mercoledì, ottobre 29, 2008

A sinistra non sanno cosa sia la democrazia!

Come si fa a dire che il governo Berlusconi è un governo di dittatura! Chi usa la dittatura se non coloro che impediscono agli studenti facinorosi che hanno voglia di studiare facendoli rimanere fuori dalle scuole o dagli atenei, perchè dei ribelli di sinistra impediscono loro di studiare? Chi sono i dittatori? Se non coloro che impediscono agli altri di andare a scuola? TRA QUESTI MOLTI DOCENTI, MAESTRI, INSEGNANTI....di sinistra... in pratica coloro che vogliono guadagnare lo stipendio a spese di altri!!! Coloro ai quali piace comandare ma non vogliono essere comandati....il mondo non cambia se non cambia la gente... le lobbies e le assunzioni facili sono da sempre state di sinistra.... è ora di cambiare!! Mi auguro che la sinistra resti fuori dal governo per altri 100 anni a questo punto...Saluti azzurri

martedì, ottobre 28, 2008

Liberi di manifestare, liberi di studiare. Firma anche tu la petizione

L'università italiana è malata. Egemonizzata da privilegi baronali, minata dal proliferare degli sprechi e da un utilizzo scellerato delle risorse, squalificata da una corsa al ribasso nell'offerta formativa, sempre più lontana dalla vita reale e dal mondo del lavoro.

L'università è malata anche di "iperpoliticità". Non nel senso più alto e nobile dell'impegno politico, ma nel solco di una deriva ideologica che, a partire dal Sessantotto, ha bruciato tante generazioni e causato i guasti con i quali oggi siamo chiamati a confrontarci.

L'università italiana deve cambiare. Noi vogliamo un'università che funzioni; che disponga di adeguate risorse, ma soprattutto che sappia impiegarle razionalmente, evitando gli sperperi e interpretando la propria missione al servizio degli studenti e del futuro del Paese. E' inutile reclamare risorse e lamentare tagli nei finanziamenti se non si è capaci di spendere bene il denaro di cui si dispone.

Noi rispettiamo coloro che stanno protestando e manifestando il proprio dissenso, quando ciò avviene nell'ambito della legge. Tuttavia, temiamo che le manifestazioni di protesta diventino, nei fatti, manifestazioni di sostegno nei confronti di chi ha interesse a mantenere lo status quo. E ci sembra quantomeno irrazionale manifestare contro provvedimenti che ancora non esistono, e dunque non possono essere conosciuti.

Pretendiamo la stessa dignità e lo stesso rispetto per chi, come noi, giudica indispensabile un'azione riformatrice, valuta positivamente i provvedimenti fin qui adottati dal ministro Gelmini sulla scuola e intende dare un contributo costruttivo.

E pretendiamo dignità e rispetto per chi decide di costruire il proprio futuro continuando a seguire le lezioni e a svolgere regolarmente gli esami. Si tratta di una larga maggioranza silenziosa, e non permetteremo che i suoi diritti vengano calpestati.

Liberi di manifestare, ma liberi anche di studiare e di contribuire a costruire una scuola e un'università migliori.

giovedì, ottobre 23, 2008

Scuola: contro le menzogne la forza della verità

La scuola si conferma il terreno scelto dalla sinistra per attaccare il governo Berlusconi, l’ultima spiaggia per cercare di mettere in difficoltà chi sta bene governando....

La loro tattica rimane la solita: spacciare falsità a ripetizione, obbligando noi e il governo a cercare di smentirle: occupare le scuole e cercare di allargare la protesta portando oltre la legalità le iniziative di protesta, allo scopo di cercare l’attenzione dei media e di provocare ulteriore confusione. Da ultimo rifugiarsi nel vittimismo se il premier Berlusconi dichiara di voler tutelare la libertà di quanti vogliono continuare a studiare e a lavorare in pace oppure se i carabinieri respingono una manifestazione non autorizzata prima che blocchi una stazione ferroviaria, come avvenuto due giorni fa a Milano... Politicizzazione, falsità, vittimismo: la tattica della sinistra non cambia mai....

E’ necessario reagire, con la forza della verità....Saluti azzurri

sabato, ottobre 18, 2008

La sinistra scuola delle falsità

Questa settimana la sinistra ha intensificato il suo attacco contro le misure per cambiare la scuola introdotte dal nostro governo. Il metodo è sempre lo stesso: ci attribuiscono intenzioni che non abbiamo (abolizione tempo pieno e bimbi a casa alle 12.30, licenziamento insegnanti, riduzione insegnanti di sostegno, ecc.), le spacciano per realtà per terrorizzare le famiglie e le usano per mobilitare la "tradizionale" massa di manovra composta degli studenti delle superiori e delle università... E quando, l'anno prossimo, si vedrà che il tempo pieno è rimasto, che è stato potenziato grazie alla redistribuzione degli insegnanti, che nessuno è stato licenziato e che i posti di sostegno sono gli stessi, diranno che è merito loro e della loro battaglia contro il governo e si inventeranno qualcosa d'altro per continuare a usare la scuola come campo di battaglia politica!!!

Cercano di recuperare a scuola il consenso che non hanno più nel Paese, con ogni mezz o... Da qui l'accusa di essere razzisti, dopo la mozione approvata alla Camera a proposito delle classi di inserimento per far imparare l'italiano ai bambini stranieri prima di includerli nelle classi ordinarie...
Sono una serie di misure di buon senso, già in vigore per esempio in Germania, Francia e Spagna e che tutelano in primo luogo i bambini: eppure la sinistra e i media compiacenti le hanno usate per polemiche e accuse infamanti, come al solito e come solo lei e i suoi adepti sanno fare!!!

