Dopo il grande successo riscosso dal Premier in Europa, sfido qualsiasi Istituzione , sindacato o partito, compresa la Lega, a criticare le misure necessarie sui licenziamenti facili e l'esigenza di innalzare l'età pensionabile a 67 anni, perché sono le stesse misure che ci ha "ordinato" l' Europa.
Sono impegni precisi, importanti per il presente e per il futuro del nostro Paese. Tutti dovrebbero fare il tifo perché vengano realizzati ma anche stavolta sembra che l'ostilità contro il proponente, vale a dire Berlusconi, prevalga sul contenuto della proposta.
Mai come in questo periodo giocare al "tanto peggio, tanto meglio" comporterà un grave danno per l'Italia e per il destino di molti, a partire dai giovani. Noi ce la metteremo tutta, per sostenere lo sforzo del premier e del governo.
Pertanto i partiti e le caste che intendono combattere il Governo Berlusconi su questa serie di provvedimenti "combatterebbero" contro le massime Istituzioni Europee! E l' Europa difenderà il nostro Governo a spada tratta! I sindacati dovranno abbassare un pò la coda, altrimenti il Governo sarà costretto non solo a modificare l'art. 18 ma a modificare costituzionalmente la disciplina sul diritto di sciopero. Un diritto spesso abusato, perché solo in Italia, così come il sistema giudiziario, il diritto a scioperare è usato come un vero e proprio strumento politico-ideologico e anche, diciamola tutta, per non fare un bel nulla. L’Italia ha regole troppo rigide sui licenziamenti.
Pertanto i partiti e le caste che intendono combattere il Governo Berlusconi su questa serie di provvedimenti "combatterebbero" contro le massime Istituzioni Europee! E l' Europa difenderà il nostro Governo a spada tratta! I sindacati dovranno abbassare un pò la coda, altrimenti il Governo sarà costretto non solo a modificare l'art. 18 ma a modificare costituzionalmente la disciplina sul diritto di sciopero. Un diritto spesso abusato, perché solo in Italia, così come il sistema giudiziario, il diritto a scioperare è usato come un vero e proprio strumento politico-ideologico e anche, diciamola tutta, per non fare un bel nulla. L’Italia ha regole troppo rigide sui licenziamenti.
L’abito ideologico tipico dei sindacalisti e dei politicanti ex PCI prevede una condanna pregiudiziale su qualsiasi misura atta a rendere più flessibile il mercato del lavoro e a favorire l'innalzamento dell'età pensionabile. I sindacati, fosse per loro, condannerebbero i giovani di oggi alla totale bancarotta dello Stato tra pochi anni. E anche sui licenziamenti siamo l’unico paese al mondo che ha regole così rigide! Non esiste alcun Paese al mondo con regole così rigide sui licenziamenti…Quindi la Camusso & CO strombazzino pure quanto vogliono, ne hanno diritto, a patto che le loro manifestazioni non rechino danni ai beni pubblici e non ostruiscano chi deve andare a lavorare. Vadano pure in piazza, ma queste misure verranno approntate a qualsiasi costo perché non applicarle significherebbe far pagare all' Italia di domani il costo più alto che sprofonderebbe l' Italia in una crisi molto ma molto peggiore di quella che ha colpito la Grecia oggi.
Il pacchetto sarà composto di vari disegni di legge, uno per ogni singolo settore: non si tratta di misure che riguardano interessi di questa o quella parte, soprattutto non della maggioranza o di altre categorie, ma riguardano gli interessi dell'Italia e degli italiani. Auspico che l'opposizione voglia uscire dai panni stretti che finora ha indossato, nel dire sempre no e essere sempre contro e voglia con noi partecipare all'attuazione di queste misure che servono all'Europa, e servono anche all'opposizione. Quelle introdotte non sono così negative come in Grecia, dove ricordo ci sono state misure che hanno riguardato addirittura il licenziamento di un numero importante di impiegati pubblici, la diminuzione del 25% degli stipendi. Nulla di tutto questo da noi. Da noi c'è solo la mobilità e la possibilità che degli impiegati pubblici siano messi in cassa di integrazione per dei periodi limitati.
Anche Bossi scrivevo all’inizio, è contro i gufi della sinistra: "Il Cav ha agito bene, si va avanti"...Il leader della Lega considera positivo il giudizio dell'Unione europea sulla lettera di intenti inviata dall'esecutivo. "Se non avessimo risposto nel modo giusto all’Europa sulle pensioni saremo andati subito al voto, ma Berlusconi ha risposto nel modo giusto". Poi bacchetta Tremonti: "Sulla lettera si è defilato, ma resto suo amico".
L’opposizione? Beh, come al solito sperava nella débâcle. E invece il Cav convince Bruxelles: nel piano innalzamento dell’età pensionabile e meno vincoli ai licenziamenti. È la strada delle riforme liberali. Avanti così!!!
Saluti azzurri
Nessun commento:
Posta un commento