martedì, maggio 29, 2007

Amministrative: una vittoria sonante della Cdl

Dalle urne, è venuto fuori un messaggio chiaro e straordinario. Dall' Italia intera, e non solo dal Nord, come ha titolato (certo a malincuore) il Corriere della Sera, sponsor ufficiale di Prodi e compagni nella campagna elettorale per le politiche del 2006. Ha vinto la partita dell'Italia, il centrodestra, perché l'ondata di sdegno degli italiani per il governo comunista delle tasse si è manifestato, ampiamente e rabbiosamente, in tutta Italia, al Nord, al centro, al Sud e nelle grandi isole. E dunque, ha vinto la partita dell'Italia, l’elettorato del centrodestra: quella della libertà, della democrazia, del rispetto delle regole della democrazia che impongono (è il caso di ricordarlo a chi finge di averlo dimenticato) che a governare il Paese ed a scegliere il suo destino politico sia la maggioranza dei cittadini, non gli illuminati leader di partiti comunisti (ex, post o comunque etichettati) e dell'estrema sinistra che (da minoranza) si arrogano il diritto di decidere per tutti noi, pronti a imporci vecchi modelli ideologici ed economici che appartengono ormai (da anni, per fortuna dell'umanità) alla "pattumiera della storia". Chiaro, prof. Prodi? Chiaro, signori della sinistra e dell'estrema sinistra? Chiaro, signori ex democristiani che sostenete con il vostro voto, da “utili idioti”, la rissosa, tumultuosa, pericolosa e assolutamente impresentabile "armata Brancaleone" dell'ex democristiano comandante di lungo corso Romano Prodi?
Questo successo politico è dovuto in primo luogo al Presidente Silvio Berlusconi che ha suscitato ovunque un moto popolare di adesione e di entusiasmo senza precedenti... In secondo luogo si deve al valore fondamentale dell’unità della Casa delle Libertà, grazie in particolare alla forza trainante e unitiva rappresentata da Forza Italia, ma anche dalla Lega, da An e pure dall'Udc, a dimostrazione che uniti e coesi così come siamo, si vince!! A differenza della sinistra di governo che è ancora più spaccata adesso che prima in due tronconi, ove gli uni non sopportano e sono contro gli altri, e con un Presidente del Consiglio che non sa cosa vuol dire governare e reggere un esecutivo....Verdi, Rifondazione e Comunisti sono all'interno di un governo in cui sono malvisti da tutti gli altri, in particolare dal centro: Udeur e Idv, ma anche dal neonato (ma già morto per me, dati i risultati modestissimi) Partito Democratico...Andare avanti così, contro ogni regola e senza consensi, voti e numeri non è certo quanto si merita il Paese, che avrebbe bisogno invece di governabilità, unità di intenti e capacità di fare.In più, se ci mettiamo pure che gli italiani sono ormai stufi di tante chiacchiere e di pochi, pochissimi fatti, non vedo proprio perchè continuare a difendere l'indifendibile da parte della sinistra...Si prenda atto, una buona volta per tutte, che l'occasione l'hanno avuta, e che non è stata sfruttata adeguatamente, ma questo, me lo si lasci passare, era largamente in preventivo!! Noi lo avevamo detto sin dall'inizio, sin da quando questa Unione (di partiti e partitini) era stata formata a tavolino, che non si poteva sperare di rimanere aggrappati ad un consenso che non c'era già prima e che non c'è più, a maggior ragione adesso. Voler restare lì, a dispetto dei santi e di tutti quanti gli italiani non è più possibile...Noi speriamo solamente che lorsignori lo capiscano, e che finalmente antepongano gli interessi della gente che fa fatica a stare dietro alle loro continue topiche e pagliacciate, ai bassi interessi di potere e mantenimento della poltrona!! Si è arrivati al paradosso che l'astensionismo alto,una volta tanto è arrivato per lo più da sinistra, perchè ormai schifati da questa politica "non sense" di questo esecutivo. Si è arrivati al punto che in realtà come Genova, ma non solo, parte dello zoccolo duro di sinistra piuttosto che andare a votare destra ha preferito restare a casa!!!
Si tratta quindi di una doppia sconfitta...cui si potranno opporre sorrisini ironici e le solite battutine, ci si potrà dimenare finchè lo si vuole, ma il dato resta netto: la gente è stufa di una sinistra di governo morta e di un governo composito e colorito quanto litigioso e immobile. E lo ha gridato forte e chiaro...Lo capiranno?

giovedì, maggio 17, 2007

Un anno di Prodi....mamma mia!!!

Ad un anno dalla vittoria della sinistra alle elezioni politiche facciamo un rapido bilancio dell'operato di parlamento e governo.
Aprile/Maggio 2006: Insediamento del nuovo parlamento e primo mese di governo
Premessa: prima delle elezioni la stampa autorevole esibiva sondaggi in cui la sinistra aveva un vantaggio di circa il 5% sulla destra. L'unico sondaggio che dava una sostanziale parità tra i 2 schieramenti fu quello commissionato da Berlusconi ad un'azienda americana. Superfluo ricordare come questo sondaggio fu oggetto di derisione da parte di quasi tutta la carta stampata italiana a causa del suo "scostamento" dai valori degli altri sondaggi. Insomma, sulla vittoria di Prodi non c'erano e non dovevano esserci dubbi.Questa convinzione, che poi si rivelò essere un'enorme fandonia, fu determinante nella composizione delle coalizioni: difficile immaginare Pensionati e Radicali all'interno de L'Unione se i sondaggi avessero pronosticato un vantaggio della CdL. Come tutti sappiamo, il risultato delle elezioni fu determinato da 25.000 voti, 1/3 dei voti della Lista Consumatori. I risultati elettorali, oltre a mostrare una sostanziale parità tra gli schieramenti, evidenzierono un aumento del potere dell'estrema sinistra all'interno de L'Unione.
Una volta insediatisi deputati e senatori, la sinistra ci regala due ex-sindacalisti a presiedere i 2 rami del Parlamento: il comunista Bertinotti è Presidente della Camera, il democristiano Marini è Presidente del Senato.Il 9 Maggio Giorgio Napolitano è il primo ex-comunista a diventare Presidente della Repubblica. Tanto per cambiare non è quel che si dice un "giovincello".Ancora una settimana e nasce il secondo governo Prodi: quelli che avevano dichiarato battaglia ai costi della politica, stabiliscono subito un ignobile record. Ma tutto sommato è un governo da Oscar...Giugno/Luglio 2006: Convenevoli, indulto e propaganda
Allora: il 9 aprile si è votato, il tempo di insediare il parlamento e, con calma, sorseggiando un aperitivo è già arrivato maggio che porta con sè un nuovo Presidente della Repubblica. Poi deve insediarsi il governo più numeroso della storia della Repubblica e non si può certo pretendere che sia subito operativo. Un riconteggio delle poltrone, convenevoli di rito, qualche cordiale in transatlantico e in un men che non si dica è arrivato giugno. "Ok, si parte! Ora si comincia a governare per davvero". E' quindi giugno il mese che sancisce la reale partenza della macchina governativa? No. A giugno, infatti, la sinistra tutta è impegnatissima a produrre le mille balle da usare contro la ratifica della modifica costituzionale proposta dalla destra. E visto l'esito del referendum, come si può fargli una colpa se anche a giugno concretamente non abbiano concluso alcunchè? "Sarà per il prossimo mese!" E infatti luglio si rivela intensissimo per i ministri prodiani:come tutti ricorderete Giovanna Melandri, Ministro dei "ggiovani & sport" trascina l'Italia alla vittoria della Coppa del Mondo e nonostante l'ingombrante quanto indelicata presenza di Marcello Lippi e dei calciatori azzurri sul pullman scoperto che l'ha portata in trionfo per le vie di Roma, decine di migliaia di italiani la festeggia calorosamente.Il Ministro Bersani, nel frattempo ha buttato giù un piano di grandi "riforme": sa che dovrannno colpire le odiate categorie dei taxisti, degli avvocati e dei farmacisti e che si chiameranno "liberalizzazioni", termine che da un recente sondaggio pare essere il più cool. Resta solamente da decidere in che cosa constisteranno tali provvedimenti e a cosa servano, ma uno staff di esperti esamina presto il caso.E il parlamento? Superlavoro anche per deputati e senatori che presi dall'entusiasmo per la vittoria del mondiale non trovano di meglio da fare che installare le porte girevoli alle carceri e votano l'indulto. La calura estiva gioca brutti scherzi a Di Pietro che, dimenticandosi di essere un ministro, scende in piazza contro la sua stessa maggioranza. Amnesia che gli impedirà anche di rassegnare le dimissioni come coerenza richiederebbe...Agosto/Settembre 2006: Libano e Telecom
Se, come abbiamo visto nelle puntate scorse, fino a quel momento Prodi e compagni non si erano oberati di lavoro, non si può certo pretendere uno scatto d'orgoglio proprio ad agosto mese vacanziero per antonomasia, ed è così che l'unico avvenimento politico degno di nota nei 31 giorni del mese più caldo dell'anno risulta l'invio da parte del Ministro della Difesa Arturo Parisi delle truppe italiane in Libano. Ovviamente, essendo militari partiti con la benedizione della sinistra sono per definizione in "missione di pace". Il chiassoso popolo della "pace senza se e senza ma" questa volta pare essere affetto da grave afonia e così ancora una volta il circense baraccone della sinistra riesce a "tirare avanti" pur contemplando al proprio interno, già dai tempi del precedente governo, almeno 3 visioni di politica estera totalmente contrapposte l'una dall'altra: il no incondizionato a qualsiasi missione militare dell'estrema sinistra, il no all'Irak, ma il sì all'Afghanistan di Ulivo e dintorni e la condivisione (o quasi) della politica estera del Governo Berlusconi da parte di Mastella e centristi di quei paraggi. "Rispetteremo ciò che c'è scritto nel programma che è stato approvato da tutti" rispondeva l'Uomotalpa a chi domandava come avrebbe fatto a conciliare posizioni così diverse. Ma se durante la campagna elettorale era sufficiente nascondersi dietro un programma degno di Nostradamus per possibilità di interpretazione, quando si è al governo i nodi vengono inesorabilmente al pettine. E se questa volta le zecche più rosse erano già in configurazione balneare, in futuro, non potrà essere sempre così...Con settembre i burocrati tornano, con molta calma, dalle ferie, ma se state pensando ad un'intensa attività di cancellazione di leggi inutili, di programmazione di riduzione della spesa pubblica e tante altre cose che ci si potrebbe aspettare da dei politici, evidentemente siete sicuramente arrivati in Italia da meno di 20 minuti.E' Il caso Telecom ad impegnare governanti meschini e rispettivi "collaboratori".Il 28 settembre Prodi riferisce alla Camera sostenendo con una faccia tosta a cui ormai abbiamo fatto l'abitudine che, sostanzialmente, non è successo nulla. Il suo fido Rovati ha confessato di aver redatto un piano aziendale segreto riguardante un'azienda, almeno teoricamente, privata; come si può far finta di niente? Evidentemente, grazie a certa stampa, si può...E CONTINUA.....(ANCOOOOORAAAAAAAAAA)
Saluti azzurri

domenica, aprile 15, 2007

PRODI, IL "TESORETTO" E LE SOLITE BUGIE...

