lunedì, giugno 20, 2016

REDDITO DI CITTADINANZA, MA DAVVERO? GUARDIAMOCI DENTRO...


Oggi parliamo di cosa diamine è ‘sto reddito di cittadinanza tanto sbandierato dai grillini …
A chiacchiere:
“…l’attuazione del reddito di cittadinanza universale, individuale e incondizionato, ossia destinato a tutti i residenti adulti a prescindere dal reddito e dal patrimonio, non condizionato al verificarsi di condizioni particolari e non subordinato all’accettazione di condizioni.  …. Non dovrà essere una misura assistenziale, in quanto reddito primario, cioè citando le parole dell’economista A. Fumagalli “reddito che remunera una attività produttiva di valore, che è l’attività di vita”
Ma vediamo come funziona nella sua concreta applicazione ….
Sì, perché è attualmente in vigore a Livorno, realizzato dalla giunta grillina di Nogarin.
Per il reddito di cittadinanza locale la giunta ha stanziato complessivamente 300mila euro.
L’assegno mensile, dal valore di 500 euro, viene attualmente erogato in favore di 100 beneficiari per un periodo di 6 mesi.
Fin qui, è solo un “esperimento di laboratorio” … a metà strada tra uno slogan pubblicitario e un bluff elettorale (anche un po’ sporco) ..
Infatti in un primo momento l’amministrazione comunale sembrava non voler render note le generalità degli ammessi alla graduatoria: “Questione di privacy, stiamo valutando”.
Alla fine però è stata scelta la strada della trasparenza: la graduatoria definitiva con tanto di nomi e punteggi (compresi gli esclusi) è stata pubblicata sul sito del Comune ... meglio tardi che mai!
Vi risparmio i criteri di assegnazione dei punteggi, ma vediamo a chi spetta:
· a beneficiare dell’assegno può essere un cittadino italiano o di un paese dell’Ue, ma anche un extracomunitario purché in possesso del permesso di soggiorno;
· condizione essenziale in ogni caso è che il soggetto sia residente nel Comune “da almeno 5 anni ”;
· che abbia un’età compresa tra i 35 anni e il limite per l’età pensionabile;
· che al momento della presentazione della domanda non svolga attività lavorativa. (MA NO!?!)
Tra i requisiti richiesti anche l’appartenenza a un nucleo familiare con Isee non superiore a 6530 euro.
Può essere ammesso al reddito di cittadinanza “un solo componente per nucleo familiare”.
Niente assegno se in famiglia si posseggono autovetture con potenza superiore agli 80 Kw acquistate negli ultimi 12 mesi.
Il beneficiario dovrà inoltre fornire immediata disponibilità al lavoro al centro per l’impiego e “rendersi disponibile” a svolgere lavori socialmente utili per almeno 4 ore settimanali.
Dovrà inoltre rendersi disponibile a partecipare “a progetti utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni”.
Tutto ciò per un massimo di 8 ore settimanali.
L’erogazione dei 500 euro viene revocata se il beneficiario rifiuta una proposta di lavoro (anche di tipo“socialmente utile”) da svolgere nel Comune di residenza oppure “qualora receda senza giusta causa dal contratto di lavoro”.
Stesso meccanismo in caso di “svolgimento contemporaneo di attività di lavoro irregolare“.
Menomale che doveva essere:
“NON CONDIZIONATO AL VERIFICARSI DI CONDIZIONI“
Decine di Comuni hanno meccanismi di assistenza del tutto simili :
NIENTE DI NUOVO SOTTO IL SOLE !
Se non fosse che a Livorno in precedenza aveva fatto discutere l’azzeramento di 300 social cards per un totale di 326mila euro.-
Da ultimo una perla …
“Il beneficiario avrà l’obbligo di comunicare – tempestivamente - ogni variazione di tutti quei fattori che comportino la perdita del diritto”.                                                                                               IN UN PAESE DI FALSI INVALIDI E FURBETTI DEL CARTELLINO … UNA GARANZIA!

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