giovedì, luglio 07, 2011

Siamo tutti al fianco di Alfano per un nuovo Pdl



Angelino Alfano è stato nominato per acclamazione segretario del partito al Consiglio nazionale del PdL. Inzia la fase due del partito. Prossime tappe il rimpasto nel governo con la sostituzione del Guardasigilli ed il nodo della giustizia con il dl intercettazioni messo in calendario per questo mese. Secondo Berlusconi: «E' la persona giusta, mai menzognero».
Come testamento, come lascito della mia partecipazione alla vita politica, ripete Berlusconi, «vorrei dare all’Italia una grande unica formazione ispirata ai valori del Ppe, in grado di raccogliere tutti gli elettori moderati» . Indicato l’obiettivo, spetta ad Alfano raggiungerlo….e noi siamo tutti con lui!


Tra i nostri valori c'é la vita. Siamo laici e cattolici ma tutti noi crediamo che qualcuno possa dare e togliere la vita, ma quel qualcuno non è il Parlamento. Toccanti e sentite, accolte con applausi lunghi e a scena aperta, le parole con cui il neo segretario si dice convinto che Berlusconi rivincerà le elezioni del 2013. Non abbiamo bisogni di lasciti ed eredità. Costruiremo tutti insieme un grande partito, e la prospettiva è quella del Ppe. La nostra è una sfida importante: riportare a votarci il popolo dei moderati italiani, che non se ne è andato a sinistra, è lì in attesa che noi diamo loro nuove buone ragioni per votarci. Due anni sono tanti, ma dovremo chiedere quel voto con orgoglio vincendo i pregiudizi, consapevoli delle nostre ragioni e dei loro torti, nel solco del Ppe. Se lo faremo rivinceremo le elezioni….Quello del Pdl voluto dal Presidente Berlusconi è un progetto serio di grande area che aggreghi moderati italiani alternativi alla sinistra che propone una grande costituente popolare con chi è disponibile a camminare su questa strada e per questo progetto. Dobbiamo fare un partito serio. Da subito, perché l'idea di una grande costituente popolare non vuol dire che intanto non ci organizziamo. Presidente, ha detto poi Alfano in Consiglio Nazionale rivolto a Silvio Berlusconi, lei ha sempre detto che il Pdl è un partito monarchico e anarchico.


Ebbene, lei si è annoiato a fare il monarca, gli altri non si sono annoiati a fare gli anarchici, ha detto con una battuta, sottolineando d'ora in poi la necessità di «creare un meccanismo semplice semplice di regole e sanzioni. Non è possibile, ha poi concluso il neo segretario politico, che uno cui non piace il candidato sindaco del Pdl si fa una lista 'Coca cola' e si candida da solo. Se vuole farlo, può farlo, ma fuori dal Pdl»….giusto, più che giusto! E anche a Lodi sarà così…deve essere così!!
Oltre ai problemi interni, Alfano, che nel suo discorso ha anche accennato ad un “partito degli onesti”, dovrà provvedere all’organizzazione sul territorio, dove i personaggi più disparati esercitano un ampio potere locale spesso scappato di mano al controllo di chi è a Roma. E’ il caso dell’On. Cosentino in Campania o dello scontro intestino tra Mantovani e Podestà in Lombardia.
Inoltre va affrontato il nodo primarie. Diversi colonnelli del partito le richiedono, sia per quanto riguarda il candidato premier, sia per i ruoli dirigenziali locali, per affidare agli iscritti la possibilità di scegliere in maniera diretta la classe dirigente. Giusto, sono d’accordissimo!! Le primarie devono essere un mezzo per raggiungere il fine che è vincere alle Politiche. Con un segretario così, un Presidente che sarà comunque presente, e con una sinistra che è solo invidia e fuffa ce la faremo…

Saluti azzurri

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