lunedì, febbraio 17, 2014

Avanti tutta con i Clubs Forza Silvio adesso!!



Partiamo da un dato: 24 milioni di italiani non hanno ancora deciso chi votare. Si tratta di una fetta consistente di elettorato, che il nostro movimento, grazie all’azione capillare dei Club Forza Silvio, ha il dovere di conquistare.

La politica è sporca, si sente ripetere nelle piazze delle nostre città. Ma questa non può essere una valida giustificazione per tirarsi indietro, per lavarsene le mani, ammainando definitivamente la bandiera della partecipazione.

Forza Italia è fin dalla nascita un movimento di popolo; nasce tra le gente, vive per la gente. I nostri referenti non sono le banche o i poteri forti, ma comuni cittadini: liberi imprenditori, professionisti, casalinghe, giovani studenti, anziani. Siamo un movimento interclassista, non abbiamo blocchi sociali di riferimento.

Siamo privi di ideologie e conosciamo un’unica lingua: quella della solidarietà e della vicinanza nei confronti dei più deboli. Con la crisi attuale, i Clubs Forza Silvio sono una valida risposta, la risposta concreta a chi chiede aiuto e non riceve ascolto dalle istituzioni, dai professionisti della politica rinchiusi nei palazzi del potere.

Crediamo nel primato dell’individuo/persona, non in quello di uno Stato che non è amico dei contribuenti e di chi, con il proprio lavoro, paga regolarmente le tasse. Il tempo è nostro alleato. Club Forza Silvio ed Esercito di Silvio…anche a Lodi ora si fa sinergia.

Stiamo lavorando bene e i risultati stanno arrivando. Non sprechiamo questa opportunità: arriviamo presto alla creazione di 12.000 Club Forza Silvio in tutta Italia, espressione di vitalismo, entusiasmo e partecipazione. Dall’8 dicembre ad oggi sono sorti su tutto il territorio nazionale all’incirca 7.000 Club, un risultato notevole.

L’obiettivo stabilito dal nostro Presidente è di 12.000 Club. E la motivazione è semplice: ci sono 61.598 sezioni elettorali sul territorio italiano; in ogni sezione elettorale ci sono in media 750 elettori; 5 sono le sezioni elettorali affidate in media ad ogni Club e se ogni Club si occupa di 5/6 sezioni elettorali avremo la copertura di tutte le sezioni elettorali presenti in Italia, oltre ad aver raggiunto il traguardo dei 12.000 Club.

Dobbiamo essere in tanti, in tantissimi per portare avanti questa missione di libertà e di benessere. Ce lo chiede il Presidente Silvio Berlusconi: per noi, per il futuro dei nostri figli, per Forza Italia e per l’Italia.

Nella nostra cittadina, per adesso esiste il Club Forza Silvio “Giustizia e Libertà” Lodi.

Chi volesse contattarci per ulteriori informazioni contatti il coordinatore provinciale dell’Esercito di Silvio, Dott. Giuseppe Sagliocco al numero 3807308603 oppure scriva a giuseppe.sagliocco@esercitodisilvio.it o clubforzasilviocittadilodi@gmail.com.  

Per maggiori informazioni contatta IL NUMERO DEI CLUB FORZA SILVIO 06-6731444
Grazie



venerdì, febbraio 07, 2014

Club Forza Silvio ed Esercito di Silvio. A Lodi si fa sinergia...


