venerdì, novembre 25, 2011

Dopo l'assoluzione di un mese fa dal processo "Mediatrade", Berlusconi ancora prosciolto per "Alitalia"




Chi risarcirà mai gli utenti dei milioni di euro spesi per architettare procedimenti che hanno la consistenza dei castelli di sabbia costruiti sul bagnasciuga?
A chi giova spendere così inutilmente risorse umane e finanziarie per il nulla, laddove ci sono in giro assassini e delinquenti che non si è riusciti a tenere dentro per decorrenza dei limiti di detenzione preventiva? Con “mafiosi innocenti” cui si è dovuto sospendere la pena (strage Borsellino) perchè estranei ai fatti e quelli che dei fatti son responsabili non si ha la più pallida idea di chi siano? Vabbé, lasciamo perdere con le domande retoriche.

La notizia secca secca è questa: Silvio Berlusconi, nella primavera del 2008, “non diffuse notizie false ne’ pose in essere artifizi idonei concretamente a provocare l’alterazione del prezzo delle azioni Alitalia poiche’ era intenzionato a trovare una valida alternativa all’offerta avanzata dalla societa’ francese Air France Klm attraverso il reperimento di una cordata di imprenditori italiani interessati all’acquisto della societa’ Alitalia cosi’ che la proprieta’, e quindi la gestione di quest’ultima, rimanessero in ambito nazionale”.

E’ uno dei passaggi della motivazione con cui il presidente aggiunto dei gip di Roma, Stefano Meschini, accogliendo la richiesta avanzata dal procuratore aggiunto Nello Rossi, ha disposto l’archiviazione del procedimento per aggiotaggio a carico di Silvio Berlusconi, dopo la denuncia presentata da un piccolo azionista dell’allora compagnia di bandiera italiana.Per il gip, nei confronti di Berlusconi non ricorrono neppure gli estremi di reato dell’insider trading “poiche’ non risulta che lo stesso sia venuto in possesso direttamente di informazioni privilegiate, cioe’ di carattere preciso, che non siano state rese pubbliche, concernenti, direttamente o indirettamente, uno o piu’ emittenti strumenti finanziari o uno o piu’ strumenti finanziari che, se rese pubbliche, avrebbero potuto influire in modo sensibile sui prezzi di tali strumenti”.

Stando al gip Meschini, Berlusconi “si e’ limitato a manifestare volonta’, intendimenti, progetti di carattere politico-economico riguardanti la sorte di Alitalia in base a dati di pubblico dominio e, per cio’ stesso, oggetto di contrastanti valutazioni nel dibattito pubblico relativo al destino della compagnia di bandiera, senza esprimere alcun dato tecnico e soprattutto alcuna notizia di carattere riservato, privilegiata e tale da influire sensibilmente, al di la’ della fonte da cui proveniva, sui prezzi delle azioni Alitalia”.Appunto. Allora perchè lo avevano accusato? Al momento dunque, Berlusconi conduce a valanga sui togati rossi…27 a zero!!!

Saluti azzurri

Giuseppe Sagliocco
www.giuseppesagliocco.blogspot.com

Nessun commento: