niente egoismi e si lotta tutti insieme per la causa comune, che è e resta MANDARE A CASA LA SINISTRA!!

Un pò dovunque, dicevo, ci si organizza...è il caso del Comune di Roncoferraro (Mantova) che mi piace ricordare perchè vede impegnato l'amico Antonio Gabriele Fucilone in prima linea, anche se esternamente, senza essere candidato (presumibile che ci saranno incarichi in commissione successivamente...)appoggiando la lista di centrodestra ""Libertà di cambiare, diritto di crescere" che è capeggiata dal ventiseienne Filippo Poltronieri, perito agrario, imprenditore ed avvocato.
Le altre liste in gioco sono quella del sindaco uscente Candido Roveda, che si chiama "Solidarietà e progresso" e questa lista è costituita dal Partito Democratico, anche se ha in sé singoli dell'Italia dei Valori, della sinistra radicale e della cosiddetta "società civile".
Vi è poi una lista civica e trasversale ai partiti.
Si chiama "Futuro Comune, la parola ai cittadini" ed è capeggiata da Davide Balzanelli.

Non dimentico infine ciò che accade alla Provincia di Napoli, ove il centrodestra ha candidato l'On.le LUIGI CESARO alla Presidenza, che se la vedrà con il coordinatore del Partito Democratico On.le NICOLAIS; anche qui in Campania, un tempo roccaforte inespugnabile della sinistra, ora si conta sulla possibile vittoria..grazie anche a Bassolino, amici e compagni sia chiaro ma anche a un progetto nuovo per una nuova politica che si basa finalmente sui giovani e sui programmi; Nel collegio Torre Annunziata-S.Maria La Bruna infatti sarà candidata alla Provincia di Napoli, sempre per il PDL l'avvocato VALENTINA MAZZEI, giovane e valente amica di vecchia data del sottoscritto, che darà sicuramente del filo da torcere a tutti e...chissà....

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI, NOI CI SAREMO....

mercoledì, aprile 08, 2009

Giù il cappello...ecco lo Stato!!

Il terremoto ha distrutto un’intera città e paesini appollaiati sulla montagna.
Quello che colpisce è stata la chiarezza del comando.
Penso solo alla scelta di aver bloccato l’autostrada per impedire l’afflusso disordinato di persone che avrebbero ostacolato il flusso dei soccorsi.
Penso alla notte fra lunedì e martedì quando, raccontano le agenzie di stampa, grazie alla presenza dello Stato non un solo atto di sciacallaggio è stato compiuto ai danni della popolazione indifesa.
Lo Stato presenta all’Aquila ha mostrato tutti i suoi volti.
È stato amichevole verso chi ha perso tutto, ha cercato d’impedire che si diffondesse il panico, ha mobilitato risorse e le ha coordinate, è stato severo verso i malintenzionati.
Il volto dell’Italia che viene fuori dai primi giorni post-terremoto è quello di un Paese ferito ma non piegato.
C’è anche l’immagine di un Paese orgoglioso.
Il rifiuto degli aiuti stranieri reso possibile dalla nostra capacità di fronteggiare la crisi sicuramente accrescerà il prestigio dell’Italia.
All’emergenza pensiamo noi, aiutateci nella ricostruzione investendo su di noi.
Questo è stato il messaggio forte che in queste ore l’Italia sta dando a tanti governi, a cominciare da quello americano, che generosamente si sono offerti di inviare denaro e medicinali.
Questa volta abbiamo visto lo Stato.
Non era mai accaduto prima.
In Irpinia qualcosa cominciò a muoversi dopo le aspre parole di Pertini e la sua requisitoria contro gli uomini di governo.
Napolitano non ha avuto bisogno di fare discorsi a tv unificate.
La Protezione civile di Bertolaso si è confermata una delle macchine più efficienti della Repubblica. Le forze di polizia sono state mobilitate in poche ore.
I nostri pompieri hanno mostrato lo stesso coraggio di quelli di New York l’11 settembre.
I soccorritori non hanno avuto il tempo di chiedersi cosa fare e dove andare.
Ricordo l’angoscia dei volontari dell’Irpinia quando la generosità di tanti si smarriva di fronte all’inefficienza dell’intervento pubblico.
Berlusconi si è immediatamente assunto la responsabilità di dirigere in prima persona l’intera macchina dei soccorsi.
Come ha fatto per Napoli, anche per L’Aquila il premier non ha delegato nulla, ma è sceso in campo direttamente.
L’impresa era ed è difficile.
Diciamo la verità: la reazione dello Stato questa volta è sembrata sorprendente.
Eravamo abituati a popolazioni abbandonate a se stesse, a sindaci costretti a implorare interventi immediati, alla confusione di interventi senza coordinamento.
Si dice: nei momenti eccezionali l’Italia mostra il meglio di sé. Questa volta è stato il governo a mostrare il meglio di sé.
Non ho alcuna reticenza a scrivere che tutto questo è merito di Silvio Berlusconi.
Si era appena spenta la ridicola «querelle» su inesistenti gaffe internazionali che il premier ha mostrato una capacità di intervento nella crisi che non ha eguali nel passato.
Ha fatto bene Franceschini a proporre la mano tesa.
Ha fatto bene anche perché poche ore prima il leader Pd e il suo staff si erano prodotti in una nuova manifestazione di antiberlusconismo di maniera che lasciava temere il peggio.
Berlusconi ha mostrato in queste ore capacità di leadership generali.
Dopo il successo di Napoli, l’intervento su L’Aquila e le zone terremotate accresceranno il suo indice di popolarità.
Abbiamo bisogno di voltare pagina, di chiudere quindici anni di «guerra civile parlata» che hanno logorato il Paese.
Ora si può entrare in un’altra fase.
L’Italia ha un capo di governo che dà garanzie di guida, che ha una propria visione del mondo, che sa parlare e sa fare.
Chi è contrario lo dica, chi ha un’altra proposta la faccia.
Ma è ora di farla finita con le vecchie demonizzazioni.
Berlusconi ha rimesso in moto lo Stato due volte: a Napoli e ora in Abruzzo.
Questo si chiede a un uomo politico di governo e questo è accaduto....

