mercoledì, aprile 08, 2009

Giù il cappello...ecco lo Stato!!

Il terremoto ha distrutto un’intera città e paesini appollaiati sulla montagna.
Quello che colpisce è stata la chiarezza del comando.
Penso solo alla scelta di aver bloccato l’autostrada per impedire l’afflusso disordinato di persone che avrebbero ostacolato il flusso dei soccorsi.
Penso alla notte fra lunedì e martedì quando, raccontano le agenzie di stampa, grazie alla presenza dello Stato non un solo atto di sciacallaggio è stato compiuto ai danni della popolazione indifesa.
Lo Stato presenta all’Aquila ha mostrato tutti i suoi volti.
È stato amichevole verso chi ha perso tutto, ha cercato d’impedire che si diffondesse il panico, ha mobilitato risorse e le ha coordinate, è stato severo verso i malintenzionati.
Il volto dell’Italia che viene fuori dai primi giorni post-terremoto è quello di un Paese ferito ma non piegato.
C’è anche l’immagine di un Paese orgoglioso.
Il rifiuto degli aiuti stranieri reso possibile dalla nostra capacità di fronteggiare la crisi sicuramente accrescerà il prestigio dell’Italia.
All’emergenza pensiamo noi, aiutateci nella ricostruzione investendo su di noi.
Questo è stato il messaggio forte che in queste ore l’Italia sta dando a tanti governi, a cominciare da quello americano, che generosamente si sono offerti di inviare denaro e medicinali.
Questa volta abbiamo visto lo Stato.
Non era mai accaduto prima.
In Irpinia qualcosa cominciò a muoversi dopo le aspre parole di Pertini e la sua requisitoria contro gli uomini di governo.
Napolitano non ha avuto bisogno di fare discorsi a tv unificate.
La Protezione civile di Bertolaso si è confermata una delle macchine più efficienti della Repubblica. Le forze di polizia sono state mobilitate in poche ore.
I nostri pompieri hanno mostrato lo stesso coraggio di quelli di New York l’11 settembre.
I soccorritori non hanno avuto il tempo di chiedersi cosa fare e dove andare.
Ricordo l’angoscia dei volontari dell’Irpinia quando la generosità di tanti si smarriva di fronte all’inefficienza dell’intervento pubblico.
Berlusconi si è immediatamente assunto la responsabilità di dirigere in prima persona l’intera macchina dei soccorsi.
Come ha fatto per Napoli, anche per L’Aquila il premier non ha delegato nulla, ma è sceso in campo direttamente.
L’impresa era ed è difficile.
Diciamo la verità: la reazione dello Stato questa volta è sembrata sorprendente.
Eravamo abituati a popolazioni abbandonate a se stesse, a sindaci costretti a implorare interventi immediati, alla confusione di interventi senza coordinamento.
Si dice: nei momenti eccezionali l’Italia mostra il meglio di sé. Questa volta è stato il governo a mostrare il meglio di sé.
Non ho alcuna reticenza a scrivere che tutto questo è merito di Silvio Berlusconi.
Si era appena spenta la ridicola «querelle» su inesistenti gaffe internazionali che il premier ha mostrato una capacità di intervento nella crisi che non ha eguali nel passato.
Ha fatto bene Franceschini a proporre la mano tesa.
Ha fatto bene anche perché poche ore prima il leader Pd e il suo staff si erano prodotti in una nuova manifestazione di antiberlusconismo di maniera che lasciava temere il peggio.
Berlusconi ha mostrato in queste ore capacità di leadership generali.
Dopo il successo di Napoli, l’intervento su L’Aquila e le zone terremotate accresceranno il suo indice di popolarità.
Abbiamo bisogno di voltare pagina, di chiudere quindici anni di «guerra civile parlata» che hanno logorato il Paese.
Ora si può entrare in un’altra fase.
L’Italia ha un capo di governo che dà garanzie di guida, che ha una propria visione del mondo, che sa parlare e sa fare.
Chi è contrario lo dica, chi ha un’altra proposta la faccia.
Ma è ora di farla finita con le vecchie demonizzazioni.
Berlusconi ha rimesso in moto lo Stato due volte: a Napoli e ora in Abruzzo.
Questo si chiede a un uomo politico di governo e questo è accaduto....

lunedì, marzo 23, 2009

Ma chi sono...in realtà, gli ANTIBERLUSCONIANI?