Sabato 1 febbraio a Bassano del Grappa, presso l’Hotel Glamour, sede dell’Esercito di Silvio, si è tenuta una importante riunione con i responsabili regionali e provinciali lombardo-veneti che ha visto la presenza anche della delegazione di Lodi tra i coordinamenti provinciali convocati. Per chi ancora non lo sapesse, il leader dell’EDS Simone Furlan è oggi tra i più vicini ed ascoltati del ristretto gruppetto operativo che collabora e decide direttamente assieme al nostro Presidente Berlusconi.
L’ala movimentista che noi rappresentiamo è quanto di meglio e di nuovo si è palesato sulla scena politica italiana da meno di un anno a questa parte e cioè da quando, a maggio 2013 l’Esercito della Libertà è ufficialmente sceso in campo in sostegno e al fianco del leader di FI e del centrodestra Silvio Berlusconi. Da quel mese di maggio ne ha fatta davvero tanta di strada Simone Furlan, grazie alle sue indubbie qualità e capacità, ma anche alla collaborazione di un “manipolo di pazzi” (cit.) che si sono resi promotori assieme a lui e che stanno portando avanti questa grande idea. 
Infatti a oggi esiste una rete capillare di cosiddetti “reggimenti” che prevedono dei coordinatori regionali e provinciali ma sono presenti anche nelle grandi città. Un successo straordinario e incredibile, che porta oggi l’Esercito di Silvio ad essere una struttura unica in Forza Italia.
Nel gruppetto ristretto di cui sopra, oltre a Simone Furlan nella “stanza dei bottoni” anche il responsabile dei Club Forza Silvio Marcello Fiori, cui Berlusconi ha affidato il compito di curarne la crescita con obiettivo 12.000 in tutta Italia; oggi siamo già oltre 7.000 ma bisogna andare avanti ed è per questo che l’idea del movimentismo traslato e proposto a Berlusconi anche nei Club Forza Silvio piace.
La politica di FI è oggi la politica dei Club sul territorio, ed è con grande orgoglio che proprio a Bassano del Grappa, nella tana dell’Esercito di Silvio, è stato “battezzato” il primo grande Club Forza Silvio di Lodi, dedicato ai temi della giustizia e della libertà. Infatti, oltre al sottoscritto coordinatore provinciale dell’EDS lodigiano erano presenti una delegazione dei fondatori del Club Forza Silvio di Lodi “Giustizia e Libertà” tra cui il Presidente, il vice presidente e un consigliere.
Già dalle prossime settimane, grandi novità verranno proposte regione per regione sui territori, una vera e propria task force, una vera e propria “missione azzurra” che prevede iniziative itineranti nei territori con auto sponsorizzate. E naturalmente il Club Forza Silvio Lodi “Giustizia e Libertà” c’è e ci sarà…Per quanti fossero interessati e volessero saperne qualcosa di più, partecipare attivamente e quindi iscriversi alla nostra associazione, contattate pure il sottoscritto al 3807308603 oppure scrivete a giuseppe.sagliocco@esercitodisilvio.it o clubforzasilviocittadilodi@gmail.com.
Ci auspichiamo infine che altri come noi, che siamo stati i primi a crare un Club Forza Silvio a Lodi, vogliano impegnarsi direttamente creando altri e nuovi Clubs a Lodi e nel lodigiano. Solo così aiuteremo concretamente il nostro Presidente Berlusconi.

Club Forza Silvio Lodi “Giustizia e Libertà”
Esercito di Silvio Lodi

lunedì, dicembre 02, 2013

L’Esercito di Silvio, anche a Lodi, si riconosce nei valori di libertà di rispetto e di merito.


Siamo abituati ormai a leggere sempre le solite lettere, infarcite di calunnie, offese gratuite e faziosità. Lettere astiose e senza alcun fondamento di verità ma con l’intento unico di colpire il nostro leader, Silvio Berlusconi e i moderati del centrodestra. Esse purtroppo provengono da persone che spesso nulla sanno, ma che sono invece solamente e scientificamente antiberlusconiane tout court. Per fortuna però, non esistono solamente loro; anzi, come da vent’anni dicono le urne, Berlusconi è seguito e votato, senza se e senza ma da milioni di italiani, e la sinistra forcaiola non riesce a vincere bene, e una volta per tutte le elezioni. 

Il mio consiglio? Se ne facciano una ragione lorsignori. Perché si potrebbe filosofeggiare (come sono abituati a fare loro) per ore sulle presunte malefatte del nostro Presidente, ma sarebbe un esercizio inutile, per quanto si sforzino i nostri detrattori.