Ma quando la finirà questo BUGIARDO patentato dalla faccia tosta?? Quella di Prodi sul Corriere della Sera e’ a tutti gli effetti una lettera pre-elettorale nella quale il presidente del Consiglio prende impegni di spesa pubblica che comunque non potra’ mantenere, non solo perche’ la sua non e’ ormai che una tra le tante voci che si levano dalla maggioranza...Lui non è NESSUNO...non ha mai deciso nulla e non influisce se non COME, E ALLO STESSO IDENTICO MODO, fanno TUTTI gli altri 9/10 partiti e partitini messi assieme tout-court, senza nessuna UNIONE ne intesa tra loro...E' tutto ridicolo...comunque....gli italiani lo sanno bene, hanno imparato a conoscere lui e la sua COMPAGNIA DI GIRO...Ormai sono alla frutta...manca davvero poco!!! Ma come si fa?
Dichiarare che i due terzi delle maggiori entrate dovranno essere destinati ai meno abbienti puo’ forse essere funzionale alla tenuta del governo, ma e’ in evidente contrasto con gli impegni europei di riduzione del debito pubblico e con le previsioni di riduzione delle tasse previste dalla Finanziaria. Cosi’ come e’ demagogico evocare l’esplosione dei costi della politica e dello stato, se a farlo e’ chi presiede un governo composto da piu’ di cento membri o (per dire l’ultima) ha ceduto al ricatto dei sindacati sul contratto del pubblico impiego.
In realta’, se davvero si vuole rilanciare l’economia e la produttivita’ si deve puntare in modo deciso sulla vera emergenza del paese, l’eccessivo peso delle tasse e dei contributi sui conti delle aziende e degli individui. Se il tesoretto (’bonus Tremonti’) esiste, va utilizzato per questo e non per produrre ulteriore e improduttiva spesa pubblica!!!Saluti azzurri

martedì, aprile 10, 2007

Cosa è cambiato con la sinistra...

Le relazioni internazionali di un Paese non si costruiscono attraverso interpretazioni domestiche. Ma con scelte politiche ben precise. Quelle che sta facendo l’Italia in questi mesi, concretizzano una discontinuità esplicita con tutto ciò che era stato con il governo Berlusconi. Non c’è un nuovo “americanismo di sinistra”. Per vicinanza agli Stati Uniti, dall’11 settembre in poi, si intende quella visione multilaterale secondo cui chi vive nella libertà e nella democrazia si fa carico di promuoverla. Auung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace nel ’91 e ancora oggi detenuta politica in Birmania, supplicava: “per favore, usate la vostra libertà per promuovere la nostra”; credo che in questo possa essere riassunto il significato della parola willing. E’ una missione politica, da cui Palazzo Chigi ora sta deviando. Con la scusa di rapporti con l’America che assumono altre formule. Basta leggere alcune dichiarazioni di esponenti della sinistra. Fausto Bertinotti, intervistato di recente al Tg1, ha affermato che “occorre superare le categorie di antiamericanismo e filoamericanismo, e lavorare per una politica di pace”. Romano Prodi, invece, si è più volte trincerato nella non meglio precisata difesa di interessi nazionali. Il più perspicace è stato D’Alema, che, sabato scorso, intervenendo ad un convegno romano ha dichiarato: "C’e’ bisogno dell’ Europa sulla scena internazionale in un rapporto di cooperazione con gli Stati Uniti ma anche con l’ idea che in questa cooperazione noi siamo una faccia importante dell’occidente". Continuando poi: "gli americani qualche volta ci hanno spinto a uscire da certe pigrizie e penso ai Balcani... Pero’ quando la logica di potenza dell’ azione americana non e’ riequilibrata dalla cultura politico diplomatica europea finisce per produrre piu’ guasti di quelli che vuole risolvere ". Insomma, va bene stare a fianco dell’America soltanto quando alla Casa Bianca c’è Clinton e la dittatura da abbattere è quella di Milosevic. Sarebbe un errore credere che, alla base di questo atteggiamento, ci sia soltanto l’influenza delle componenti radicali della coalizione. L’attuale governo non è amico degli Stati Uniti non solo a causa dei riferimenti parlamentari e governativi di chi grida “dieci, cento, mille Nassirya”, ma anche a causa di quel sentimento gauchista proprio della burocrazia europea (quella burocrazia che, ricordiamolo, ha allontanato in maniera sempre più significativa i cittadini dalle istituzioni di Bruxelles) che ha sempre guardato alla Francia come alla stella polare di un’Europa in eterna competizione con gli Stati Uniti. La posizione di Prodi si ritrova anche nel resto della sinistra moderata. Per questo, non può stupirci come, nonostante si speri in una frattura sulla politica estera, questa non sarà mai così significativa come la si prevede. Guardiamo a come è stata gestita la questione della base di Vicenza. Prodi non ha mai avuto la minima intenzione di compiere un gesto politico forte. Dopo aver deliberato l’ampliamento, perché diversamente non avrebbe potuto fare, ha dribblato furbescamente la sua scelta addossando a Berlusconi il non aver avvertito di accordi prestabiliti. Nel suo atteggiamento, dunque, l’antiamericanismo radicale e il gauchismo europeista si sono fusi in maniera evidente. Possiamo dire, quindi, che, con tutte queste componenti ideologiche, il risultato è una politica sostanzialmente realista. Una politica, cioè, che rifiuta di acquisire un ruolo attivo nella difesa della libertà globale, ma che tende all’effimera ricerca di una sicurezza interna nel breve periodo. Lo slogan del dissenso verso i governi americano e israeliano (che rifugge, a loro dire, dalla contrapposizione ideologica verso i rispettivi popoli) non ha significato. Il fondamentalismo islamico, infatti, agisce a causa di una profonda spinta ideologica, che spinge a voler distruggere l’Occidente in quanto tale, con il suo patrimonio di valori, libertà, cultura. La sinistra italiana, inequivocabilmente, si sta tirando indietro dalla difesa.Al contrario di quanto D’Alema possa pensare, l’11 settembre non è stato soltanto un brusco risveglio dal pensiero che “l’economia di mercato potesse darci il migliore dei mondi possibili”. L’11 settembre è stato ben altro: una dichiarazione di guerra alla nostra civiltà, ai nostri valori, a quella libertà costruita con secoli di storia...Saluti azzurri

