Ci si aspettava un po tutti, compreso il sottoscritto, una netta vittoria del SI al referendum di Mirafiori, invece alla fine è andata un po diversamente, e la forbice si è fermata a 54% SI e 46% NO...cioè significa che gli operai strumenti in mano ai sindacati, e inconsapevoli forse della fine che avrebbero fatto se avesse prevalso il NO, per poco non sono riusciti a farsi un bel regalo e cioè rimanere a casa, smettere di lavorare....per poco non ci sono riusciti! Devono invece ringraziare ancora una volta i cosiddetti colletti bianchi, gli amministrativi, i quali con il loro voto determinante, permetteranno anche a illusi, superficiali operai politicizzati (e secondo me un po tanto masochisti perchè non devono aver capito bene la portata che avrebbe avuto una eventuale vittoria dei NO) di continuare a lavorare come hanno sempre fatto finora, dando certezze che sarebbero venute certamente meno qualora i NO avessero vinto e avesse vinto la voglia di non lavorare più in Fiata Mirafiori, bensì altrove non in Italia.
Premessa: il 47% dei lavoratori italiani non sono iscritti ai sindacati ma lo sono soltanto il 53% dei lavoratori; il 53% di sindacalizzati è; così; suddiviso: 13% aderisce alla Fiom, 12% alla Fim 11% alla Uil, il 9% è iscritto alla Fismic, il restante 4% all'Ugl.
Si può affermare quindi che in percentuale rappresentino quindi il 24.53 del complessivo....mentre tutti gli altri sindacalizzati sommano il 75.47%.
Cioè tre volte tanto la Fiom.
E' ora che la Fiom decida da che parte stare.
Io credo che la questione sia abbastanza complessa, e nel contempo sia assolutamente positivo lo sviluppo che ha avuto la vicenda Fiat; Esiste cioè l’accordo tra le forze sindacali e l'azienda nella direzione di una maggiore flessibilità dei rapporti di lavoro.
Mi spiego meglio, su 100 operai in totale quelli che sono sindacalizzati e hanno firmato il referendum sono il 40% e come abbiamo visto sopra il 47% non sono iscritti!!
La somma fa 87 mentre 13% rappresenta la Fiom... Alla Cgil Fiom fanno i duri, hanno votato e fatto votare per il NO e hanno pure esultatoper i tanti NO venuti fuori alla fine dello scrutinio...ma la Camusso, che è piu' sveglia di Epifani, ha già detto che dopo la vittoria del SI, sarebbe disponibile e mettere una firma "tecnica" sotto al contratto, il che dovrebbe farle avere, per i delegati iscritti al suo sindacato, incarichi di rappresentanza maggiori e più numerosi all'interno della Fiat, cosa che altrimenti non sarebbe possibile, non avendo la "pasionaria" sottoscritto come tutti gli altri sindacati, il contratto di lavoro di cui si parla.
Il concetto che voglio esprimere è dunque che con 13 iscritti su 100 la Fiom pretende anche di apporre, adesso, a posteriori questa famigerata " firma tecnica" che non significa assolutamente niente...ma allora, mi domando e la gente si domanda, il 47% degli altri, i non iscritti, non hanno diritto a nulla?
Solo la Fiom pretenderebbe di avere maggiori spazi per i suoi già non numerosissimi iscritti e di conseguenza di delegati?
Agli altri, cioè a quelli non iscritti, ma anche agli altri sindacati complessivamente più numerosi, allora cosa vogliamo dare? La vicepresidenza della Fiat?
Siamo seri, e per il bene del Paese auspichiamo che molti operai non restino ancora fermi immobili (verso la realtà in movimento) come le gigantesche pietre dell’isola di Pasqua.
(Lettera pubblicata sul giornale di Lodi "IL CITTADINO" in data 26/01/2011)
Giuseppe Sagliocco
Popolo della Libertà - Lodi
Quartiere San Bernardo
giuseppe.sagliocco@gmail.com
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