giovedì, marzo 21, 2013

Basta con l'uso politico della giustizia...Tutti a Roma!!



Il Partito Democratico scopre le carte: vuole Berlusconi in carcere. Fallito il tentativo di sconfiggerlo alle urne l’unica soluzione è fare fuori il leader del centrodestra con la gentile e accorata collaborazione della magistratura. Un’idea, un sogno che la sinistra coltiva da tanto tempo, dal 1994 per l’esattezza. Dopo Tangentopoli e la marea che spazzò via un’intera (corrotta) classe dirigente, la sinistra si leccava già i baffi pronta a godersi il potere per lungo tempo.

E invece arrivò Silvio a distruggere i piani con la sua Forza Italia e la Casa delle Libertà. Da allora 20 anni di processi, indagini, accuse (cosa mai accaduta prima, eppure si trattava sempre di uno degli imprenditori italiani più importanti: presidente di Milan e Fininvest) una persecuzione che adesso sta arrivando al momento cruciale: le sentenze. Il Pd non perde tempo e chiarisce subito il proprio pensiero, in caso di condanna voterebbe in Parlamento il si per l’arresto di Berlusconi.

I ripetuti comportamenti processuali di una parte della magistratura, che e' mossa da un pregiudizio politico, non sono piu' tollerabili. La magistratura si e' trasformata da ordine dello Stato in un potere assoluto, onnipotente e irresponsabile. I magistrati si sono costituiti in correnti con chiaro orientamento ideologico e politico.

Non si puo' piu' consentire che nei confronti di un protagonista politico di centrodestra possano scendere in campo pm appartenenti alla stessa corrente di sinistra e che poi anche il collegio giudicante sia composto da due o addirittura tre giudici appartenenti alla sinistra.

La "lotta in Parlamento" su questi temi sara' una battaglia combattuta per ottenere, naturalmente, le stesse garanzie per gli esponenti politici della sinistra. E' una battaglia che non si puo' perdere, se non si vuole che l'Italia continui a essere un Paese in cui nessuno che si dedichi al servizio della politica possa vivere sereno.

Corre voce che nel palazzo di giustizia di Milano si parli espressamente e senza vergogna di una 'operazione Craxi 2'. Non sono riusciti a eliminare Berlusconi con il mezzo della democrazia, le elezioni, e ora tornano a provarci attraverso questo uso della giustizia a fini di lotta politica. Sanno che il Presidente del Pdl rappresenta il vero ostacolo sulla strada della sinistra verso la conquista dell’unica cosa che a loro importi….il potere!!

Soffermandosi ora sulle accuse lanciate dal senatore Sergio De Gregorio che ha denunciato a Napoli di essere stato corrotto con 3 milioni di euro per fare cadere il governo Prodi, preciso che lo stesso De Gregorio aveva preannunciato questo suo comportamento con piu' visite ai parlamentari del Popolo della Libertà.

Alle risposte necessariamente negative dei nostri rappresentanti, se ne era andato sbattendo la porta e minacciando di raccontare ai pm, che insistevano in questa direzione, quelle menzogne che poi in effetti ha raccontato davvero per scampare alla prigione. Mi chiedo perche', pur sapendo gia' la risposta, i pm anziche' chiedere il giudizio immediato non abbiano fatto le opportune investigazioni che avrebbero dimostrato fin da subito l'assurdita' delle dichiarazioni di De Gregorio...

Questo, e concludo, e' il solito metodo usato 'ad personam Berlusconi' da 20 anni a questa parte da certi pubblici ministeri, ed e' pure molto semplice: il testimone viene intimidito al punto di minacciarlo della privazione della liberta'; se e' gia' in carcere gli si promette la liberazione o un miglioramento della propria condizione all’interno del carcere stesso se accusa Berlusconi di qualche comportamento delittuoso, e questo metodo stanno usando non solo con De Gregorio. 

Questa malagiustizia va fermata, occorre opporsi alla oppressione burocratica, fiscale ma anche giudiziaria. Il Popolo della Libertà lodigiano sarà presente alla manifestazione di piazza sui suddetti temi, che si terra in Piazza del Popolo a Roma sabato 23 marzo.



Giuseppe Sagliocco - Lodi

lunedì, marzo 11, 2013

Per 124.000 voti...ecco il prezzo da pagare!!




