lunedì, ottobre 03, 2011

Si parla di...referendum e legge elettorale



Chiariamo bene le cose e sgombriamo subito il campo dagli equivoci e dalle facili strumentalizzazioni da parte della sinistra e in particolare da parte del Pd: il Pdl e’ pronto a un confronto sulla legge elettorale partendo dal presupposto che non si deve sottrarre al cittadino il diritto di scegliere la coalizione, il programma di governo, il leader dell’esecutivo. Il segretario Alfano si è infatti detto favorevole a una modifica del 'Porcellum', che prevede l'introduzione delle preferenze. Si dunque, ma solo a certe condizioni: non tollereremo che con la scusa di eleggere il candidato venga tolto il voto per indicare il presidente del Consiglio.
Siamo infatti perche' venga salvaguardato il piu' grande risultato della Seconda Repubblica, quello della democrazia trasparente, con i cittadini che sanno chi sara' il premier quando votano una determinata coalizione.

A sinistra però hanno omesso (volontariamente???) di spiegare alle persone che hanno scelto di lasciare una firma per i referendum, che la legge elettorale precedentemente vigente e oggi abrogata, quella dove cioè i partiti vanno a prendersi i voti ognuno per se mettendoci la faccia e quindi collocando gli uomini nei vari collegi affinchè possano essere SCELTI (tutto giusto fin qui...) sostanzialmente non dicendo alla gente che non sarà più possibile, abrogando la attuale legge elettorale, conoscere e poter scegliere prima (e non dopo le elezioni)chi sarà il candidato premier…. L'DEALE SAREBBE UN GIUSTO COMPROMESSO TRA VECCHIA E NUOVA LEGGE ELETTORALE....

Continuo a sostenere che si tratti, così come è di un ritorno al passato, sbaglierò.....ma il ritorno al proporzionale, senza premio di maggioranza, con soglia al 4% e un Presidente della Repubblica che potrebbe decidere chi vuole per un mandato esplorativo!

Anche il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo nel dibattito sulla riforma elettorale ha, in merito alla proposta della Lega di tornare all'uninominale del Mattarellum, ha evidenziato come: ''Il collegio uninominale non fa scegliere perche' hai un solo candidato per quel partito: o mangio quella minestra o mi butto dalla finestra. La sua proposta e' semplice: introduciamo le preferenze e l'attuale sistema da porcellum diventa 'perfettellum'. C'e' gia' il premio di maggioranza e la scelta del premier. Ed evitiamo il referendum….

Molti dentro la Lega sono però convinti che la questione referendum sia tutto fumo negli occhi, perché probabilmente verrà dichiarato incostituzionale dalla Corte. L’abrogazione dell’attuale sistema elettorale infatti non comporterebbe automaticamente il ritorno in vigore di quella precedente, che è stata a sua volta abrogata dal Parlamento, e dunque è come se non esistesse. Questo è il parere di illustri costituzionalisti, cosa che i partiti sanno bene e nella Lega molti danno quasi per certo. Prima le riforme costituzionali poi la legge elettorale. La linea ufficiale del centrodestra è questa, e visto il tempo che ci vuole per le leggi in doppia lettura, significa praticamente dare l’ok al referendum. Ma sotto sotto un’idea per fermare lo spoglio c’è. Ovvero, varare una leggina che porti le preferenze nell’attuale “porcellum”.

L’avvio nel centrodestra di una commissione che si occupi della legge elettorale, nel quadro delle riforme proposte da Calderoli, sembra essere per ora la risposta che Berlusconi è pronto a dare per frenare le tensioni crescenti. Una commissione che dovrà comunque lavorare, secondo il Cavaliere, su una legge che garantisca il bipolarismo e la scelta da parte degli elettori del premier. Giusto così…NON è vero SINCERI DEMOCRATICI?
Grazie





GIUSEPPE SAGLIOCCO
COMPONENTE DIRETTIVO CITTADINO P.D.L.
POPOLO DELLA LIBERTA’ – LODI
giuseppe.sagliocco@gmail.com

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