lunedì, marzo 23, 2009

Ma chi sono...in realtà, gli ANTIBERLUSCONIANI?

Ovunque ci sia un minimo di onestà intellettuale si può nota come le accuse che gli antiberlusconiani fanno riguardo alla disinformazione di chi vota a favore del NOSTRO Presidente siano false...
Credo che su di lui si sia scritto e letto molte cose, che comunque già sapevo e sapevamo, eppure la mia (NOSTRA) idea è la stessa di sempre...
Aggiungo, anche, che nel 90 e passa % di attacchi fatti a Berlusconi la questione sono i suoi processi, null'altro; questo a significare come Berlusconi lo si può odiare ma sempre un Grande Presidente del Consiglio rimane!!!!!!!!!
Se solo la sinistra comprendesse questo punto cruciale, la smettesse con l'antiberlusconismo e iniziasse a basare la propria politica su propri ideali si che il paese migliorerebbe, finalmente si potrebbe dire che in Italia c'è un opposizione!
A questo punto le cose a cui credere sono due:
- o avete ragione voi e quindi Berlusconi è la persona che voi descrivete, e in Italia i giudici sono tutti incompetenti ignoranti corrotti ecc, perchè sennò è impossibile spiegarsi come una persona, così come voi la definite, non finisca in carcere. E non parlate delle leggi a suo favore perchè sennò le carceri sarebbero vuote e non ci dovrebbe essere bisogno di costruirne di nuove.
- oppure Berlusconi ha si fatto qualche cosa non proprio giustissima, ma la maggior parte delle accuse sono false.

O volendo ci potrebbe essere anche una terza ipotesi: Berlusconi è un genio in tutti i sensi e grazie alla sua inteligenza è riuscito a scampare a tutto quello che gli si è fatto contro.

Io credo alla seconda ipotesi, mista alla terza...
Saluti azzurri

domenica, febbraio 15, 2009

COMPAGNI RASSEGNATEVI CON QUESTI DIRIGENTI NON VINCERETE MAI !!!

Che miseria, che pena , il progressismo e il riformismo enunciati da Veltroni nel discorso al Lingotto e ripetuti fino alla noia in campagna elettorale sono finiti nelle mani di un vecchio arteriosclerotico e di un sindacato massimalista, e sono anche riusciti a "scalfarizzare" Napolitano, complimenti,c’è da scompisciarsi dalle risate.
Di una cosa però bisogna dare atto a Scalfaro, deve avere un fegato ben robusto se è riuscito a sopportare 5 anni di governo Berlusconi e adesso si appresta a sopportarlo per i prossimi anni, auguri.
E non è finita qui, nel fine settimana Veltroni manifesta di nuovo contro il governo, visto che è sempre in piazza almeno ne approfitti per farsi dare una licenza da ambulante, considerato che i consensi precipitano sempre più, perlomeno ci guadagna qualcosa.
Adesso manca soltanto la riedizione dei girotondi e poi saremo al completo, con l’unico effetto che Berlusconi governa più forte che mai, è inutile non imparano mai, nemmeno dai propri errori....