Ovunque ci sia un minimo di onestà intellettuale si può nota come le accuse che gli antiberlusconiani fanno riguardo alla disinformazione di chi vota a favore del NOSTRO Presidente siano false...
Credo che su di lui si sia scritto e letto molte cose, che comunque già sapevo e sapevamo, eppure la mia (NOSTRA) idea è la stessa di sempre...
Aggiungo, anche, che nel 90 e passa % di attacchi fatti a Berlusconi la questione sono i suoi processi, null'altro; questo a significare come Berlusconi lo si può odiare ma sempre un Grande Presidente del Consiglio rimane!!!!!!!!!
Se solo la sinistra comprendesse questo punto cruciale, la smettesse con l'antiberlusconismo e iniziasse a basare la propria politica su propri ideali si che il paese migliorerebbe, finalmente si potrebbe dire che in Italia c'è un opposizione!
A questo punto le cose a cui credere sono due:
- o avete ragione voi e quindi Berlusconi è la persona che voi descrivete, e in Italia i giudici sono tutti incompetenti ignoranti corrotti ecc, perchè sennò è impossibile spiegarsi come una persona, così come voi la definite, non finisca in carcere. E non parlate delle leggi a suo favore perchè sennò le carceri sarebbero vuote e non ci dovrebbe essere bisogno di costruirne di nuove.
- oppure Berlusconi ha si fatto qualche cosa non proprio giustissima, ma la maggior parte delle accuse sono false.

O volendo ci potrebbe essere anche una terza ipotesi: Berlusconi è un genio in tutti i sensi e grazie alla sua inteligenza è riuscito a scampare a tutto quello che gli si è fatto contro.

Io credo alla seconda ipotesi, mista alla terza...
Saluti azzurri

domenica, febbraio 15, 2009

COMPAGNI RASSEGNATEVI CON QUESTI DIRIGENTI NON VINCERETE MAI !!!

Che miseria, che pena , il progressismo e il riformismo enunciati da Veltroni nel discorso al Lingotto e ripetuti fino alla noia in campagna elettorale sono finiti nelle mani di un vecchio arteriosclerotico e di un sindacato massimalista, e sono anche riusciti a "scalfarizzare" Napolitano, complimenti,c’è da scompisciarsi dalle risate.
Di una cosa però bisogna dare atto a Scalfaro, deve avere un fegato ben robusto se è riuscito a sopportare 5 anni di governo Berlusconi e adesso si appresta a sopportarlo per i prossimi anni, auguri.
E non è finita qui, nel fine settimana Veltroni manifesta di nuovo contro il governo, visto che è sempre in piazza almeno ne approfitti per farsi dare una licenza da ambulante, considerato che i consensi precipitano sempre più, perlomeno ci guadagna qualcosa.
Adesso manca soltanto la riedizione dei girotondi e poi saremo al completo, con l’unico effetto che Berlusconi governa più forte che mai, è inutile non imparano mai, nemmeno dai propri errori....

CHE PENA QUESTA SINISTRA

Che pena questa sinistra italiana,come si sono ridotti, in quattro gatti vanno ad applaudire un vecchio rincoglionito arteriosclerotico, che li arringa sull’intangibilità della costituzione (Sic) , sul rispetto delle istituzioni, e su fantasiose ipotesi di dittatura, roba da far impallidire al confronto persino i comici più navigati...
E così mentre Veltroni, lo stato maggiore del PD, alcuni colonnelli dipietristi e altri frustrati di diversa estrazione , ma tutti uniti nel nome dell’antiberlusconismo, applaudivano entusiasti Oscar Luigi Scalfaro, costui li deliziava tacciando di ignoranza chi aveva osato affermare che l’attuale costituzione italiana fu scritta anche sotto l’influenza di idee comuniste e sovietiche, ovvero Berlusconi....COMPAGNI, RASSEGNATEVI...CON QUESTI DIRIGENTI NON VINCERETE MAI!!!

sabato, gennaio 17, 2009

CESARE BATTISTI IN CARCERE: FIRMIAMO LA PETIZIONE ONLINE

Il Governo brasiliano ha concesso lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti.
Cesare Battisti è un ex terrorista, pluriomicida latitante, condannato all'ergastolo nel nostro paese per 4 omicidi.
CHIEDIAMO AL GOVERNO BRASILIANO DI RIVEDERE LA SUA DECISIONE!
VOGLIAMO L'ESTRADIZIONE IMMEDIATA DI CESARE BATTISTI!
VOGLIAMO CHE CESARE BATTISTI SCONTI LA SUA PENA!