domenica, febbraio 25, 2007

SE NAPOLITANO SI AGGRAPPA ALLA COSTITUZIONE

In Italia, specialmente quando fa comodo, ci si appella a quanto prevede la Costituzione, come appunto ha fatto l'ineffabile Napolitano, che probabilmente non cercava di meglio per glissare su quanto i "rumors" e la opinione pubblica, per non parlare dei sondaggi in possesso di TUTTE le parti politiche, non solo di centrodestra ,andavano ormai sottolineando da mesi: l'Italia è lacerata nel suo governo, nella sua leadership debole, e minata al suo interno dalla sua stessa maggioranza....uno, due mesi e saremo punto e da capo! Per la cronaca: Prodi e il governo sono sotto i minimi storici (meno del 30% di gradimento) e Berlusconi e la CDL in grande, grandissimo spolvero (siamo quasi al 60%)...Attualmente, se si andasse a votare, probabilmente l'Unione starebbe a casa alla grande, si parla infatti, per cio' che possono valere i sondaggi, di 8/12 punti di differenza!!!
Ma ritornando a Napolitano, il Presidente ha praticamente istigato "I SUOI PRODI", (mi piaceva il gioco di parole) a passare sul mercato e raccattare personaggini di secondo piano o auto-epurati di origine e derivazione moderata e di centrodestra, disposta a vendersi per un posto da sottosegretario....o addirittura da ministro vedi Follini!!
Godono, i sinistri invasati, per questa ennesima vittoria di Pirro....Ma si sa, non si puo' pretendere di tirar fuori il sangue dalle rape!!! Il potere logora chi non ce lha...o chi sa che sta per perderlo...definitivamente...
Qualcuno ha per caso sentito o letto di UNO SOLO dei sinistri storici affermare che le cose non vanno mica tanto bene e che c'è qualcosa da criticare???
Assolutamente no....per loro si stava solo scherzando, e non è successo niente, ora infatti da 281 pagine di programma si è passati a 12 punti, insomma,ci si rifà il trucco e si ritorna in pista, come prima, piu' di prima!!!
Ma scusate, mi spiegate poi cosa vuol dire il Presidente della Repubblica ed ex comunista doc, quando afferma che anche in passato "non vi sono precedenti..." I precedenti sono fatti per essere smentiti e per essere rinnovati, i record nello sport per essere superati...cosa c'entrano le consuetudini e gli usi? Diciamo invece, piu' sinceramente che fatta la legge, trovato l'inganno... all'italiana!
Ok lasciamo stare, aggrapparsi agli specchi oliati è previsto, è vero, e loro hanno fatto subito tesoro di tutto cio' che la legge gli permetteva...pur contro il comune sentire di quanti sono oggi minoranza-maggioranza e della opinione pubblica...
Magari se non c'era lui come Presidente comunista, chissà.....In ogni caso, con Pallaro (che mancava dall'italia da 46 anni) eletto all'estero, e quel brav'uomo di Follini, in Senato sono 162-159 considerati i 4 voti dei senatori a vita sicura stampella EXTRA (e anche qui il Predidente e i sinistri invocano la LEGITTIMITA' costituzionale, ignorando quella MORALE)....Ma noi dobbiamo andare avanti!!! Ora che si faccia pulizia e chiarezza all'interno della CDL e chi sta dentro è dentro, chi sta fuori, ahimè è fuori....
Tanto, al suo interno i voti che dovessero mancare in caso di voltafaccia dell'UDC sono AMPIAMENTE già stati recuperati da FI in particolare ma anche da AN dalla Lega e in misura piu' o meno minore anche da Nuova DC e Nuovo PSI...Inoltre credo che ci saranno i radicali "buoni" capeggiati da Della Vedova e con l'aggiunta del fiero Capezzone...ma questo è un altro discorso....e ci saranno anche i pensionati...per così dire, pentiti!!
La certezza è quindi una soltanto: dureranno poco...la porcata si trascinerà ancora pochi mesi...in senato sarà DURISSIMA!!!!!
E allora cosa farà Napolitano, a cosa si aggrapperà stavolta per non propinarci un Prodi ter?
Saluti azzurri

