venerdì, settembre 09, 2016

Sceneggiata a cinque stelle...avanti tutta !!


Raggi umiliata dal direttorio: si, perché è stata da loro costretta a silurare anche De Dominicis. infatti adesso l’assessore Raffaele De Dominicis, l’ex magistrato e già procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio, nominato solo domenica sera assessore al Bilancio è stato praticamente giubilato. Cosa faranno questi domani???
Una sorpresa dopo l’altra. Prima l’autoaffondamento per dimissioni del mini direttorio romano seguito a distanza di poche ore dall'ennesimo colpo di scena. Una decisione evidentemente imposta dal direttorio nazionale riunitosi in tutta fretta in un albergo della capitale, sotto la guida di Beppe Grillo, sempre più tutore indispensabile di un movimento che appare incapace di camminare in autonomia....Ah, dimenticavo, la Raggi lo aveva nominato solo 4 giorni fa…
La domanda sorge spontanea....ma chi comanda nel M5S? Le menate dello streaming, dell'uno vale uno, dei "sondaggi" in rete tra militanti e del condividere tutto? ONESTA'-ONESTA' ONESTA' ?
Quello che sembrava un partito granitico oggi appare come un castello di carte a cui una manina, forse interessata, ne ha sfilata una. Da banda degli onesti a banda dei bugiardi è stato un attimo. E adesso si fa dura, perché, come dice un antico proverbio russo, con le bugie si può andare avanti ma mai tornare indietro. 
E quindi addio per sempre verginità, addio purezza, addio diversità, addio a tutte le fregnacce che ci siamo dovuti sorbire in questi anni.
Il Cinquestelle non è il partito Bengodi, non lo è mai stato e mai lo sarà, è semplicemente una casta che sta tentando di scalzarne un’altra. Con l’aggravante dell’inesperienza e dell’incapacità che si sono dimostrate maggiori del previsto, non solo a Roma ma in tutte le città in cui sono stati messi alla prova con una unica risposta: la politica non fa per i “grillini”.
I contratti fatti firmare prima della presentazione della candidatura nelle liste del M5S limitano la libertà di coscienza degli eletti e, pertanto, sono in contrasto con i principi democratici del nostro ordinamento costituzionale. Prestarsi in qualsiasi modo al gioco di Grillo è davvero da ingenui...
In definitiva, il M5S è uno strumento di potere in mano ad un sodalizio privato. Democrazia è pari a zero e se si potesse, senza entrare nel campo dei numeri relativi, anche meno di zero.
La libertà non esiste, ma c'è un "codice etico" i cui garanti sono Grillo e, dopo la scomparsa di Casaleggio, il suo erede, cioè i proprietari del marchio e del Movimento politico.
Chi assume, benché eletto in una consultazione popolare, una funzione rappresentativa, al momento della candidatura, è stato obbligato a firmare un contratto, con richiamo al codice etico del Movimento, in cui è previsto il pagamento di una penale.
Per non incorrere, pertanto, nella richiesta di una penale da parte del sodalizio M5S, per eventuali procurati danni di immagine, l'eletto deve sottostare a tutte le condizioni che sono imposte nel contratto.
Tutti i nodi stanno venendo dunque al pettine. No alla sinistra e no ai 5 stelle, toccherà a un nuovo listone di centrodestra contrastare l’ascesa degli asceti Renzi e Grillo? Proviamoci tutti assieme, non abbiamo scelta !!

Giuseppe Sagliocco – Indipendente
Lodi 

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