PER FIRMARE, CLICCA SUL LINK QUI SOTTO:
Petitions and signatures collecting. Here you can create or sign a petition

venerdì, gennaio 09, 2009

Quelli che vogliono sapere chi ha detto a Di Pietro che Mautone era indagato, forse violando il segreto istruttorio

Un’ipotesi degli investigatori della Dia di Napoli riguarda un reato grave... Lo stesso reato per cui, con sentenza di primo grado, un anno fa, è stato condannato a 5 anni di carcere Totò Cuffaro, Presidente della Regione Sicilia, giudicato colpevole di favoreggiamento e rivelazione di segreto d'ufficio: il reato d’informare una persona indagata d’avere il telefono sotto controllo...
Nel caso di Di Pietro, la Dia di Napoli ha sostenuto la tesi di una fuga di notizie, sulle indagini relative agli appalti del capoluogo campano, trapelate molto tempo prima (sei mesi) che arrivassero alla stampa.
Chi è stato informato? E da chi?
L’ex PM ha riferito ai giornali di aver trasferito il provveditore alle opere pubbliche della Campania e del Molise, Mario Mautone, perché era venuto a conoscenza di indagini a suo carico...
Di Pietro dica allora agli italiani chi l’ha informato delle indagini e perché suo figlio da qual momento non ha più risposto alle telefonate dell’ex provveditore Mautone?
Suo figlio sapeva che le utenze telefoniche erano sotto controllo?
E da chi l’ha saputo?
Un magistrato lo chiederebbe a chiunque e vorremmo che lo chiedesse anche a Di Pietro e suo figlio!
nessuna notizia dall'on. Di pietro.
Alcuni di noi hanno già cominciato a scrivere nel Blog dell'on. Di Pietro. In questo blog solo alcuni hanno risposto e le reazioni di quelli che hanno risposto sono state un pò agitate.
"Stranamente", ma non troppo, hanno risposto solo gli anonimi. Ma, come ho già detto a qualcuno, è impressionante il numero di anonimi che inveiscono contro i "potenti" ed i presunti profittatori.
A me sembra che siano persone un pò represse e inacidite, ma soprattutto invidiose, che ce l'hanno con tutto e tutti, specie con chi ha avuto successo, vedi Silviuccio.
Sarò anche un pò "str...." ma, a questo punto, mi diverte anche un pò provocarli, sempre nell'ambito della correttezza e senza offendere nessuno.

venerdì, dicembre 12, 2008

Procure militanti e magistratura malata

La guerra tra le procure di Catanzaro e Salerno è solo l´ultimo caso...La magistratura è malata da quando la sinistra , già padrona dopo il 68 della scuola, università e redazioni giornalistiche, ha conquistato anche le procure;
Un dato è certo: si contano sulle dita di una sola mano le indagini contro esponenti della sinistra, che, tutte assieme, non raggiungono un quarto dei processi intentati contro il solo Berlusconi...Borrelli si è dichiarato pentito sull´indiscriminato uso del carcere nell´inchiesta Mani Pulite, ma intanto decine di persone sono state rovinate, qualcuno si è ucciso, mentre il principale responsabile, colui che aveva dichiarato: "non ho fini poilitici, non entrerò mai in politica" ha fondato un partito, associato al PD, continua a minacciare e insultare gli avversri, in primo luogo il capo del governo italiano.
La magistratura è una casta. La sinistra si oppone a ogni riforma perchè perderebbe protezione e vantaggi...Una volta si raccontava che gli avvocati ripetessero ai propri figli "Studia, altrimenti da grande farai il pm" Ma purtroppo in Italia anche i pm che furono studenti svogliatio poco brillanti possono fare carriera...Saluti azzurri

venerdì, novembre 07, 2008

Noi governiamo...mentre loro si attaccano a tutto!!!

Mentre loro non perdono occasione per mettere in cattiva luce l'Italia, il nostro governo continua a produrre provvedimenti utili.... Ieri il Consiglio dei Ministri ha varato le linee guida per l'universitá e ha approvato anche un decreto legge. Le linee guida rappresentano un documento programmatico e di legislatura, offerto al dibattito con il mondo accademico con il Parlamento... Il decreto legge contiene disposizioni urgenti per il diritto allo studio, il reclutamento del personale e l'efficienza del sistema universitario, con nuovi fondi (500 milioni di euro) per le università meritevoli, per il reclutamento di 3.000 ricercatori nel 2009, 135 milioni per le borse di studio per gli studenti meritevoli, incentivi per le università che eliminano corsi inutili e sedi distaccate e punizioni per quelle che invece non si sono amministrate in modo efficiente....
Loro ne possono dire e fare di tutti i colori. A noi, come al solito, non fanno passare nemmeno una battuta: ogni occasione è buona per attaccare Berlusconi e per mettere in cattiva luce l'Italia....
Perchè Silvio deve sentirsi dir e dell'imbecille o del nano e lui non può fare delle battute ironiche?. Esiste solo l'umorismo a senso unico?

mercoledì, ottobre 29, 2008

A sinistra non sanno cosa sia la democrazia!