domenica, febbraio 11, 2007

LO STRAPPO....DICO...NON DICO

Pollastrini santifica, Bindi combatte. La prima si crede titolata, per il ruolo che ricopre, a benedire con una legge dello Stato i rapporti affettivi di qualunque genere e si trasforma nel santo patrono del governo italiano; la seconda sventola combattiva la bandiera della parità dei diritti per tappare le bocche a chi afferma che il Consiglio dei ministri di giovedì ha dato il via libera al percorso che porterà ai matrimoni gay, con tanto di possibilità di adozione. Pollastrini benedice: voleva di più ma si accontenta di ciò che ha sfornato. Bindi combatte: le rimorde la coscienza ma è fiera del lavoro di limatura che l'ha tenuta impegnata in queste settimane, un piede in Vaticano ed uno sulla poltrona di governo per non far scappare né l'uno né l'altra.

Diciamo la verità. Cosa è stato partorito? I DICO, diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi. Questo ci viene comunicato. Anzitutto, DI sta per diritti e CO per conviventi. Abbreviazione manchevole del senso di dovere che doveva essere un chiaro messaggio educativo per un governo che si appresta a tutelare le convivenze ma che vuole e deve mantenere saldo il rispetto verso coloro che scelgono la «strada stretta» del matrimonio. Già dallo slogan, dunque, potremmo dire che trattasi di una mossa politica che produce un sostanziale sbilanciamento del senso del diritto ed un profondo affievolimento del senso di responsabilità che dovrebbe essere tutelato, in primis e profondamente, dallo Stato.

Non volendo questionare sui refusi di comunicazione del messaggio, fermiamoci a riflettere sull'obiettivo che si intende perseguire. «Vogliamo dare dignità, serenità e rispetto delle scelte affettive di tutte le coppie che scelgono la via della convivenza, soprattutto a coloro che non potranno mai scegliere la strada del matrimonio», afferma Pollastrini dalle poltrone di Porta a Porta. Ma c'è qualcosa che non torna. Se è vero che il Consiglio dei ministri, con il ddl in questione, ha voluto dare dignità agli etero conviventi e, soprattutto, agli omosessuali conviventi, come mai c'è chi, come Silvestri dei Verdi, afferma che «il Ddl assume forme di umiliazione»? Non era dignità quella che si voleva garantire? No. Anche la presidente nazionale di Arcilesbica, Francesca Polo, afferma che con questo Ddl «ingiustizia è fatta. Ci sentiamo offese una volta di più da una risposta che non restituisce il rispetto e il diritto a disporre di sé alle coppie omosessuali italiane, che rimangono spogliate di diritti concretissimi». Ma quale dignità? Insorgono pure i diretti beneficiari del provvedimento!

Scartata, dunque, l'ipotesi del buonismo che Pollastrini e Bindi volevano appiccicare a questo ddl, cosa ne resta? «Si tratta solo di un pasticcio demagogico per coprire lo stato comatoso di una finta maggioranza. Non c'era bisogno di nessuna legge. I diritti ribaditi nei DICO sono già ampiamente tutelati dal codice civile» afferma Isabella Bertolini di Forza Italia. Eh già, e come darle torto? Anche la parte più «calda» della stessa maggioranza, Sgobio (Pdci) in testa, arriccia il naso, se lo tappa e si fa piacere la DICO-invenzione. Senza dubbio è una trovata che rompe il muro. Diciamo la verità. Non romperà mai il muro del pregiudizio, sentimento intimo e privato che nessuna legge mai potrà modificare. Rompe, invece, il muro del limite producendo un manifesto culturale di portata enorme. Quale limite ha la nostra società? Nessuno più. Fai ciò che vuoi, che se siete in tanti a farlo vi garantisco tutele legali. Ecco il muro che si rompe. Il buon senso, il dovere alla responsabilità laica, culturale della nostra civiltà. E se domani in forza di una qualunque simil-maggioranza d'opinione fosse così necessario rompere il muro della monogamia, rompere il muro dell'incesto, rompere il muro della paternità/maternità? Il governo che limite pone e sulla base di cosa pone limiti al proprio legiferare? Ecco la verità.

Il governo pensa di costruire la società del futuro, a suo avviso ostacolata da muri culturali, spazzando via il senso naturale quanto culturale della società del passato, se così vogliamo maldestramente etichettarla. Un ddl anticamera di ogni abolizione futura che sintetizza ciò che in legge come nella società già c'era e costruisce pezzi importanti di ciò che in legge e nella società di domani ci sarà. Arcilesbica offesa nella dignità, comunità Glbt (gay, lesbiche, bisessuali e trans) umiliate. Un ddl che apre a nuove pressioni, a nuove richieste, senza alcun limite non alla decenza ma al rispetto dell'identità. E se domani chi chiede la poligamia sarà così ben vociante, beh, avremo un governo disposto a «dargli dignità». Chi paga il conto di queste aspirazioni pontificatorie della politica? Il conto va, salato, a chi ha sempre creduto che la democrazia debba essere rispetto e responsabilità in forza dei quali un refuso, anche grammaticale, sui doveri non può essere ammesso dalla società, del passato, di oggi e di domani. Nel pasticcio creato da questo governo, il Paese ha bisogno di trovare qualcuno che chiaramente dica fino dove e perché dobbiamo lottare.

