martedì, febbraio 05, 2013

Mps-Pd e le 'favole' di Bersani (e Monti)


Un PD all’angolo per il più grande scandalo politico-finanziario del dopo-guerra, alias l’affaire Monte dei Paschi, stava già cercando cinicamente di uscirne con l’immancabile polverone su una frase di Berlusconi a proposito del fascismo. Tempo sprecato compagni…

Eh già, perché che l’affaire MPS sia molto più grossa di quanto poteva sembrare lo dicono i numeri: inizialmente si è parlato di una "cresta" di 2 miliardi sui famosi 3,9 (e per renderci conto tutti di quanto sia basta fare il conto in Lire: 4mila miliardi ! quanta gente si può pagare con una cifra così? quante generazioni possono vivere?).

Poi si è parlato di 5, di 7... poi Bersani ha fatto un annuncio mafioso (non provateci che vi sbraniamo) e non l'ha fatto a porte chiuse ma proprio in pubblico. Berlusconi (proprio lui !) non ha sfruttato il momento e non si è accanito... Monti si è rimangiato la prime parole... insomma secondo me, mi sbaglierò, ma ci sono dentro tutti, chi più chi meno ed ovviamente, dulcis in fundo, se la stessa magistratura ha detto che ci sono cose scottanti, ma non fa trapelare nulla, non abbiamo ancora visto niente. Io prevedo che, come all'epoca Tangentopoli, ci saranno arresti eccellenti...

C'è il rischio che una banca che esiste da 500 anni venga rasa al suolo in soli 5 anni. E' possibile sapere di chi siano le colpe? C'è una responsabilità giudiziaria e compete alla magistratura accertarla, e c'è la responsabilità politica, perchè questa è l'unica banca italiana che è controllata dalla stessa area politica da decenni, prima il Pci, poi i Ds e poi il Pd. Sono loro che fanno le nomine.

E’ inaccettabile che al Pd facciano gli gnorri. Non possiamo affidare solo alla magistratura l'accertamento di quello che è successo, c'è una responsabilità politica evidente. Ed è tutta del Partito Democratico.

C'è stato poi uno scambio ipocrita di slogan elettorali tra Monti e Bersani.
Il primo dice: «Per il bene di tutti dobbiamo tenere i partiti lontani dalle banche». Il secondo rincara:«Monti ha detto via i partiti dalle banche? Sono d'accordo dieci volte. Io aggiungo via i banchieri dai partiti. Così siamo a posto».

La verità, come sappiamo è ben altra: e cioè: Bazoli e Profumo hanno fatto la fila per votare alle primarie del PD, e come dimenticare poi l'aspirazione dei suoi vertici ad avere una banca?

E ancora, è conosciuto a tutti il collegamento del PD con un polo assicurativo-finanziario della Lega delle Cooperative e come detto che il Monte dei Paschi di Siena è collegato per vicende di controllo e di gestione allo stesso PD; aggiungo che Monti ha inserito nel suo governo banchieri, personaggi collegati al mondo della finanza, e che egli stesso è stato consulente di banche d'affari di organismi finanziari internazionali.

Ipocrisia e grigiore, invece che senso di responsabilità e trasparenza dunque. Bersani dice:«se qualcuno dei nostri ha sbagliato deve pagare».

C'è però che l'organo dei garanti del PD, che dovrebbe espellere chi "ha sbagliato", è presieduto da Luigi Berlinguer,che fa parte di quegli uomini PD ai vertici del MPS…la conclusione è semplicissima: non votate per questi ipocriti, bugiardi professionisti.




Giuseppe Sagliocco - Iscritto al Pdl Lodi

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