giovedì, settembre 16, 2010

Lettera di replica a chi denigra il nostro governo all´estero


Buongiorno Egregio Direttore, con la presente intendo replicare a chi ha scritto la sua rispettabile opinione sul nostro premier che mi permetto di contraddire in toto, punto per punto;Ebbene, c´è chi dichiara di non aver mai votato Berlusconi, ma di essere spesso all´estero per lavoro, e che all´estero, tutti (!!) gli andrebbero a richiedere notizie sul nostro Presidente del Consiglio.Come fa ad essere (ancora) il nostro Primo Ministro in carica gli chiedono....beh, risposta semplicissima, ancora in Italia esiste la democrazia e la sovranità appartiene al popolo che la esercita tramite il voto; semplice no? Tutto qui, mica difficile rispondere a chi, anzichè pensare ai fatti propri e ai guai del proprio Paese (tutta Europa è in crisi, ma guarda caso l´Italia è il Paese che sta meglio e che ha accusato meno la crisi...) ha invece modo e tempo di "fare il simpatico" e stare li a pensare a Berlusconi.Serve pero´ che spieghi pure che è stato il centrosinistra a non voler fare una legge sul conflitto di interessi e che quella fatta dal centrodestra è stata accettata senza meno dalla minoranza del Paese, che appunto rappresenta la opposizione al Presidente del Consiglio...ma gli spieghi anche il perchè però!!Ma di quale stampa estera si parla dunque?Facile rispondere anche a questo, della stampa estera di sinistra che quindi giocoforza, è chiaramente e naturalmente contro il nostro governo....ma mi pare una cosa addirittura scontata questa, o no?? Mi chiedete come faccio a capire che "la stampa estera" altro non è che quella schierata, come del resto esiste in Italia, a sinistra?Beh, se ridacchiano, fanno battutine e sono li a ripetere presunte gaffe del nostro premier, allora è proprio semplice semplice....è il folklore classico cui i detrattori di S.B. attingono a piene mani per manifestare il proprio senso di repressione, dato che S.B. continua a prendere voti e a vincere elezioni su elezioni, mentre la sinistra....si attacca alla stampa estera di parte, naturalmente, non tutta indistintamente, lo ribadisco.Non sia deluso il nostro interlocutore sinisstro medio, non sia triste, provi anzichè unirsi agli "amici" presunti che sono contro l´Italia, a dire loro che forse ci sono due Berlusconi: uno cattivo e impresentabile che si trova sui giornali italiani,che sono quasi tutti di sinistra,e un altro apprezzato statista che viene elogiato nei vertici internazionali,per il suo passato da tycoon,per i suoi 16 anni di esperienza in politica e per i contenuti delle sue proposte;Sarebbe bello far conoscere ai denigratori stranieri che non solo l´Europa ma anche l´Ocse, il Fondo Monetario europeo hanno riconosciuto che il governo italiano ha saputo gestire con efficacia la crisi economica, che è stata la più grave degli ultimi 80 anni. Abbiamo tenuto sotto controllo i conti pubblici e, se consideriamo il debito aggregato, ovvero la somma del debito del settore pubblico e del risparmio privato di ogni Paese, l´Italia si trova addirittura tra i Paesi europei più forti, di fianco alla Germania ma davanti a Francia e Gran Bretagna; Diciamolo che un terzo degli italiani vogliono che il governo vada avanti, che continui a fare e bene le riforme utili all´Italia, indicate nel nostro programma elettorale.Vorrei segnalare infine a chi si distrae evidentemente, perdendosi in affermazioni gratuite e non supportate da fatti, che ci sono anche altre verità: già fatte la riforma della scuola, dell´Università, per ridurre la burocrazia, la riforma del processo civile e altre sono pronte. Nei prossimi tre anni faremo le altre, quelle dei 5 punti: fisco, federalismo fiscale per combattere l’evasione, giustizia, Mezzogiorno, sicurezza e immigrazione clandestina; A questo governo non c’è alternativa. Abbiamo il dovere di andare avanti e governare, la crisi politica aprirebbe per l’Italia prospettive delle elezioni o dell’ennesimo governicchio tecnico.Dobbiamo quindi saper distinguere gli accadimenti reali dalle chiacchiere e dalle fantasie dei giornali. Dobbiamo tener conto del mandato degli italiani e agire con senso di responsabilità. In questo periodo di crisi, l’Italia ha avuto la fortuna di avere un governo del fare che ha avviato riforme importanti e coraggiose, che ha avviato la strada del cambiamento e che non teme cassandre patentate o malelingue di professione. Andiamo avanti!!

Grazie per lo spazio

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