martedì, giugno 05, 2007

Ora è proprio all'ultima spiaggia...

Scampato il pericolo Visco/Unipol/Speciale, ci sono ben altre tegole e temi controversi che aspettano il governo sulla soglia del baratro: Tav, pensioni e riforma elettorale sono solo alcuni degli ingredienti di una torta che rischia di non vedere mai il forno. Certo questi dubbi nella maggioranza non possono di certo diventare pubblici perchè altrimenti farebbero ballare ancora di più questa maggioranza già un pò troppo in movimento. Eppure persistono. Per il momento Prodi ha calmato sia i dirigenti dell'Ulivo e sia quelli dell'Unione cedendo poi alle richieste di Mastella (che intanto si fa i suoi conti al fine di fare il grande salto) convocando una pre verifica per affrontare tutti i temi pre-esposti al fine di trovare un punto in comune. La verifica vera vedrà la luce subito dopo i ballottaggi, ultima ancora di salvezza del prof che però, notoriamente, sono sempre stati favorevoli al centrodestra. Il caso Visco per il momento è stato sistemato, con la complicità del Quirinale che se ne è lavato le mani, destituendo un galantuomo, mentre per gli altri temi, il prof non è riuscito a cavare un ragno dal buco. In verità il premier ha ottenuto solo una piccola proroga della discussione all'interno del Partito Democratico (metà ottobre) e di quella nella maggioranza fra un paio di settimane... E le ha ottenute sempre con il solito metodo delle promesse da marinaio, a lui tanto care, e del buonismo. Trovo però molto difficile poter trovare dei punti in comune fra una maggioranza sempre più divisa su temi tanto complicati ed è impossibile che Romano Prodi, promettendo a tutti di trovare una soluzione condivisa, possa risolvere le cose. Certo lui sa fare politica solo così e sono 50 anni che usa la stessa ricetta, ma purtroppo ora è tardi perchè l'opinione pubblica è stufa... Ecco spiegato il tentativo bislacco di Repubblica di offuscare gli avvenimenti del caso Visco: un governo rimane in carica se legittimato dall'opinione pubblica, altrimenti non sta in piedi!!! A questo punto i cittadini si aspettano delle decisioni importanti per il futuro del paese, ma Romano Prodi aihmè non nè sarà capace perchè privo di spina dorsale politica, se non per i suoi interessi e di chi gli sta vicino....E' un pupazzo!!! Ed in più la grande novità di vera destabilizzazione nel centrosinistra o, come sarebbe più giusto chiamarla, "sinistracentro" sta nei recenti risultati amministrativi... La sinistra radicale (150 parlamentari) ha infatti ottenuto successi dove si presentava in competizione con l'Ulivo, come ad esempio a Taranto, mentre perde, spesso malamente, quando si presenta come alleata. E questo senza dubbio il risultato tangibile che sta facendo riflettere la sinistra massimalista e guardare con più ottimismo la nuova federazione che è in procinto di nascere... Alla luce di questo, se prima mettere d'accordo la parte della sinistra moderata con quella massimalista risultava difficile, adesso risulta invece quasi impossibile grazie alle amministrative... Per questo Romano Prodi si sta caricando di tutte le incrinature e di tutte le difficoltà. E' l'unico modo per evitare di fare un "brainstorming" fra gli alleati che porrebbe fine a questo sfortunato quanto inefficente esecutivo di cui francamente non se ne può davvero più! E sarà proprio la troppa fiducia nelle sue possibilità a farlo cadere prematuramente dalla poltrona...e scommetto che nessuno di noi gli darà una mano a rialzarsi!!! Saluti azzurri

6 commenti:

Antonio Candeliere ha detto...

la cosa grave è che Visco è ancora uomo di governo.

vito schepisi ha detto...

Caro Giuseppe non è ancora detto che domani le cose per Prodi vadano per il meglio. Le preoccupazioni ci sono. Staremo a vedere. Il Governo comunque è alla frutta e gli spazi di manovra sono molto esigui. Se al ballottaggio l'Ulivo perdesse ulteriormente le cose diverrebbero davvero difficili per Prodi. Forse nel tuo post c'è stato un refuso: è il centrosinistra che va di solito meglio al ballottaggio. Ha un'organizzazione più capillare e riesce a blandire con promesse ed accordi spartitori le liste minori. Anche il pericolo brogli non è da sottovalutare ed occorre che il centrodestra mobiliti i suoi uomini. Fidarsi è bene ma... quando si tratta di questa gente è meglio non farlo. Abbiamo visto che sono capaci di tutto. Non hanno il senso del pudore e della dignità. Persino le alte cariche istituzionali non vedono, non sentono, non parlano. Ciao Giuseppe e buona serata. Vito

vito schepisi ha detto...

caro Giuseppe ti riproduco il commento che ho rilasciato sul blog di Alessandra: "...su questa questione sono state scritte pagine e pagine di commenti, osservazioni, accuse, difese e preoccupazioni. Più il Governo imponeva la sordina a giornali e telegiornali e più la gravità della questione emergeva. Poi l'atto del Governo: la farsa e la violenza di un provvedimento che privilegia il sopruso al dovere.
E' arrivato il momento di porsi alcune domande che in questo caso sorgono veramente spontanee. Cosa c'è dietro a questa questione? E' possibile che un Governo, una maggioranza, un Presidente del Consiglio e persino un Capo dello Stato non siano riusciti a chiedere il sacrificio di Visco? Il sacrificio di un signore che era già inviso al Paese. Quale Governo, privo di altri scopi, non avrebbe chiesto ad un Vice Ministro di fare un passo indietro? Motivi di buon senso per farlo c'erano ed il segnale di correttezza sarebbe emerso, anche a vantaggio della maggioranza che si sarebbe mostrata capace di emendare le responsabilità e gli errori dei suoi uomini. Visco non è stato difeso da tutta la maggioranza. Molte zone d'ombra sono emerse anche all'interno del Governo, tant'è che molti ministri hanno disertato la riunione del Consiglio che ha emanato il provvedimento di rimozione del generale Speciale. Anche tra i media, solitamente allineati, si sono levate voci di dissenso. Qual'è allora la ragione per cui Visco è ancora al suo posto? Quale la ragione della rimozione del Comandante Generale della Guardia di Finanza? Cosa si vuole nascondere e cosa si vuole tentare di non far emergere? Nel mio articolo per l'Occidentale ho fatto cenno ad un dichiarazione del dalemiano La Torre, sempre sulla questione Unipol. Questi vorrebbe che la magistratura inquirente ritenga irrilevanti penalmente le intercettazioni di Consorte e pertanto che non siano mai pubblicate. Un caro saluto. Vito

Anonimo ha detto...

dalla inflessione dialettale e dal cognome Giuseppe sembra di Marcianise, ma " nomen omen " funziona poco in questo caso.

Unknown ha detto...

Caro Antonio, grazie della visita e del gradito commento....ma cosa possiamo fare di più noi, oltre a protestare e rendere le nostre ragioni?
Ci tocca "il padrino" ancora per un po'...si spera!!!
Ciao e buona giornata

Unknown ha detto...

Salve, mepovero...grazie per la visita...le dirò che ha beccato la regione ma non la provincia...anche se sono a conoscenza che nel casertano vi sono vari miei omonimi...non parenti...cordiali saluti