Parliamoci chiaro. Il problema più grande è che non siamo capaci di risollevarci
dalla crisi economica generata da noi medesimi, per cui non riesco a immaginare come
faremo a dare agli stranieri quanto non abbiamo più nemmeno noi.Vogliamo insistere ad accogliere migliaia e migliaia di
poveracci che sbarcano quotidianamente sulle amate sponde?
Bene. Però ci vogliamo pensare a quello che
succederà tra una decina o una ventina di anni, quando in Lombardia e nel
Veneto i neri saranno più numerosi dei bianchi?
Personalmente sostengo quanto
afferma Vittorio Feltri: “Fermate l' invasione dei barbari o sarete rovinati
nonché imbastarditi e derubati della nostra cultura millenaria, oltre che della
identità ereditata dai nonni e dai padri”.
Intanto, accuse pesanti arrivano da parte del Consiglio d'Europa: l'Italia rimpatria pochissimi
immigrati, è lenta nel ricollocare chi ha diritto all'asilo e non ha costruito
centri di accoglienza adeguati. Non solo. "Il sistema di rimpatri
volontari e delle espulsioni forzate" è "debole" e "rischia
di incoraggiare l’afflusso di un sempre maggior numero di migranti economici
irregolari". Secondo il Consiglio d'Europa, infatti, "sarebbe più
sensato mettere in piedi canali legali per l'immigrazione economica, con
procedure da seguire nei Paesi di origine, invece di favorire coloro che
entrano nel Paese in modo illegale.
Secondo Milano Post, quotidiano di informazione e cultura a cura del Direttore nonché consigliere FI al Comune di Milano Fabrizio De Pasquale: "quando si decide di accogliere così tante persone, quando circolano in
città migliaia di persone con foglio di espatrio o senza diritto di asilo, è
matematico che ogni luogo incustodito diventi nel giro di poche ore un dormitorio". Il caso in questione riguarda un dehor trasformato
in accampamento nella via principale dello shopping, Corso Buenos Aires.
Un dehor molto grande all’angolo con piazza Oberdan è stato infatti adibito a ricovero
diurno e notturno per senza fissa dimora di varie etnie. A Milano, nella città di Sala, per ottenere quanto previsto da leggi, regolamenti e elementari regole di civiltà e decoro servono mesi, interventi politici, articoli etc etc.
Le soluzioni? Stop subito, o gli immigrati ci colonizzeranno!!
Iniziamo a non andare a prenderli sulle coste libiche. Solo
se arrivano sulle coste siciliane muoverei la nostra marina, non so se avete
idea di cosa costi muovere una nave della marina militare al giorno, elicotteri e quant'altro. Poi nei campi di accoglienza, che devono essere
blindati, li controllo ad uno ad uno con precisione e li seleziono per etnia e
nazionalità. Anche chi non ha passaporti, metto li degli esperti in lingua e ne
capisco l'accento. Quando non sono provenienti da paesi in guerra li rispedisco
al mittente, subito. Nave traghetto, carcere e via al paese di destinazione,
fosse anche la Nigeria li riporto tutti giù. Accolgo solo Siriani e a termine,
fino al termine del conflitto e non gli uomini ma solo le famiglie. Io la penso così. E' così difficile adeguarsi e mettere in pratica?
Giuseppe Sagliocco
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