Da quale pulpito verrebbe la predica poi: Il Partito Democratico che è stato da pochi giorni travolto dallo scandalo che riguarda il tesseramento: forti irregolarità brogli e acquisti di tessere “sospette” gettano oscure ombre su tutta l’operazione e sul partito stesso. Ma questa sinistra italiana, quelli che fanno la morale a tutti, è in realtà alquanto raffazzonata, unita solo nell’antiberlusconismo e senza un solo progetto che sia uno; Nomen omen, nel caso dei democratici di sinistra non vale. 

Il termine democrazia esiste solo in quanto scritto nel nome del partito ma non esiste, in realtà, in Italia formazione meno democratica del Partito Democratico appunto. Fanno i maestrini dai tempi del “Migliore” ma non riescono ad arrivare mai a ciò che a loro interessa unicamente, e cioè la presa del potere! Potere per il potere che va “preso” ad ogni costo, come i “cattivi maestri” storicamente hanno insegnato e che mette in evidenza il "fallimento storico-politico" di quella tradizione. 

Non basta fare trasformismi e cambiare nomi e simboli, si resta sempre, in qualche modo, ciò che si è stati. Il tempo passa e, peccato per loro, invece Berlusconi è ancora li….e lo sarà ancora fin quando continuerà a essere votato! Si, perchè fin quando verrà perseguitato e forzatamente condannato, in un Paese in cui esiste un potere di parte che non riconosce la Sovranità popolare e agisce solo ed esclusivamente nel proprio interesse, manipolando boicottando se non addirittura perseguendo chiunque non la pensi in quel modo, ebbene in questo Paese c’è una deriva democratica. Noi dell’Esercito di Silvio ci riconosciamo nei valori di libertà di rispetto e di merito. Oltre che nel nostro leader Simone Furlan. 

Ciò che sta accadendo al Presidente Berlusconi non solo è un tradimento delle regole democratiche e un crimine alla sua persona, ma l'inizio di un nuovo metodo che potrà colpire chiunque contrasti le volontà occulte di un potere che non è quello espresso dal popolo. Avvertiamo un senso di soffocamento di libertà e sicurezza, da parte di un potere che con la scusa della salvaguardia della salute, della sicurezza o della stabilità economica, ti impone regole liberticide. A chi ci dice che siamo “servi di un padrone” che ci ha addormentato il cervello, rispondiamo che possiamo essere servi solo dei nostri valori e credenze e che per quelle siamo disposti a combattere.

Ancora una volta abbiamo assistito ad un oltraggio scandaloso:  è la prima volta dalla nascita della nostra Costituzione che si procede con voto palese circa la decadenza di un senatore;  ma ormai siamo abituati che quando trattasi di Silvio Berlusconi tutti gli abusi sono ammessi. In tutte o quasi le assemblee rappresentative del mondo (il mondo retto da leggi e democrazie) il voto che riguarda le persone è segreto, perché si deve scegliere qualcuno (Presidente della Repubblica, presidenti di camera e Senato, giudici costituzionali, solo per citare i casi più noti di casa nostra), oppure lo si deve escludere. Il motivo è evidente: non deve valere nessuna disciplina di partito, nessun ordine esterno. 

Chi vota su una persona deve essere libero da condizionamenti. Libero persino di dire in pubblico una cosa e fare l'opposto nel segreto dell'urna (come il singolo cittadino-elettore quando va ai seggi elettorali). Oltretutto il regolamento del Senato della Repubblica italiana è chiarissimo, e dice che tutti i voti sulle persone sono segreti. Prima o poi i “sinceri democratici” impareranno anche a rispettare gli avversari politici, oltre che a stravolgere leggi, norme e regolamenti a proprio uso e consumo?


Giuseppe Sagliocco

Coordinatore Esercito di Silvio - Lodi

mercoledì, novembre 27, 2013

E' perseguitato! Mi schiero con Berlusconi...




