venerdì, giugno 03, 2016

Governo anch'io...NO, TU NO !! #perilbenedellacitta

Caso piscine, il sindaco di Lodi Simone Uggetti resta ai domiciliari: il Gip Isabella Ciriaco ha respinto la richiesta di revoca della misura cautelare presentata lunedì dai legali del primo cittadino. Ma tanto, diciamo la verità...chi se ne frega !! A Lodi si va avanti lo stesso, anche con il sindaco ai domiciliari e la nostra cittadina da tempo ormai sulla bocca di tutti, su tutti i TG e le TV in maniera tutt'altro che positiva. Chissà se useranno "i pizzini" poi per continuare come affermato, nella loro azione amministrativa come se niente fosse mai accaduto. In un infuocato consiglio comunale Il vicesindaco Simonetta Pozzoli ha parlato di «una serie di impegni urgenti e legati a scadenze temporali ben definite, a cui vincoleremo il mandato amministrativo". Mah....in effetti si era parlato anche  del ripristino delle piscine scoperte per dare il via alla stagione estiva, vicenda quest’ultima legata all'inchiesta che ha coinvolto il sindaco. Le ultime notizie ci dicono che (pare) che le due piscine "incriminate" per quest'anno non verranno proprio aperte, con grosso danno delle centinaia di famiglie lodigiane che da anni e anni ne sono state ospiti abituali;  adesso invece, guarda un pò il caso, volendo andare in piscina, quelle persone potranno farlo solo scegliendo l'impianto della "Faustina" cioè lo Sporting Lodi, che così ne beneficerà in ogni caso e senza necessità di alcun bando...
Non è stata altresì chiarita la tempistica sull’attività dell’attuale giunta, e giudicata «inaccettabile» la possibilità che Uggetti torni a fare il sindaco da parte delle opposizioni. Il bene per la città, sbandierato da Uggetti e dai suoi come un mantra, sta mostrando la sua vera faccia: l’estate inizierà con una sola piscina a disposizione dei cittadini che rischiano pure di ritrovarsi sul conto i lavori di sistemazione degli impianti. Lo scandalo delle piscine estive di via Ferrabini e Belgiardino rischia di pesare come un macigno sulle spalle dei lodigiani. Un terremoto giudiziario dalle proporzioni enormi con epicentro Palazzo Broletto, che ha visto coinvolto come indagato, oltre al sindaco, anche il dirigente d’area del Comune Giuseppe Demuro.  Meno servizi quindi e a costi maggiori, ecco cosa ci ha lasciato Uggetti. Una mancanza di rispetto verso le istituzioni ed i cittadini da parte di una giunta lascia trapelare l’intenzione di tornare a collaborare con il Sindaco reo confesso non appena verrà rimesso in libertà. Signori miei, al peggio non c'è mai fine, così come al momento non ci sono alternative. Sono state chieste a gran voce le dimissioni del primo cittadino, e si ritiene che Uggetti non abbia via d’uscita. Siamo stufi di sentirci dire che tutto questo è per il bene della città. Chissà lui cosa ne pensa....

Giuseppe Sagliocco - Lodi

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