Saluti azzurri

mercoledì, gennaio 03, 2007

Anno nuovo, ma storie e polemiche vecchie....AUGURI

Mi sembra riduttivo e un pò "limitante" da parte di certa sinistra, ineffabilmente affermare che F.I. aumenti in consensi ormai più che considerevolmente, SOLAMENTE perchè tanti non gradiscono pagare le tasse...non vi sembra? Eppure tanta gente la pensa così....ma in realtà per me non pensa...agisce d'istinto, pensa e parla senza ragionare...
Le tasse giuste credo che tutti vogliano pagarle, chi più e chi meno.....le tasse INGIUSTE E IMMORALI perchè inspiegabili e assolutamente gratuite, cioè non necessarie, credo nello stesso modo che a TUTTI venga poca voglia di pagarle.....Ed è su questo aspetto che si dovrebbero soffermare i soccorritori e gli amanti di Prodi e di questo governo, secondo me, per avere una visione più a 360% della reale attuale situazione in cui, grazie a Prodi stesso, TPS e Visco e con l'avallo più o meno velato da parte della sinistra estrema ma anche della sinistra centro,ci troviamo a dover discutere....Dicono bene quelli che affermano che F.I. cresce, ma magari INCONSAPEVOLMENTE tralasciano che alla opinione pubblica, ma anche ai piu attenti agli accadimenti della politica italiana,non può e non deve risultare QUESTA una ANOMALIA ma bensì una NATURALE CONSEGUENZA dell'INEVITABILE raffronto che la gente comune fa. In base a ciò che tutti quanti(anche moltissimi che prima erano pendenti a centrosinistra sono i primi a prenderne atto oggi) hanno potuto vedere all'opera circa le capacità della ATTUALE sinistra di governo. In un precedente pezzo parlavo delle malefatte fin qui accumulate da un raffazzonato quanto indeciso e quindi impotente governo. E' sin troppo facile governare così, non c’era bisogno di Prodi e dei comunisti se bastava arrivare freschi freschi a RIFARE I CONTI e a riportare a posto l’Italia (che mai è stata allo sfascio, e ora è a un passo dal famoso parametro, senza problemi…) con i soldi degli italiani…..bella forza no?
E’ giusto però come ragionamento se ci pensate bene: se questi sono messi così male questi italiani, ridotti sul lastrico o ai limiti della vivibilità cosa facciamo noi del governo per aiutarli?
IDEONA STATALISTA DI ORIGINE COMUNISTA: prendiamo i soldi per lo stato, chiediamo piu e nuove tasse, così, (tanto paga pantalone cioè noi…) e noi risaniamo tutto e anzi ci avanzano pure…A loro raccontiamo che tra un'anno se prima non saranno finiti in uno stato di definitiva e stavolta reale, povertà....ne vedranno i benefici....MA QUALI? Qualcuno si è degnato di spiegarceli?
Le parole sono belle, suonano bene.....MA COME?
BOH.....Ma signori miei stiamo scherzando?
L’Italia e gli italiani “malati” così “si ammazzano” proprio, per usare una metafora!!!! Ovviamente, in questa situazione ci si fa quattro conti, tutti gli italiani li stanno facendo in questi giorni e si pensa a prima....soprattutto a una visione della vita e del mondo radicalmente diversa e con ideali informati al mercato, alla libera concorrenza, alla iniziativa privata, alla NON INVASIVITA' di uno Stato che sovraintende e vuole tenere i cittadini sotto controllo, insomma a meno pesantezza dello stato, della macchina pubblica,piu servizi e piu efficienza....MENO TASSE!!! Questo, e molto altro, come la libertà e lasciatemelo dire l'anticomunismo che un poco accomuna tutti quanti vedono in questo governo, nella Unione una sbiadita ma pur sempre agguerrita e all'opera macchina di distorsione delle cose, capovolgimento dei fatti, ineffabilità e supposta simbiosi di onnipotenza e superiorità ARIANA rispetto a chi la pensa in maniera diversa (rischiando di diventare, anzi ridiventare presto maggioranza assoluta nel paese tra l’altro....)