Comunicato Stampa
Ai Giornalisti Loro Sedi



In seguito a quanto emerso sabato 16 u.s. al Palazzo dei Congressi dell' Eur a Roma, si vuole sottolineare la grande forza dimostrata dal Presidente Silvio Berlusconi.
Davanti agli attacchi della Magistratura e di quella Sinistra che non riesce ad avere un programma politico al di là dallo screditare il Cavaliere, egli ha dimostrato ancora una volta la voglia di non mollare, anzi...

Forti del ritorno di Forza Italia, e dopo la fuoriuscita di quei personaggi ingrati che sono rimasti al governo a cui comunque facciamo il nostro in bocca al lupo, annunciamo che da subito sono attivi i Club Forza Silvio, che hanno il principale scopo di accogliere tutti gli italiani che hanno voglia di battersi per la Libertà e credono nella nascità di una nuovo classe politica giovane e sana.

Un chiaro e grande sostegno al nostro grande Combattente Silvio Berlusconi e agli ideali di Libertà, Giustizia e Meritocrazia.

A disposizione.

Il Responsabile del Club Forza Silvio di LODI

Nome GIUSEPPE SAGLIOCCO 
CELL. 3807308603

Email: lodi@clubforzasilvio.it


giovedì, ottobre 31, 2013

Convention nazionale Esercito della Libertà a Roma: "Nessuno tocchi Silvio". E LODI C'E'!!

Ancora una volta assistiamo ad un oltraggio scandaloso:  è la prima volta dalla nascita della nostra costituzione che si procede con voto palese circa la decadenza di un senatore;  ma ormai siamo abituati che quando trattasi di Silvio Berlusconi tutti gli abusi sono ammessi. In tutte o quasi le assemblee rappresentative del mondo (il mondo retto da leggi e democrazie) il voto che riguarda le persone è segreto, perché si deve scegliere qualcuno (Presidente della Repubblica, presidenti di camera e Senato, giudici costituzionali, solo per citare i casi più noti di casa nostra), oppure lo si deve escludere. 

Il motivo è evidente: non deve valere nessuna disciplina di partito, nessun ordine esterno. Chi vota su una persona deve essere libero da condizionamenti. Libero persino di dire in pubblico una cosa e fare l'opposto nel segreto dell'urna (come il singolo cittadino-elettore quando va ai seggi elettorali).
Oltretutto il regolamento del Senato della Repubblica italiana è chiarissimo, e dice che tutti i voti sulle persone sono segreti...

Questo è stalinismo! Non ho mai avuto alcuna stima nè fiducia nei comunisti, (ex, pre e post…cambiano nome ma non la sostanza, sono sempre loro) considerandoli, sinceramente, di infimo livello intellettuale, politico, morale, etico e civile.

Perché cambiare un regolamento di votazione per paura che qualcuno salvi inopinatamente Berlusconi è un atto figlio dello stalinismo. Quando le libere elezioni non bastano a togliere di mezzo avversari scomodi ci si arriva con processi e regolamenti ad personam. Gli avversari impotenti ed impazienti stanno mostrando la loro vera natura. Che nessuno dimenticherà!

Mi fa ribrezzo il comportamento di Letta che vuole governare con i voti di Berlusconi, ma da bravo democristiano fa finta di nulla anzi dice che la vicenda sulla decadenza non riguarda la stabilità, gli dimostreremo presto il contrario.
Ciò che ancor più mi disgusta è il comportamento della compagine governativa del PDL. Noi cittadini ci aspettiamo da questi signori, che senza Berlusconi rappresentano il nulla cosmico, un fortissima presa di posizione a difesa del presidente, se decade Berlusconi il governo deve andare a  casa.
Aggiungo solo che, oltre ad insigni giuristi e tecnici anche Antonio Polito, giornalista ed ex deputato Pd  critica il voto palese: decisione non saggia né giusta: "Non c’è bisogno di essere esperti di regolamenti parlamentari per capire che a qualsiasi altro senatore si fosse trovato nelle condizioni di Berlusconi sarebbe stato concesso il voto segreto.” 