CHE PENA QUESTA SINISTRA

Che pena questa sinistra italiana,come si sono ridotti, in quattro gatti vanno ad applaudire un vecchio rincoglionito arteriosclerotico, che li arringa sull’intangibilità della costituzione (Sic) , sul rispetto delle istituzioni, e su fantasiose ipotesi di dittatura, roba da far impallidire al confronto persino i comici più navigati...
E così mentre Veltroni, lo stato maggiore del PD, alcuni colonnelli dipietristi e altri frustrati di diversa estrazione , ma tutti uniti nel nome dell’antiberlusconismo, applaudivano entusiasti Oscar Luigi Scalfaro, costui li deliziava tacciando di ignoranza chi aveva osato affermare che l’attuale costituzione italiana fu scritta anche sotto l’influenza di idee comuniste e sovietiche, ovvero Berlusconi....COMPAGNI, RASSEGNATEVI...CON QUESTI DIRIGENTI NON VINCERETE MAI!!!

sabato, gennaio 17, 2009

CESARE BATTISTI IN CARCERE: FIRMIAMO LA PETIZIONE ONLINE

Il Governo brasiliano ha concesso lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti.
Cesare Battisti è un ex terrorista, pluriomicida latitante, condannato all'ergastolo nel nostro paese per 4 omicidi.
CHIEDIAMO AL GOVERNO BRASILIANO DI RIVEDERE LA SUA DECISIONE!
VOGLIAMO L'ESTRADIZIONE IMMEDIATA DI CESARE BATTISTI!
VOGLIAMO CHE CESARE BATTISTI SCONTI LA SUA PENA!

PER FIRMARE, CLICCA SUL LINK QUI SOTTO:
Petitions and signatures collecting. Here you can create or sign a petition

venerdì, gennaio 09, 2009

Quelli che vogliono sapere chi ha detto a Di Pietro che Mautone era indagato, forse violando il segreto istruttorio

Un’ipotesi degli investigatori della Dia di Napoli riguarda un reato grave... Lo stesso reato per cui, con sentenza di primo grado, un anno fa, è stato condannato a 5 anni di carcere Totò Cuffaro, Presidente della Regione Sicilia, giudicato colpevole di favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio: il reato d’informare una persona indagata d’avere il telefono sotto controllo...
Nel caso di Di Pietro, la Dia di Napoli ha sostenuto la tesi di una fuga di notizie, sulle indagini relative agli appalti del capoluogo campano, trapelate molto tempo prima (sei mesi) che arrivassero alla stampa.
Chi è stato informato? E da chi?
L’ex PM ha riferito ai giornali di aver trasferito il provveditore alle opere pubbliche della Campania e del Molise, Mario Mautone, perché era venuto a conoscenza di indagini a suo carico...
Di Pietro dica allora agli italiani chi l’ha informato delle indagini e perché suo figlio da qual momento non ha più risposto alle telefonate dell’ex provveditore Mautone?
Suo figlio sapeva che le utenze telefoniche erano sotto controllo?
E da chi l’ha saputo?
Un magistrato lo chiederebbe a chiunque e vorremmo che lo chiedesse anche a Di Pietro e suo figlio!
nessuna notizia dall'on. Di pietro.
Alcuni di noi hanno già cominciato a scrivere nel Blog dell'on. Di Pietro. In questo blog solo alcuni hanno risposto e le reazioni di quelli che hanno risposto sono state un pò agitate.
"Stranamente", ma non troppo, hanno risposto solo gli anonimi. Ma, come ho già detto a qualcuno, è impressionante il numero di anonimi che inveiscono contro i "potenti" ed i presunti profittatori.
A me sembra che siano persone un pò represse e inacidite, ma soprattutto invidiose, che ce l'hanno con tutto e tutti, specie con chi ha avuto successo, vedi Silviuccio.
Sarò anche un pò "str...." ma, a questo punto, mi diverte anche un pò provocarli, sempre nell'ambito della correttezza e senza offendere nessuno.