Quanto stanno costando all’Italia quei 124 mila voti che sono mancati al centrodestra per aggiudicarsi la maggioranza assoluta della Camera, e che avrebbero reso insostituibile il suo ruolo parlamentare e gli avrebbero comunque conferito la prima mossa per la formazione del Governo. Avrebbero fatto bene perfino al povero Bersani, oggi costretto dai suoi talebani ad umiliarsi dinanzi all’uomo mascherato che,  respingendolo senza pietà ne segnerà per sempre la fine dei sogni di gloria.

E quanto immediatamente costano anche agli Italiani che- viste anche le posizioni di Grillo su IMU ed IRAP avrebbero già potuto disporre di una forte maggioranza parlamentare contro l’oppressione fiscale impersonata dal duo Bersani-Monti.
Nel tentativo disperato di arrampicarsi ad ogni costo alla prima poltrona di Palazzo Chigi, Bersani sta giocando sulla pelle non soltanto del Paese, i cui interessi non possono essere svenduti ai cangevoli umori del duo Grillo-Casaleggio, ma anche e forse soprattutto del suo stesso Partito e del mondo che rappresenta.

Se infatti dovesse riuscire ad ottenere, a prezzo evidentemente altissimo, una qualche forma di lascia-passare dal comico genovese, ne sarebbe inesorabilmente prigioniero, per essere gettato alla prima occasione senza troppa pietà. Né potrebbe essere diversamente in presenza di un soggetto che nutre nei confronti suoi e del suo Partito un totale disprezzo, e visto che mai come in quest’occasione gli eletti a 5 stelle, sono stati accuratamente tenuti nascosti agli elettori, per cui altro non sono che numeri in mano al mattatore per il quale, e solo per il quale, ha votato un quarto dell’elettorato italiano.

Penso con rabbia agli pseudo-liberali con la puzza al naso circuiti da quel millantatore seriale che era il povero Giannino, che da soli sarebbero bastati a ribaltare tale risultato e che ci hanno graziosamente consegnato ai più anti-liberali di tutti, ma anche ai 40 mila seguaci di Magdhi Allam, che peraltro avrebbe potuto e dovuto essere ospitato in liste PDL meno chiuse ad apporti di qualità, ed a FORZA NUOVA, CASAPOUND, che avrebbero trovato quanto meno il modo di riunirsi visto che proprio non si capisce in cosa si differenzino, ma che intanto hanno contribuito, vanificando altre decine di migliaia di voti, a rimettere le sorti della Patria nelle mani di quelle lobbies bancarie contro le quali si scagliavano.

Per non parlare degli ultimi, patetici scampoli della congrega dei volta-gabbana, casiniani, finiani e montiani di ultima generazione, condannatisi da soli alla strameritata irrilevanza politica che si erano illusi di poter rifilare, per compensarlo di averli inventati e pompati oltre ogni merito, al Cavaliere. Penso infine a quegli imprevidenti che, pur con tutte le ragioni del mondo, hanno votato Grillo da destra e presto se lo ritroveranno, se non lui i suoi “eletti”, all’estrema sinistra.

Certo è che, mentre il PD annaspa inseguendo pateticamente un sogno perduto, l’aria di nuove elezioni non può non addensarsi sui cieli tempestosi della politica italiana.

Ed il Popolo “moderato” liberal-nazional-popolare, che Berlusconi ha avuto il merito storico di assemblare e di rilanciare ogni volta che sembrava in affanno, salvo talora trovarsi con un misero pugno di voti in meno, non può più permettersi dispersioni di sorta. Si lanci dunque fin d’ora un appello all’unità di tutti i non post-comunisti oggi soggiogati dal duo Bersani-Vendola ed i non neo-talebani oggi plagiati dalla Grillo & Casaleggio spa.
Se non è morta il 24 e 25 febbraio scorsi, l’Italia si può ancora salvare.




Giuseppe Sagliocco - Lodi

venerdì, febbraio 15, 2013

Un imbroglio di nome Oscar Giannino.



Oscar Giannino è un paradosso, un liberale che ha per fine, come ha dichiarato, di far perdere il centro destra per far vincere la sinistra centro. Infatti egli pesca voti nella stessa area del Pdl.

L’economista in questione, che il sottoscritto ha sempre seguito ed apprezzato, fino a quando non ha perso la testa, si è inacidito presumo perché frustrato dalla consapevolezza di non riuscire a divenire protagonista attraverso una larga condivsione delle sue idee.