Per questo ed altri motivi, sabato 16 Novembre a Roma presso il Teatro Orione l'Esercito di Silvio, di cui sono coordinatore, terra' una grande Convention dal titolo "NESSUNO TOCCHI SILVIO". Urliamo tutti insieme con forza la necessità di tutelare Silvio Berlusconi da una persecuzione giudiziaria che dura da vent’anni e da una parte politica che vuole eliminarlo in tutti i modi, ma che utilizza i suoi voti per governare...

Sosteniamo con determinazione la ricostruzione di un nuovo centrodestra, fondato sui valori del ’94 e che si riconosca pienamente in Silvio Berlusconi, composto di una NUOVA CLASSE DIRIGENTE che sappia restituire il SOGNO LIBERALE ai cittadini e alle imprese. Il nostro Sito e' il luogo nel quale ci conteremo e che sarà utilizzato per organizzare i trasporti, oltre che per comunicare eventuali variazioni per quanto riguarda l'evento.

Nel form di iscrizione che troverete, per venire a Roma con noi, indicate pure come “reggimento di riferimento” Lodi o scrivete Giuseppe Sagliocco.

TUTTI quindi si devono registrare nel sito, chi non si registra non viene censito...Per ogni eventualità,  contattate pure il sottoscritto sul sito, sulla pagina FB dell’Esercito di Silvio – Lodi o via mail: giuseppe.sagliocco@gmail.com Grazie!!!
http://www.esercitodellaliberta.it/?page_id=2824


Giuseppe Sagliocco
Coordinatore Provinciale Esercito di Silvio – Lodi



mercoledì, ottobre 09, 2013

Ancora in campo per l'Italia, ancora in campo con Forza Italia.


Se credi che il tuo leader politico sia stato perseguitato e forzatamente condannato.
Se credi che nel tuo paese esiste un potere che non riconosce la Sovranità Popolare e agisce solo ed esclusivamente nel proprio interesse di parte, manipolando, sovvertendo chiunque non la pensi in quel modo.
Se credi che nel tuo paese ci sia una deriva democratica.
Se ti riconosci nei valori di libertà di rispetto e di merito.
Se capisci che quanto sta accadendo al tuo leader non solo è un tradimento delle regole democratiche e un crimine alla sua persona, ma l'inizio di un nuovo metodo che potrà colpire chiunque contrasti le volontà occulte di un potere che non è quello espresso dal popolo.
Se avverti un senso di soffocamento di libertà e sicurezza, da parte di un potere che con la scusa della salvaguardia della salute, della sicurezza o della stabilità economica, ti impone regole liberticide.
Se credi che la libertà d'impresa sia minacciata da un potere che ci vuole tutti dipendenti e subordinati.
Allora non puoi rimanere fermo e inerte sperando che qualcuno o qualcos'altro risolva il problema, anche tu devi fare qualcosa. Quel potere vuole approfittare delle tue delusioni, stanchezze, confusioni, paure e trasformare la tua rabbia in passiva frustrazione.
Cosa fare allora?
Scrivi i tuoi disappunti e rendili pubblici, parlane con chi ti è vicino, scrivi su un cartello ciò che pensi e fallo vedere agli altri. Scrivi su un lenzuolo ciò che credi e mettilo in finestra. Ribellati in tutti i modi che puoi. Partecipa agli incontri o manifestazioni. Già solo il fatto di essere presente irrobustirà la forza della protesta.
Non avere pensieri di azioni criminali o vili, altrimenti poco cambierebbe tra te e loro. 
L'abbraccio delle armi non è mai risolutivo. La storia è piena di esempi di protesta o lotta civile che ha visto vincere idee senza sparare un colpo. Quella è la strada.
Se hai figli, fallo per loro.
Se non hai figli fallo per chi prima di te ha combattuto ed è morto per lasciarti la libertà di cui ancora oggi puoi godere.
A chi ti dice che sei servo di un padrone che ti ha addormentato il cervello, rispondi che puoi essere servo solo dei tuoi valori e credenze e che per quelle sei disposto a combattere.
Evita di credere che quel potere deviato abbia chissà quale forza o strumenti, non è così. Quel potere ha solo una paura. La paura che tu ti svegli e cominci a dire la tua. Scendi anche tu in campo, ancora in campo per l'Italia, ancora in campo con Forza Italia.