Beh, lasciatemi continuare con quanto andavo dicendo all'inizio, torno a bomba per rammentare, qualora INCONSAPEVOLMENTE qualcuno se ne fosse dimenticato, che il condono,scelto non a caso tra le malefatte di quel diavolo di un Berlusconi, ricorderei anzitutto, a onor del vero e di cronaca che tutti i tipi di condono sono di per se stessa natura UNA TANTUM, ossia una misura straordinaria eppur eticamente scorretta(ma già praticata in tempi diversi da maggioranza e opposizione, senza distinguo, quindi non è una novità o una invenzione esclusiva del centrodestra) dicevo sono stati fatti, come di solito si è fatto in passato,a distanza di circa 10 anni piu' o meno, ma essi non rappresntano ne rappresenteranno mai assolutamente la normalità bensì la eccezionalità...Ebbene, senza fare dei condoni, ove sarebbero mai potuti piu essere recuperati i miliardi che poi invece sono stati recuperasti, se non in quel modo li? In quel momento? Ovviamente è chiaro che in situazioni del genere molti o pochi ne beneficiano in maniera maggiore o minore, ebbene, ma questa è la scoperta dell'acqua calda...Ma cosa si è fatto e si dovrebbe sempre fare con una tassazione UNA TANTUM e sottolineo UNA TANTUM se non un uso contingente per far fronte a una improvvisa e inaspettata crisi di liquidità, perche con quei soldi si è dovuto far fronte e far funzionare sanità e pensioni, una sorta di tappabuco ma con più finalità, recuperare i soldi necessari, riassestare i problemi momentanei e andare avanti...E' così che si opera in un paese SERIO e che non vuole essere legato e accomunato da un unico sentimento comune: L'ANTIBERLUSCONISMO!!!
Questo è il motivo principale della sconfitta di un modo di pensare e di governare e della pochezza secondo me programmatica e progettuale rispetto al passato governo, nel quale e con il quale ci siamo TUTTI QUANTI GLI ITALIANI dovuti beccare una serie di imprevisti gravi problemi economici generali e di trend storico contro cui si è combattuto alacremente riuscendo però solamente A NON PERDERE...sia chiaro questo!!! Abbiamo mantenuto il risultato…che avrebbe potuto essere molto ma molto peggiore, ed essere riusciti, aldilà delle chiacchiere e degli slogan propagandistici di sinistra, a mantenere l’Italia e traghettandola in mari più sicuri…poi il resto, fino ai giorni nostri lo conosciamo tutti!!!
A volte è una vittoria anche riuscire a non perdere la bussola e ad andare avanti...mantenere a galla l'Italia, specie nel periodo del centrodestra questo è stato non facile, magari altri nelle stesse identiche condizioni sarebbero stati un disastro, chi puo' dirlo?
I fatti sono i fatti...la gente sta valutando secondo me i pro e i contro....nota tutto la gente, sembra avulsa ma una idea se la fa, o se la rifà, come in questi mesi!!
La pochezza del tipico ragionamento "da centrosinistra-sinistra" prosegue poi con slogan e frasi fatte tipo "capisco qual'è la classe che vota F.I." è del tutto consequenziale....Io pago le tasse? Me lo chiedono?
Sissignore le pago.....tutte quelle che c'è da pagare, e se dovessi sapere di qualcuno che non le paga, mi farei certamente la mia idea su questo, ma non vedo il senso della domanda, nonchè la sua utilità in questo contesto, certi sinistri dovrebbero essere piu precisi e circostanziati nel fare affermazioni sloganizzate non supportate da prove....evitiamo di generalizzare una volta tanto, è possibile questo?
In ogni modo si, sono a reddito fisso, ma in piu' udite udite emetto regolare e puntuale fattura in caso di prestazione professionale di consulenza fiscale. A tal proposito vorrei soffermarmi su un breve ma fondamentale aspetto della economia che ho avuto modo di studiare: DA CHE MONDO E' MONDO MAI NESSUNO PRIMA AVEVA AVUTO L'ARDIRE DI PENSARE CHE I CONSUMI SI ACCRESCONO CON L'AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE...e mi fermo qui per non infierire su un'altra GRANDE motivazione che spinge tanta gente a immedesimarsi nel maggior partito dimostratosi antigovernativo che ci sia attualmente e che si sia dimostrato così CONTRARIO allo stile di governare di un paese che ha alla base una visione della vita, della politica, della economia, della etica, e anche del mondo che è l'esatto opposto!!!
Occorre che tutti, a sinistra, professino maggiore umiltà, e mi ci metto anche io, ma occorre soprattutto che prendano atto che questo governo, con questa finanziaria, ha davvero toppato, e di brutto!!
SENZA INUTILMENTE GIRARCI INTORNO CON TANTE STORIE!
Saluti azzurri