Quindi sta concludendo questa sua avventura sparando a zero contro tutti ed in particolare contro Berlusconi. Peccato perché si tratta comunque di una persona di valore.
E lo dico subito: penso che ogni voto dato a Fare sia un voto tolto all'area moderata e liberale per contrastare Bersani e Vendola. Il progetto di Berlusconi è l'alternativa alla sinistra.

Il moderatismo italiano, quello sano, non quello della conservazione, è il solo che ha in se lo spirito rivoluzionario del liberalismo. Il liberalismo riformista, innovatore, progressivo, dialettico. Se devo dire il vero quello di Giannino mi sembra solo semplice liberismo, cioè solo l'aspetto economicistico del pensiero liberale.

In teoria è facile dire diminuiamo le tasse e tagliamo lo Stato. Le cose sono più complesse e richiedono riflessioni e senso di responsabilità. Un liberale deve avere il senso delle cose e capire che attribuire responsabilità, a Berlusconi, ad esempio, per la battuta d'arresto e per la crisi recessiva che ha origine altrove, è ingeneroso e fuorviante. Ma Giannino dov'era? Non dirigeva un inserto economico di un giornale di centro destra? Si è ricordato solo quando è passato al Sole XXIV ore di essere un antiberlusconiano?

Francamente, certi atteggiamenti non posso condividerli.
Costui ha poi l'impudenza di mostrare il proprio ghigno sarcastico, che ben rappresenta il suo sobrio programma: impedire al centrodestra e a Berlusconi di diventare maggioranza.

Rammento a tutti quelli che fossero indecisi (o decisi) a votare FARE che lo stesso movimento non entrerà quasi certamente in Parlamento, non raggiungendo il quorum necessario che per la Camera è fissato al 4% e per il Senato addirittura all’8%...Giannino non ha nessuna possibilità di portate un deputato, nemmeno uno in parlamento…che sia ben chiaro a tutti!

Ho grande fiducia invece nell'elettorato moderato e liberale, so che non cadrà facilmente nell'ingannevole trappola, e mi aspetto il fallimento di questo gioco sporco, subdolo e indegno, organizzato da chi indegnamente si richiama ai principi ed ai valori della gloriosa ideologia liberale. Nei fatti dimostra di non essere né liberale, né liberista, né qualsiasi altra cosa, al di fuori di un megalomane, un falso, un servo di quegli stessi poteri forti che manovrano Monti.

Dichiarare apertamente di avere come unico obiettivo quello di fare perdere Berlusconi è un chiaro indice del valore del personaggio, evidentemente capace solo di distruggere, non di creare; di guardare solo alla propria immagine riflessa dallo specchio, con tutte le sue stravaganze, invece di guardare al bene dell'Italia. il vero voto liberale, moderato e riformista è quello dato al Popolo delle Libertà e a Silvio Berlusconi.

Una delusione immensa, non solo lui, ma anche tutti quelli (per fortuna pochi) che lo seguono…




Giuseppe Sagliocco - Iscritto al Pdl LODI

martedì, febbraio 05, 2013

Mps-Pd e le 'favole' di Bersani (e Monti)


Un PD all’angolo per il più grande scandalo politico-finanziario del dopo-guerra, alias l’affaire Monte dei Paschi, stava già cercando cinicamente di uscirne con l’immancabile polverone su una frase di Berlusconi a proposito del fascismo. Tempo sprecato compagni…

Eh già, perché che l’affaire MPS sia molto più grossa di quanto poteva sembrare lo dicono i numeri: inizialmente si è parlato di una "cresta" di 2 miliardi sui famosi 3,9 (e per renderci conto tutti di quanto sia basta fare il conto in Lire: 4mila miliardi ! quanta gente si può pagare con una cifra così? quante generazioni possono vivere?).

Poi si è parlato di 5, di 7... poi Bersani ha fatto un annuncio mafioso (non provateci che vi sbraniamo) e non l'ha fatto a porte chiuse ma proprio in pubblico. Berlusconi (proprio lui !) non ha sfruttato il momento e non si è accanito... Monti si è rimangiato la prime parole... insomma secondo me, mi sbaglierò, ma ci sono dentro tutti, chi più chi meno ed ovviamente, dulcis in fundo, se la stessa magistratura ha detto che ci sono cose scottanti, ma non fa trapelare nulla, non abbiamo ancora visto niente. Io prevedo che, come all'epoca Tangentopoli, ci saranno arresti eccellenti...