Giuseppe Sagliocco
Pdl/Forza Italia - Lodi

lunedì, settembre 30, 2013

L'ESERCITO DI SILVIO CON FORZA ITALIA. ADESSO ANCHE A LODI.


Forza Italia deve rinascere dalle sue ceneri.
Fuori tutti, dunque, avanti giovani e facce nuove, siamo stanchi di colombe impaurite diamo spazio ai Leoni, diamo spazio a Simone Furlan e all' Esercito di Silvio, pronto a ripartire dalla gente, dai territori....... siamo stanchi di traditori. Ci sono stati congressi provinciali anche nelle realtà come la mia dove c’è un assurdo frazionamento interno e comandano (ancora) i capibastone comandati dall’alto o amici del coordinatore di turno.
L’Esercito della Libertà appoggia le scelte di Silvio Berlusconi; noi siamo con il leader del centrodestra, per una nuova Forza Italia.
Non non abbiamo poltrone da difendere, ci animano solo la passione e l'affetto per il nostro presidente Berlusconi e la certezza di poter dar vita ad un nuovo centrodestra qualificato e rinnovato. L’obiettivo è quello di entrare ufficialmente nella nuova “Forza Italia” e, sopratutto, prendere parte con forza alle discussioni del partito.
“Non lasceremo che il nostro capo politico venga azzerato da un golpe giudiziario e siamo pronti a reagire organizzando la nostra gente contro qualunque cospirazione eversiva messa in atto contro la nostra parte politica”, queste le parole dell’idatore dell’Esercito di Silvio, Simone  Furlan,  il quale conclude conclude con un appello al Presidente Napolitano affinchè “mantenga gli impegni assunti e garantisca una tregua bilaterale e la necessaria pacificazione oppure si renderà responsabile di tutte le conseguenze di questo colpo di stato giudiziario”. Purtroppo, come abbiamo visto, non è andata  proprio così e il Presidente Napolitano si è dimostrato ancora una volta non super partes…tutt’altro.
Attenzione però, perché oggi in quella che sarà la nuova Forza Italia non soltanto vogliono entrare praticamente tutti i vecchi del PDL, ma addirittura farla da padroni nel nostro caro partito conservando praticamente le cariche che avevano nel vecchio e moribondo partito. Peccato che non funziona così….a casa i politicanti di professione!! Basta con piccoli potentati spesso al soldo di incapaci ed ingrati che da anni vivono di rendita oltre che senza produrre risultati, anche lavandosi la bocca del Grande Leader che ha permesso loro di stare seduti là, dove sono…
Un governo è capace di lavorare bene se ha una maggioranza unita sulle cose da fare e fondata sul rispetto reciproco. Abbiamo avuto il nostro maggior alleato, il PD, che si vergogna di stare in un governo "contro natura" e che per bocca di tutti i suoi esponenti di vertice annuncia l’intenzione di buttare fuori dal Parlamento il leader del partito alleato, violando la Costituzione. In questo modo assecondano gli istinti della loro base, nutrita da venti anni nell’odio contro Silvio Berlusconi e pensano di chiudere una partita che dura dal 1994.
Per arrivare al sistematico boicottaggio del progetto di abolire l'imu e non procedere all'aumento dell'iva, sfociato nel ricatto di Letta che ha lasciato passare l'ultimo consiglio dei ministri utile per fermare il passaggio dell'iva al 22%. Come si permette l'erede e il legale rappresentante di chi ha tartassato gli Italiani, svenduto la Sovranità Nazionale e vorrebbe oggi nuove tasse per promuovere altre spese invece di tagliare quelle esistenti, dire che il centroestra tradisce l'Italia ?
Crede che siamo tutti come i suoi compagni, con l'anello al naso e che abboccano alle loro parole d'ordine.
Ad ogni modo,  se il governo proporrà una legge di stabilità realmente utile all’Italia, noi l’appoggeremo sicuramente. Se bloccheranno l’aumento dell’Iva senza aumentare altre tasse idem. Insomma Berlusconi, la nuova Forza Italia e l’Esercito di Silvio al suo fianco, ci sono e ci saranno su tutte le altre misure utili, come il rifinanziamento della cassa integrazione, delle missioni internazionali, il taglio del cuneo fiscale.
Comunico, a chi ne fosse interessato, che anche a Lodi è arrivato l’Esercito di Silvio e che il sottoscritto ne sarà promotore e coordinatore a livello provinciale. Per Info ed adesioni, contattare il sottoscritto alla mail giuseppe.sagliocco@gmail.com. Facebook:  https://www.facebook.com/groups/455229851256968/
Grazie
Giuseppe Sagliocco

