Mi chiedo, ma abbiamo dato forse noi il nostro voto a Mario Monti ? NO, mi rispondo, la maggioranza di noi ad Aprile del 2008 ha votato per una coalizione che aveva in lista come presidente del consiglio, Silvio Berlusconi .
Da parte dei soliti noti si racconta una storiella: che l’Italia si trova finanziariamente alla deriva; in estate Buttiglione disse che l’Italia è “tecnicamente fallita” per colpa di Berlusconi e del suo Governo; qualche giorno fa la Mercegaglia diceva che siamo sull’orlo del baratro. Sarà proprio così?
Io non credo che Berlusconi sia il problema: dalla notizia delle voci di dimissioni il mercato azionario ha perso, in due giorni il 5,5% e lo spread BTP/Bund è arrivato ad oltre 500 punti. Poi si è abbassato sotto i 500, ma nel frattempo a livello politico nulla è cambiato. La Mercegaglia aveva detto che Monti è l’uomo giusto. Giusto per cosa?
Per avere chiaro ciò di cui si parla chiarisco i significati di tre parole:
Debito pubblico: è l’ammontare di quanto lo Stato deve ai suoi creditori e consiste per circa l’80% in titoli di Stato (BOT, BTP, CCT etc) ed il restante in altro. Al momento somma circa 1900 mld.
Deficit pubblico, è invece l’ammontare della spesa pubblica non coperto da entrate e ad oggi per l’Italia è del 3,6% circa ed in Europa solo la Germania ne ha uno migliore.
Spread: differenziale di rendimento a parità di durata.
Bene. C'era ieri chi sosteneva che fosse opportuno comprare e che la borsa italiana sarebbe schizzata in avanti. C'era anche chi sosteneva che fosse giunto il momento di aiutare l'Italia comprando titoli pubblici.
Oggi si, ieri no!
Di stupidi nel nostro Paese ce ne sono in quantità, come in quantità ci sono individui pronti ad affossare la nostra economia solo per pregiudizio ideologico e per odio politico.
Non c 'è bisogno di chiamarsi Bersani o Franceschini, nè Fini e Casini per essere avvoltoi.
Chi si aspettava un balzo della borsa, e per i BTP a 10 anni un deciso calo dello spread coi bund tedeschi, dopo l'affidamento dell'incarico a Monti, dovrà ricredersi.
La Borsa ha aperto bene, come le altre piazze in Europa, ma sta ripiegando sul neutro, in attesa che i mercati ci capiscano qualcosa di più. Senza fatti nuovi nelle economie europee, i mercati restano in attesa delle indicazioni di apertura di Wall Street.
Come accade di solito!
Ma vorrei discutere partendo da una leggenda: il debito pubblico è una colpa di Berlusconi.
Un qualsiasi soggetto che abbia un minimo di conoscenza della storia politica italiana e un minimo di correttezza e onestà intellettuale, comprende benissimo quando è stato creato e chi ha creato il debito pubblico; molti dei personaggi che oggi strepitano erano presenti in Parlamento quando si stava formando ma non risultano loro voti contrari all’aumento della spesa pubblica; quando nel ’94 Berlusconi divenne Presidente del Consiglio la frittata era stata fatta, mangiata e digerita.
Ora, però c’è stato il piano di risanamento, che è stato giudicato valido dall’Europa, anzi pare propri che lo abbia quasi dettato; allora, perché proprio ora sta succedendo tutto questo?
Nuove e antiche tasse con Monti? Fa nulla è per il bene del Paese. Ma come non era diventato il governo delle tasse quello appena defunto? Eh no. Quelli erano balzelli volgari e berlusconiani, questi sono nobili sacrifici per il riscatto della nazione…Misteri di quell’Italia un po’ cialtrona per la quale il concetto di bene comune ha un significato a dir poco fazioso. Si faccia brevemente quanto possibile da parte del neogoverno Monti, sperando di limitare le lacrime e sangue che ci attendono, ma poi si torni a dare, a stretto giro, voce al Popolo con indizione di elezioni democratiche.
Giuseppe Sagliocco
http://www.giuseppesagliocco.blogspot.com
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