Come si fa a dire che il governo Berlusconi è un governo di dittatura! Chi usa la dittatura se non coloro che impediscono agli studenti facinorosi che hanno voglia di studiare facendoli rimanere fuori dalle scuole o dagli atenei, perchè dei ribelli di sinistra impediscono loro di studiare? Chi sono i dittatori? Se non coloro che impediscono agli altri di andare a scuola? TRA QUESTI MOLTI DOCENTI, MAESTRI, INSEGNANTI....di sinistra... in pratica coloro che vogliono guadagnare lo stipendio a spese di altri!!! Coloro ai quali piace comandare ma non vogliono essere comandati....il mondo non cambia se non cambia la gente... le lobbies e le assunzioni facili sono da sempre state di sinistra.... è ora di cambiare!! Mi auguro che la sinistra resti fuori dal governo per altri 100 anni a questo punto...Saluti azzurri

martedì, ottobre 28, 2008

Liberi di manifestare, liberi di studiare. Firma anche tu la petizione

L'università italiana è malata. Egemonizzata da privilegi baronali, minata dal proliferare degli sprechi e da un utilizzo scellerato delle risorse, squalificata da una corsa al ribasso nell'offerta formativa, sempre più lontana dalla vita reale e dal mondo del lavoro.

L'università è malata anche di "iperpoliticità". Non nel senso più alto e nobile dell'impegno politico, ma nel solco di una deriva ideologica che, a partire dal Sessantotto, ha bruciato tante generazioni e causato i guasti con i quali oggi siamo chiamati a confrontarci.

L'università italiana deve cambiare. Noi vogliamo un'università che funzioni; che disponga di adeguate risorse, ma soprattutto che sappia impiegarle razionalmente, evitando gli sperperi e interpretando la propria missione al servizio degli studenti e del futuro del Paese. E' inutile reclamare risorse e lamentare tagli nei finanziamenti se non si è capaci di spendere bene il denaro di cui si dispone.

Noi rispettiamo coloro che stanno protestando e manifestando il proprio dissenso, quando ciò avviene nell'ambito della legge. Tuttavia, temiamo che le manifestazioni di protesta diventino, nei fatti, manifestazioni di sostegno nei confronti di chi ha interesse a mantenere lo status quo. E ci sembra quantomeno irrazionale manifestare contro provvedimenti che ancora non esistono, e dunque non possono essere conosciuti.

Pretendiamo la stessa dignità e lo stesso rispetto per chi, come noi, giudica indispensabile un'azione riformatrice, valuta positivamente i provvedimenti fin qui adottati dal ministro Gelmini sulla scuola e intende dare un contributo costruttivo.

E pretendiamo dignità e rispetto per chi decide di costruire il proprio futuro continuando a seguire le lezioni e a svolgere regolarmente gli esami. Si tratta di una larga maggioranza silenziosa, e non permetteremo che i suoi diritti vengano calpestati.

Liberi di manifestare, ma liberi anche di studiare e di contribuire a costruire una scuola e un'università migliori.

giovedì, ottobre 23, 2008

Scuola: contro le menzogne la forza della verità

La scuola si conferma il terreno scelto dalla sinistra per attaccare il governo Berlusconi, l’ultima spiaggia per cercare di mettere in difficoltà chi sta bene governando....

La loro tattica rimane la solita: spacciare falsità a ripetizione, obbligando noi e il governo a cercare di smentirle: occupare le scuole e cercare di allargare la protesta portando oltre la legalità le iniziative di protesta, allo scopo di cercare l’attenzione dei media e di provocare ulteriore confusione. Da ultimo rifugiarsi nel vittimismo se il premier Berlusconi dichiara di voler tutelare la libertà di quanti vogliono continuare a studiare e a lavorare in pace oppure se i carabinieri respingono una manifestazione non autorizzata prima che blocchi una stazione ferroviaria, come avvenuto due giorni fa a Milano... Politicizzazione, falsità, vittimismo: la tattica della sinistra non cambia mai....

E’ necessario reagire, con la forza della verità....Saluti azzurri