mercoledì, luglio 24, 2013

Berlusconi colpevole! Vince da 20 anni le elezioni in Italia


La Cassazione ha deciso di fissare la sentenza sul processo Mediaset per il 30 luglio, prima del previsto e in concomitanza con un articolo del Corriere della Sera che avvisava del pericolo prescrizione. Dal Pdl si dice esplicitamente che sia stata la procura di milano a imporre alla Cassazione la data, attraverso "il suo organo di propaganda" .

L’emergenza giustizia e l’emergenza magistrati non è mai stata così devastante: solo che a forza di ripeterlo ci siamo sfibrati; è inutile girarci attorno: in nessun Paese civile esiste una magistratura così, una casta così, una sacralità e un’intangibilità così.

Secondo Marcello Veneziani, i gradi di giudizio sono i seguenti: “prima la satira, poi il talk show, segue la campagna di stampa, indi la condanna istituzionale, infine il tribunale. Per dare nomi simbolici ai cinque gradi di giudizio: Crozza, Santoro, la Repubblica, Boldrini, Boccassini ”.

Toghe impunite e fannullone? Si, oggi il problema giustizia è colpa dei magistrati. Ma è vietato dirlo.

Sentenza già scritta quindi? Non proprio. Va detto infatti che i termini di prescrizione per una parte del reato contestato a Berlusconi sarebbero decorsi dal prossimo settembre. La fissazione così celere dell’udienza va quindi letta come una corsa contro la prescrizione. 

Il codice penale prevede peraltro che la pena accessoria, in questo caso l’interdizione dai pubblici uffici, diventi esecutiva solo quando la sentenza è passato in giudicato: rinviare l’udienza quindi avrebbe permesso a Berlusconi di restare più a lungo nella scena politica italiana.

In un clima così teso, corrono in soccorso di Berlusconi i parlamentari del PD che, in maniera strategica, tentano di salvare il Cavaliere. Nella data del 12 Luglio 2013 Mucchetti e Zanda presentano un disegno di legge per il cambio dell’ineleggibilità in incompatibilità, modificando la legge del 1957.

Non vi sarà più il concetto di ineleggibilità e decaduta automatica del seggio, ma si potrà valutare la presenza o meno di una incompatibilità da parte della Giunta delle elezioni, il che darebbe 12 mesi di scelta all'eletto per rimuovere l’incompatibilità e tenersi stretto il seggio, o per tenersi l’incompatibilità e lasciare la poltrona.

Nel primo caso l’eletto dovrà vendere le sue aziende, ma non a parenti stretti ne tanto meno agli stessi dirigenti dell’azienda in suo possesso al momento della valutazione dell’incompatibilità. 

In questo modo ogni scelta che Berlusconi prenderà davanti a questo bivio risulterà quella vincente: nel caso faccia decadere l’incompatibilità, apparirà come il Messia del nuovo secolo che, a discapito di tutti i suoi possedimenti guadagnati in una vita da imprenditore, metterà in primo piano il bene del paese e dei suoi elettori.

