giovedì, agosto 04, 2011

Lettera aperta al Segretario Alfano



Caro Segretario Angelino Alfano,


i nostri valori indicano la nostra meta. Sono quelli che il Presidente Berlusconi ha sempre richiamato fin dalla sua discesa in campo nel gennaio 1994, e vanno oltre di noi perché esistono prima di noi e continueranno a essere dopo di noi, in quanto sono il fondamento della nostra civiltà, quella legge naturale scritta nel cuore di ogni essere umano: la dignità della persona, il rispetto della vita, la famiglia, la difesa e la promozione della libertà in tutti i settori, l’attenzione verso i più deboli, quel principio di sussidiarietà che significa riconoscere e valorizzare le forze vitali della società e far fare allo Stato unicamente i compiti che servono a promuovere il bene comune. I giovani della “Generazione Berlusconi” ma non solo, sono in difficoltà. Di fronte a noi troviamo molto disfattismo e altrettanto immobilismo. Tutto l’esatto contrario di quello che dal 1994 ci ha insegnato il nostro Presidente. La nostra generazione non chiede spazi o posti, ma chiede solo di potersi confrontare e di poter soprattutto "Fare".

Si torni a fare politica, a parlare di governo, di riforme, di ideali, di passione! La politica deve essere passione e non un mestiere!

Caro Segretario Alfano, noi tutti abbiamo fiducia in Lei e crediamo che non ci sarebbe potuta essere scelta più felice e condivisa nel Pdl. Il Presidente Berlusconi, assieme a Lei riscriva le regole del gioco. Lei è l’unico in grado di rilanciare in questo sistema paralizzato di coordinamenti, burocrazia e segreterie di partito. Noi moderati del centrodestra, liberali laici ma anche cattolici in più della sinistra abbiamo I VALORI....come lei ha detto benissimo nel suo discorso di insediamento. Senza il costante riferimento e approfondimento di questi valori e della loro possibile declinazione in concreta attività di governo, la politica degenera in mera gestione del potere, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Lei è l’unico che può buttare lo sguardo ed il cuore oltre l’ostacolo. Lei Segretario Alfano è l’unico in grado di ridare speranza a tanti giovani, ma anche a chi come me ha ormai superati i 40, e si impegna di più e sempre nelle piazze tra la gente, nei consigli comunali delle diverse città italiane, nelle scuole da sempre "rivolte" a sinistra e pur tra gli estremismi e gli ostacoli di ogni genere. Abbiamo bisogno che lei ci faccia amare questo PDL e Il primo passo per organizzare il PDL consiste nel dotarlo di regole che siano in grado di farne una casa accogliente, aperta a tutti.
Ci siamo dati da qui a fine legislatura l’obiettivo di approvare tre grandi riforme: istituzionale, fiscale e della giustizia, nonché il Piano per il Sud? Bene.
Queste riforme si uniscono a quelle già in essere e in via di completamento: scuola, università, federalismo fiscale, pubblica amministrazione e servizi on line, pensioni, giustizia civile, codice antimafia, codice del turismo. A questo sommario elenco vanno aggiunte tutte le misure anticrisi messe in campo per le famiglie, i lavoratori e le imprese e, fondamentale, la messa in sicurezza dei conti pubblici, senza la quale il nostro paese avrebbe rischiato il fallimento.
Di questo tutti noi del Popolo della Libertà dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi.


Perdoni lo sfogo, ma questo è lo sfogo di tanti che come me credono che la militanza, la meritocrazia e il fattore “B”, debbano tornare a vivere e vincere, grazie anche a Lei!!
Questo partito caro Segretario, così com' era non ci piaceva più; non ci piace il sistema delle tessere che ci fa fare un salto all'indietro come quando chi "comandava" nei vari partiti era quello che aveva più soldi da spendere per "fare le tessere". Di questo partito non ci piace nemmeno il criterio della selezione della classe dirigente. Non può essere che un coordinatore scelga arbitrariamente questa candidatura o quella. Passione, valori, organizzazione, governo sono le fondamenta sulle quali edificare un PDL forte, coeso, aperto e al servizio di tutti gli italiani. Valori, organizzazione e attività di governo sono le fondamenta sulle quali dobbiamo costruire e preparare la vittoria alle elezioni politiche del 2013.
Una vittoria che non vale per se stessa ma è lo strumento attraverso il quale completare le tante riforme che stiamo attuando in questi anni, gli interventi per superare compiutamente la crisi globale della quale siamo stati e siamo colpiti, superare definitivamente alcuni storici ritardi accumulati dal nostro Paese.
Grazie per quanto farà, auguri per il duro lavoro che l'attende e saluti affettuosi di vera stima.


Giuseppe Sagliocco
Componente direttivo cittadino
Popolo della Libertà Lodi

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