C'è il rischio che una banca che esiste da 500 anni venga rasa al suolo in soli 5 anni. E' possibile sapere di chi siano le colpe? C'è una responsabilità giudiziaria e compete alla magistratura accertarla, e c'è la responsabilità politica, perchè questa è l'unica banca italiana che è controllata dalla stessa area politica da decenni, prima il Pci, poi i Ds e poi il Pd. Sono loro che fanno le nomine.

E’ inaccettabile che al Pd facciano gli gnorri. Non possiamo affidare solo alla magistratura l'accertamento di quello che è successo, c'è una responsabilità politica evidente. Ed è tutta del Partito Democratico.

C'è stato poi uno scambio ipocrita di slogan elettorali tra Monti e Bersani.
Il primo dice: «Per il bene di tutti dobbiamo tenere i partiti lontani dalle banche». Il secondo rincara:«Monti ha detto via i partiti dalle banche? Sono d'accordo dieci volte. Io aggiungo via i banchieri dai partiti. Così siamo a posto».

La verità, come sappiamo è ben altra: e cioè: Bazoli e Profumo hanno fatto la fila per votare alle primarie del PD, e come dimenticare poi l'aspirazione dei suoi vertici ad avere una banca?

E ancora, è conosciuto a tutti il collegamento del PD con un polo assicurativo-finanziario della Lega delle Cooperative e come detto che il Monte dei Paschi di Siena è collegato per vicende di controllo e di gestione allo stesso PD; aggiungo che Monti ha inserito nel suo governo banchieri, personaggi collegati al mondo della finanza, e che egli stesso è stato consulente di banche d'affari di organismi finanziari internazionali.

Ipocrisia e grigiore, invece che senso di responsabilità e trasparenza dunque. Bersani dice:«se qualcuno dei nostri ha sbagliato deve pagare».

C'è però che l'organo dei garanti del PD, che dovrebbe espellere chi "ha sbagliato", è presieduto da Luigi Berlinguer,che fa parte di quegli uomini PD ai vertici del MPS…la conclusione è semplicissima: non votate per questi ipocriti, bugiardi professionisti.




Giuseppe Sagliocco - Iscritto al Pdl Lodi

giovedì, gennaio 31, 2013

Fascismo e Mussolini, la storia va raccontata tutta!!


Da De Felice in poi, quel giudizio articolato di Berlusconi sul fascismo e su Mussolini si è affacciato perfino nella storiografia più di sinistra, in base alla constatazione che il regime del Duce godette a lungo di un reale consenso popolare, fino al punto di indurre, al suo culmine e cioè in occasione della “conquista dell’Impero”, i comunisti di Togliatti ad inviare ai “fratelli in camicia nera” una calorosa lettera aperta in cui si rimarcavano i tratti comuni delle rispettive ideologie.

L’orrore delle “leggi razziali”, comunque infami, non produsse nel nostro Paese alcuna incarcerazione o assassinio finchè l’Italia ancora sabauda detenne la sovranità reale sul proprio territorio, tant’è che l’eroico Questore di Fiume Palatucci salvava gli Ebrei dell’Est facendoli entrare nel nostro Paese mentre Giorgio Perlasca, che fingendosi Console spagnolo ne salvò circa 5000 a Budapest, era un fascista convinto e quando morì votava MSI.

La genesi stessa della seconda guerra mondiale è molto più addebitabile ai danti causa di Bersani e Vendola che a quelli di Storace e La Russa: essa infatti inizia con l’ accordo tra la Germania nazista e l’URSS comunista per la spartizione della Polonia, con l’Italia che ci entra, sbagliando dico io, quasi un anno dopo, quando erroneamente sembrava che fosse già finita con il trionfo di Hitler. Aushwitz parte da lì.

Ciò detto, l’eredità del fascismo non può essere circoscritta ai pochi galantuomini che non la rinnegarono, ma è ampiamente ripartibile tra tutte le aree politico-culturali esistenti. La sinistra, per esempio, può riconoscersi nel sistema del Partito unico mutuato da Lenin, in una legislazione sociale di assoluta avanguardia per la sua epoca, nella genesi delle “Partecipazioni statali”, nonché nel livore anti-occidentale dell’ultima fase, culminata nella Carta di Verona, dalle fortissime inclinazioni collettivistiche.