Qualora, nel secondo caso, non faccia decadere l’incompatibilità, apparirà come un martire, a cui è stato impedito di adempiere alla vita politica solo perché detentore di una indole imprenditoriale degna di nota, il che garantirebbe una valanga di voti alla probabile candidatura di qualcuno che porti il suo stesso cognome…

Comunque la si pensi su Berlusconi, non ci si può girare dall'altra parte di fronte a quella parte di magistratura fortemente politicizzata che da vent'anni, da quando cioe' Berlusconi e' entrato in politica, cerca di allontanare l'uomo di Arcore dalla vita politica per via giudiziaria. 



Giuseppe Sagliocco
 

lunedì, luglio 01, 2013

Ruby: La condanna di Berlusconi è una vera vergogna per l'Italia.


 
Ci siamo liberati di Berlusconi, il vero problema che impediva all’Italia di spiccare il volo e di diventare una potenza economica mondiale. Siederemo alla pari al tavolo dei Grandi, senza paura di essere derisi e sbeffeggiati. Ora anche la disoccupazione inizierà a calare. Non sarà più necessario aumentare l’IVA e la pressione fiscale più alta del mondo sarà solo un brutto ricordo. 

Ogni rischio di default è scongiurato: si possono dormire sogni tranquilli. I giovani mettano da parte ogni proposito di emigrazione, non è più necessario.Suona più o meno così il delirio che ha colto una parte degli Italiani alla notizia della condanna in primo grado.

La demenzialità raggiunta dalle manifestazioni di gaudio è pari solo al carattere sproporzionato della grottesca sentenza comminata al Cavaliere, rendendola di fatto più simile ad una vendetta che ad un atto di giustizia.

Questi solerti maestri del bene comune sono troppo impegnati a darsi il cinque per comprendere, con lungimiranza, un aspetto ben più rilevante: la condanna in primo grado ha di fatto trasformato Berlusconi in un martire, e di conseguenza in un simbolo che sopravviverà anche dopo la morte. 

Questo significa, molto semplicemente, che chi pensava di avere appena inferto un colpo decisivo, probabilmente mortale, al berlusconismo, in realtà ne ha sancito l’immortalità.

Non sappiamo quali ulteriori accadimenti siano necessari per far ritenere che Berlusconi sia oggetto di un’attenzione ostile e prevenuta, e quindi non imparziale, da parte di certa magistratura. 

Di questo sono convinti i milioni di cittadini italiani che votano per lui, per il suo partito e per i suoi programmi liberali, e che, come antidoto alla deriva giustizialista, dobbiamo augurarci siano ancor più numerosi nel prossimo futuro.

Che cos’è diventata l’Italia? Abbiamo condannato un uomo basandoci su illazioni, calunnie, menzogne, ed un Tribunale mendace.

Pur di condannare il Presidente Berlusconi, si è fatta una forzatura incredibile alle basi del diritto, s’è lesa la presunzione d’innocenza e s’è detto che 32 testimoni abbiano dichiarato il falso solo per coprire il Cavaliere. Proprio così, l’intero processo per i giudici, non conta. 

Non ha rilevanza che i presunti concussi dicano di non esser stati concussi e la presunta abusata di prostituzione minorile dichiari non solo di non avere mai avuto rapporti sessuali con il Cavaliere, ma si scontra con la Corte perché questa vicenda continua a ledere la sua immagine. 

Tutto ciò, non è di rilievo. E’ essenziale condannare l’imputato. 

Il Cavaliere è stato condannato sulla base della moralità, e non su fatti realmente accaduti, su norme giuridiche, o “prove provate”. Il banchetto di etica è stato nauseante, il vulnus istituzionale venutosi a creare dopo questo processo è grave ed ingiurioso per una Democrazia Occidentale evoluta e matura. 

Siamo al bunga bunga del diritto, si salvi chi può…



Giuseppe Sagliocco - Lodi