mercoledì, ottobre 17, 2007

Io non ci sto!!! Democrazia è una parola troppo importante

Io non ci sto!
E se non fosse perchè le personalità di Prodi, Veltroni, Bindi ecc. mi
sembrano risibili, avrei paura... Democrazia è una parola troppo importante
per usarla a a sproposito!
Democrazia avrebbe voluto che ci fossero almeno due candidati degni di
questo nome. Il plebiscito raccolto da Veltroni, mi ricorda più le elezioni
Bulgare o i referendum mussoliniani che la Democrazia... Veltroni è stato
imposto dall'alto e nessuno doveva insidiarlo...
Democrazia avrebbe voluto regole certe per il voto, non la possibilità di
votare 3,4 o 5 volte...
La Grande prova di Democrazia, che a sentire quasi tutti i media e i più
illustri esponenti sinistri, avrà grandi ripercussioni sulla vita politica
di tutti, avrebbe voluto che a votare si presentassero solo gli aventi
diritto nella nostra Democrazia, non i sedicenni o gli extracomunitari (con
tutto il dovuto rispetto per entrambe le categorie)
Democrazia vorrebbe che prima di dire che il nuovo Partito democratico è il
più grande partito d'Italia, lo stesso si presentasse a delle elezioni vere!!
Democrazia vorrebbe che a decidere fossero gli elettori e oggi ci ritroviamo
in Parlamento un "grande Partito" per il quale nessuno e ripeto NESSUNO ha
votato...
Sono bravi e capaci questi personaggi. Hanno conservato tutto il peggio del
vecchio apparato comunista fondendolo con il vecchio spirito DC e sono
riusciti a trasformare il nulla in un evento! Bravi... Ma io non ci stò a
riconoscere le Primarie del PD come un grande esempio di Democrazia, perchè
non lo è!
Sono bravi questi personaggi, talmente bravi che per costruire questo grande
successo hanno guardato e copiato gli Stati Uniti d'America. Loro che da
giovani e meno giovani hanno sempre visto negli U.S.A. il male, in quel
modello il male, hanno pensato bene di fare il loro Partito democratico e le
Primarie! Sarà una sciocchezza ma è la dimostrazione di quanto sono bravi e
per passare dal Partito Comunista Italiano al Partito Democratico che fa le
Primarie, bisogna davvero essere bravi!
Ma da bravi politici
quali sono, vuoi vedere che trasformano un voto che, a sentir loro è per il
rinnovamento, la politica nuova e il cambiamento, in un voto di sostegno al
vecchio Governo?
E' nauseante questa situazione..."ma sono totalmente d'accordo a metà con il Direttore de Il Giornale" (come diceva un vecchio pallonaro qualche anno fa) quando dice che non
è bello quando in Democrazia si deve ricorrere troppo spesso alla Piazza
(l'ho sentito ieri in TV). Sono totalmente d'accordo con Lui ma qual'è
l'alternativa?

Due partiti di questo Governo decidono di fondersi, organizzano una
votazione a pagamento con sedicenni e extracomunitari dove si può
votare 3,4 o 5 volte (pagando s'intende!) e tutta Italia parla di grande prova di
Democrazia e anche questo diventa un evento importante con cui fare i conti...
Perchè nessuno dice che prima di confrontarsi con 300.000 grillini e
3.000.000 (forse) di democratici (tipo Famiglia Moratti e Afef...noti indigenti)
bisognerebbe fare i conti con le decine di milioni di italiani che sono stanchi di questo Governo e che vorrebero andare a votare? Seriamente, democraticamente e "aggratis"?
Semplicemente perchè non siamo in piazza. Stiamo zitti, lavoriamo, paghiamo
le "bellissime" tasse di Tommaso e lasciamo che pochi decidano per molti.
Anch'io penso che quando in una nazione si ricorre troppo alla
piazza, forse c'è qualcosa che non va... Noi, popolo di centro destra, dovremmo ora andare in piazza, perchè c'è molto che non va!
Davvero troppo!
Saluti azzurri

5 commenti:

vito schepisi ha detto...