Tutto questo avviene nei giorni in cui il nostro premier Berlusconi e il ministro Tremonti confermano il ritrovato ruolo guida dell'Italia in Europa e nel rapporto con gli USA.... Lo hanno dimostr ato i risultati delle conferenze internazionali degli ultimi otto giorni;
Autorevole sulla scena internazionale nella scelta delle misure condivise per fronteggiare la crisi finanziaria globale, sul fronte interno il governo ha predisposto in una settimana due decreti legge per tutelare i risparmi delle famiglie, l'attività delle imprese grandi e piccole, la stabilità del sistema bancario italiano...In buona sostanza, c'è chi è al lavoro per costruire e chi invece continua solamente a cercare di distruggere. A noi spetta il compito di far capire agli italiani da che parte è giusto stare, per il bene di tutti....Saluti azzurri

venerdì, ottobre 10, 2008

Il decreto del governo: fiducia per i risparmiatori, stabilità nelle banche, liquidità nelle banche per le imprese

La crisi finanziaria globale colpisce duramente le borse e preoccupa tutti i cittadini; Tutti si esercitano a dire qualcosa, ma nessuno lo sa cosa si puo' fare... L'unica cosa certa, come ricorda il nostro presidente Berlusconi, è che "si sa è che si tratta di una situazione nuova, mai verificata e non si può risolvere con gli strumenti consueti, quelli vecchi, ma bisogna inventarsi qualcosa e la riscrittura delle regole e' quella che probabilmente si dovrà fare ed è stata evocata un po' da tutti".
Il nostro governo ha varato un decreto legge in vigore da oggi, allo scopo di dare fiducia ai risparmiatori, garantire stabilità alle banche e liquidità nelle banche per le imprese...
Si tratta di un insieme di norme di tutela e di garanzia, che vogliono prevenire le ricadute della crisi nel nostro Paese...Come avrete notato, in questi giorni il presidente Berlusconi si sta impegnando per evitare allarmismi... Ha ribadito costantemente che il nostro sistema bancario è solido perchè non si è indebitato come avvenuto negli Stati Uniti e in altri Paesi. Inoltre, come ha ricordato ancora oggi, dopo l'ennesimo Consiglio dei Ministri tenuto a Napoli, "dobbiamo essere più forti del panico e della follia...Se si hanno delle azioni non bisogna assolutamente venderle, se invece si hanno soldi liquidi io consiglio di comprare quelle azioni che valevano 10 un anno fa e che adesso valgono 2-3-4». Berlusconi ha citato Eni ed Enel come esempio di aziende di qeusto tipo e ha chiosato: "Sarò accusato di fare il venditore ma io credo di fare il mio dovere di presidente del Consiglio per evitare il panico e per dare serenità agli italiani»...
Comportamenti irrazionali avrebbero il solo affetto di allargare la crisi dall finanza all'economia reale, coinvolgendo le famiglie e il sistema delle piccole e medie imprese che sono la spina dorsale del nostro Paese... Da qui gli inviti continui alla calma e al buon senso di Berlusconi e il decreto legge del governo come misura precauzionale...
Fare in modo che questi appelli e il decreto vadano a buon fine dipende anche da ciascuno di noi; dobbiamo diffondere tranquillità e informazioni corrette...Semplice no?
Nessuna banca italiana è a rischio fallimento... Gli istituti di credito italiano sono sufficientemente patrimonializzate e sufficientemente liquide e garantiscono tutti nel modo più efficiente in Europa. I risparmi degli italiani sono al sicuro. E le misure adottate dal governo col decreto legge dell’8 ottobre mettono ulteriormente al riparo i correntisti italiani da ogni rischio e intendono rassicurare le imprese sulla continuità del finanziamento delle loro attività...
Il decreto del governo è uno scudo preventivo utile a fronteggiare le eventuali ricadute della crisi finanziaria sul sistema bancario italiano. Come tutti i governi europei ci si attrezza per fronteggiare eventuali peggioramenti della crisi....
Il decreto del governo serve anche per dare un messaggio rassicurante ai cittadini e non fa che confermare le informazioni date la settimana scorsa: il nostro sistema bancario è forte a sufficienza, ha liquidità a sufficienza e non ha problemi di capitalizzazione...
Saluti azzurri

sabato, ottobre 04, 2008

Federalismo fiscale... Una riforma storica

Ieri il governo ha definitivamente licenziato il testo della legge che istituisce il federalismo fiscale...
Il ministro Giulio Tremonti ha spiegato con chiarezza che su questa riforma ''c'e' un consenso generale che si raccoglie nelle istituzioni più elevate del paese, nei governi locali, nelle forze politiche e nelle sedi che rappresentano la società civile''...E' una riforma dovuta per attuare la Costituzione vigente, è una riforma necessaria per permettere alle istituzioni nazionali e locali di funzionare meglio e ai cittadini di controllare chi governa, a ogni livello...
E' una riforma fortemente voluta dalla Lega ma che è patrimonio di tutta la coalizione.
Una riforma che non penalizza le regioni del Sud ma che rappresenta per il Meridione una grande occasione di riscossa e di rinascita, come ha detto il ministro Fitto... Noi, ovviamente seguiremo il cammino di questa riforma, che è storica perchè una volta a regime permetterà ai cittadini di avere maggiore controllo sulla qualità della spesa e obbligherà le istituzioni a una maggiore efficienza e trasparenza...Saluti azzurri