martedì, ottobre 31, 2006

il governo delle tasse e delle bugie

Dopo la manifestazione di Vicenza, sabato e domenica prossimi Forza Italia torna in piazza con i propri gazebo, contro la finanziaria di Prodi e contro il governo delle tasse e delle bugie. Se vuoi, anche tu puoi fare il tuo gazebo on line, diffondendo i materiali che trovi nel Gazebo Telematico che trovi nella nostra homepage.
Il momento è propizio: il governo arranca, è in grave difficoltà e cerca di alzare polveroni mediatici per coprire la grave crisi che sta vivendo. Noi non gli daremo tregua, in Parlamento e nelle strade, in attesa della grande manifestazione nazionale che si terrà a Roma sabato 2 dicembre.

Forza! E' il momento di farci sentire, sfruttando ogni opportunità: per questo ti invito a votare il nostro sito www.forzaitalia.it che concorre all'edizione 2006 del Premio WWW del Sole 24 ore per il miglior sito italiano, nella categoria Pubblica amministrazione e non profit.

Grazie! Buon fine settimana
Saluti azzurri

venerdì, ottobre 13, 2006

FIRMA LA PETIZIONE POPOLARE su www.forzaitalia.it


Petizione popolare contro il disegno di legge Amato per la concessione della cittadinanza dopo soli cinque anni di permanenza in Italia


I suddetti cittadini italiani,
anche ai sensi dell’articolo 50 della Costituzione,

premesso che una seria politica dell'immigrazione si fonda, oltre che su un efficace controllo delle frontiere contro l'immigrazione clandestina, su misure che favoriscano l'integrazione degli immigrati che vogliono vivere e lavorare in Italia e su una rigorosa politica di rispetto della legalità, che comprenda anche l'espulsione di coloro che disprezzano le leggi e i costumi condivisi dalla maggioranza dei cittadini italiani,



considerato che le misure adottate e proposte fin qui dal governo Prodi in materia di immigrazione contraddicono le indicazioni dell'Unione Europea e vanno in direzione opposta a quanto stanno attuando molti altri paesi dell’Unione (tra cui Germania, Francia, Spagna, Olanda, Danimarca), e che tali misure hanno già avuto l'effetto di attirare sull'Italia una nuova ondata di immigrazione clandestina,



considerato che, dimezzando i tempi per la concessione della cittadinanza italiana, concedendola ipso facto a tutti i figli di immigrati nati in Italia, il ddl Amato non favorisce l'integrazione, bensì introduce un principio di disgregazione del tessuto civile e sociale, in quanto concedere la cittadinanza "gratis" agli immigrati, senza verificare neppure indirettamente la genuinità della loro volontà di integrarsi e il loro grado di integrazione, è sbagliato e pericoloso,



considerato che, nei fatti, la nuova normativa avrebbe l’effetto di immettere d’un colpo nella società italiana alcuni milioni di “neoitaliani” provenienti da culture spesso assai diverse dalla nostra,



considerato che non è ammissibile che il principio del rispetto della diversità culturale e religiosa sia usato per giustificare episodi come l'omicidio della giovane pakistana Hina Saleem o il fatto che coloro che si convertono dall'Islam al cristianesimo siano costretti a vivere braccati e sotto scorta,



chiedono al Governo e al Parlamento italiano

il ritiro del disegno di legge Amato



l’emanazione di nuove norme che subordinino il conseguimento della cittadinanza italiana:



alla volontà da parte degli aspiranti cittadini di acquisire una conoscenza approfondita della lingua italiana e della storia del nostro Paese, anche attraverso la frequenza a corsi obbligatori istituiti appositamente;

all’adesione piena ed esplicita ai valori della democrazia liberale e ai principi fondamentali inscritti nella nostra Costituzione e nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo, con particolare riguardo al principio della parità di diritti tra donne e uomini e al diritto di ogni cittadino di aderire alla religione di propria scelta.

martedì, settembre 26, 2006

PRODI L'ANTIEUROPEO

Pochi sono i mesi trascorsi dal 17 maggio 2006, data dell'insediamento del governo Prodi, ma in questi pochi mesi, il Presidente del Consiglio Prodi e i suoi Ministri ne hanno combinate di tutti i colori, come i tanti colori che formano la variopinta coalizione di centro-sinistra. Hanno fatto capire con le loro dichiarazioni, ma in modo ancor più chiaro con i provvedimenti legislativi adottati (a volte anche con piani segreti su carta intestata della Presidenza del Consiglio), quale sia la linea politica di questo esecutivo che è facilmente riassumibile nelle seguenti parole: chi se ne frega dell'Europa e del diritto comunitario.

Dalla revoca dell'embargo per la vendita di armi alla Cina, all'abuso e alla manipolazione di mercato nella vicenda Telecom Italia. Dal decreto sulle false liberalizzazione Visco-Bersani contro la direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali, ai tentativi di abbattere i limiti di quel Patto di Stabilità che proprio il Prof. Prodi, in tempi non sospetti, prima lo difende ad ogni costo fino alla Corte di Giustizia e ora giudica stupido a tal punto da non voler rispettare le indicazioni della Commissione. Dal blocco della TAV, che è bene ricordare è parte del progetto europeo prioritario, identificato come corridoio 5, alla bocciatura del Ponte sullo Stretto di Messina, anello di congiunzione della Sicilia con il corridoio 1 Berlino-Palermo.

Questi sono solo alcuni degli esempi, che sono riportati e accuratamente documentati in un dossier prsentato dai Parlamentari Europei di Forza Italia nel quale si trovano i Decreti, le dichiarazioni stampa, le prese di posizione e gli atti
del governo Prodi palesemente in contraddizione con il
diritto comunitario. Tutti i documenti citati, talvolta sotto forma di risoluzioni del Parlamento europeo, in altri casi di direttive del Consiglio europeo e del Parlamento europeo già in vigore, mettono in luce la difformità della politica del governo di centro-sinistra rispetto al diritto comunitario. Altre volte ancora sono gli stessi parlamentari europei che con interrogazioni scritte ed orali alla Commissione, al Consiglio o al Presidente del Parlamento chiedono il rispetto del diritto comunitario.

Insomma ce n'è per tutti i gusti. Sarà forse per questo che il Presidente Prodi improvvisamente ha annullato la sua visita, per altro già confermata, prevista per la prossima sessione plenaria dell'11 e 12 ottobre al Parlamento europeo? Proprio al Parlamento europeo dove il candidato a Presidente del Consiglio, Romano Prodi, era venuto a fare campagna elettorale...

Saluti azzurri