Caro Giuseppe...domenica 14, il giorno delle primarie, guardando i telegiornali che generalmente riportavano come prima notizia le votazioni in corso, mi lasciai sfuggire un commento ironico sulla valenza democratica di quelle elezioni. Premetto che non si conoscevano i risultati, non si conosceva le tante polemiche successive sui sistemi di voto e sulla possibilità di votare più volte e non si conosceva neanche dell’esistenza di tante schede votate con su scritte frasi inneggianti al ritorno di Berlusconi. Mia moglie disinteressata alla politica ma, donna intelligente e grande osservatrice, ben distante dalla retorica della sinistra, mi replicò: "ma lasciali perdere, sei un liberale e come tale devi tollerare che ciascuno si prenda in giro come vuole". La guardai tra il sorriso e la stizza, colpito, come capita a tanti quando si è contraddetti, pronto a replicare, ma mi fermai...aveva ragione! Le dissi che c’era stata una campagna martellante durata mesi, anche e specialmente sulle reti pubbliche e che mi sembrava giusto che qualcuno potesse almeno sfogarsi. - Lei ancora: "oramai l’hanno fatto, l’hanno fatto passare come l’evento del secolo, ora viene il difficile...ora che avranno difficoltà nel continuare a dire solo chiacchiere...e tu cosa fai? Gli togli le castagne dal fuoco?"- Aveva ancora ragione: la mattina successiva ho scritto "Salutiamo il Partito Democratico" che ho postato sul mio blog. Ora tocca al PD dimostrare di percorrere strade nuove, di saper risolvere i problemi, di indicare nuove strategie. Se tutto dovesse continuare come prima, credi che la stessa gente (si dice il 2%), attratta dalla novità e dalla speranza, potrà ancora correr dietro di loro? Io penso di no. Anzi a quel 2% che ritornerà indietro se ne aggiungerà almeno altrettanto. So che definire democratico il partito di Veltroni, D’Alema, Fassino, Prodi e compagni può sembrare un’offesa al buon senso. La terminologia politica, però, ha due codici di lettura. La prima, che a noi sembra più ovvia e spontanea, è quella che chiama per nome ogni cosa e che si attesta su giudizi di merito. Per noi una dittatura non fa differenza se induce a sollevare il pugno chiuso o la mano aperta o se ha un aggettivo o un complemento specificativo: rimane un metodo di governo oppressivo ed illiberale, mortifica l’uomo e le idee, rende sudditi e schiavi . Per altri la dittatura è una forma di democrazia, singolare, ma etimologicamente attendibile. Il potere del popolo può essere inteso come dittatura del proletariato, specialmente se quest’ultimo viene messo tutto allo stesso livello. Se si prende un’urna con i 90 numeri del lotto...i bussolotti sono tutti uguali e ciascuno ha le stesse possibilità d’essere estratto dell’altro...così in teoria è la democrazia popolare anche se si sa che invece il corso delle cose prende tutt’altra piega. Ci vuole sempre qualcuno che faccia osservare le regole e questi...finisce sempre con interpretarle. Finisce così che i bussolotti contengono solo i numeri che devono uscire e si estraggono alla luce del sole così si possa vedere con più chiarezza ciò che si estrae. Fuori dalle metafore si vota con lista unica e bloccata e si controllano i voti di tutti...a chi non ci sta c’è la Siberia...o posti equipollenti. Vedi quanti passi avanti hanno fatto Veltroni, D’Alema e Fassino?
Giuseppe stai calmo, agitarci fa solo il loro gioco! Sono più abili di noi, dobbiamo ammetterlo, al gioco delle tre carte...perché lasciarci depredare? Conserviamo il buonsenso e, con i prestigiatori alla Veltroni, andiamo a scoprire l’inganno...perché sappiamo bene che la loro non è affatto magia! Un abbraccio. Vito

Unknown ha detto...

Caro Vito scusami , devo rettificare l'indirizzo della mia pagina, devo aver preso una brutta topica: errata corrige! www.giuseppesagliocco.blogspot.com
Grazie, ti abbraccio egrazie per i tuoi fini commenti che impreziosiscono questo blog
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Raccolgo il tuo urlo di dolore, perchè è un urlo di dolore, e lo faccio mio. Non aggiungo altro perchè tu hai espresso ciò che penso e idem l'amico Vito. a presto pierluigi

Unknown ha detto...

Grazie Pierluigi...sei stato molto gentile, verro' a trovarti...Vito è il mio mito!!
a presto Giuseppe

Anonimo ha detto...

Caro Sagliocco.

Mi trovi d' accordo e aggiungo che la Sinistra sostiene la democrazia SOLO QUANDO VINCE!
Quando essa perde inizia a delegittimare la maggioranza e ad evocare lo spettro del fascismo!
Inoltre, ieri a Ballarò, Veltroni esponeva gli articoli in cui si vedeva la manifestazione fatta dal centrodestra nel 2006 e in cui si gridava all' emergenza democratica!
Ovviamente, il segretario del Partito Democratico, volle usare ciò per screditare il Governo!
All' Onorevole Walter Veltroni ricordo che nel 2006 fu EMERGENZA DEMOCRATICA, dato che il centrosinistra occupò tutte e cariche, pur sapendo non avere la maggioranza in Parlamento!
Cordiali saluti.