Il fascismo nasce a sinistra, aspira alla sinistra nelle utopie del suo “movimento” e muore a sinistra in una Repubblica non a caso auto-definitasi “Sociale”, tant’è che i giovani intellettuali allevati da Bottai non faticarono molto per passare dalle camicie nere alle bandiere rosse. Dario Fo, per esempio, era una recluta della RSI. Ciò spiega l’amnistia di Togliatti, che puntava ad assumere di quell’eredità quanto più possibile.

Se poi risaliamo agli inizi del regime, ci imbattiamo in un “biennio rosso” che lo alimentò, in un Parlamento liberamente eletto che lo legittimò, ed in un successivo trionfo elettorale che lo confermò, rendendo inutile anche la famigerata legge-Acerbo e ad onta anche dell’eroica contestazione di Matteotti.


Ciò non lo assolve dai suoi misfatti e dai suoi errori, che rendono il suo saldo assolutamente negativo, ma la storia va raccontata tutta.


Giuseppe Sagliocco - Lodi

giovedì, gennaio 24, 2013

L'idiozia sinistra non si smentisce mai...

Non so a voi, ma a me hanno insegnato che se qualcuno non ti va a genio, ci sono mille modi per dirlo, senza offendere e senza ferire. Evidentemente, e la foto postata su Facebook dai niostri “avversari politici” da l’idea delle differenze tra noi e loro. Devo riconoscere senza ombra di dubbio, che i sostenitori di Berlusconi, l'educazione ed il rispetto sanno cosa sono, altrettanto non si può dire di molti altri.

Tra l'altro l'autore di questa pubblicazione indegna che gira in internet, ha non solo tempo da perdere, dando del NANO a qualcuno ci si pone sullo stesso piano di chi insulta dicendo "SPASTICO", o "MONGOLOIDE", o "NEGRO", insomma discrimina una minoranza che è affetta da nanismo ipofisario, e mi auguro che chi scrive “nano” e chi da del “nano” a Berlusconi non debba mai avere problemi di questo tipo, così poi la smetterà di prendere in giro le persone con questo problema. Da sottolineare, che questi sono quelli poi che dicono “aiutiamo i meno fortunati”. Ipocriti che non siete altro!!

Silvio Berlusconi è persona democratica e tollerante. Se invece a sinistra non sei allineato con il loro pensiero, sei fuori da tutto, vedi la fine ingloriosa di Renzi…Questa è la democrazia degli antiberlusconiani militanti e dei nipotini di Marx. Brutta cosa l'invidia, gran brutta cosa. Ma è la vita cari compagni….Mettetevelo bene in testa, non siamo tutti uguali e non potremmo mai esserlo!! Chi vi racconta il contrario, è in malafede…

Strategia tipica della bassa manovalanza comunista, magari convinta di fare pure ridere. Prendersela con Berlusconi con "umorismo" squallido è ormai segno di nanismo intellettuale, che è molto peggio di una bassa statura. Pensassero un po' di più alle loro beghe invece, che le stanno ricoprendo fino al collo, ai loro intrecci tra mafia, coop, toghe sporche e politici corrotti e ladri. Per non parlare dell’ultimissimo scandalo Monte dei Paschi di Siena…

Il mio pensiero è semplice: nessuno ha il diritto di offendere, ingiuriare, sentirsi così superiore, da potere comporre mosaici che infangano chiunque, il rispetto per chi non la pensa in un modo piuttosto che un altro deve venire prima di tutto e sopra tutto, altrimenti è il preludio del caos. Prima che alle persone il rispetto lo si deve dare alla verità, e non è questo lo stile della sinistra.

Hanno fallito diversi obiettivi nella vita, e piuttosto che riconoscere la loro mediocrità, molti preferiscono sfogare il loro rancore verso chi invece nella vita ha avuto successo. Queste sono le persone peggiori, per loro SB è il simbolo di chi è riuscito, di chi ce l’ha fatta, e provano odio nei suoi confronti ma sono capaci di provare lo stesso odio ed invidia nei confronti di chiunque sia più sereno e felice di loro; si perché il livello e' questo, odio personale allo stato puro, davvero border line secondo me.

L’ invidia, l’astio la gelosia e una bella dose di cattiveria i loro principi ispiratori!! Mamma, papà grazie per non avermi fatto nascere e crescere triste e rancoroso come invece sono quelli di sinistra…


Giuseppe Sagliocco - Iscritto al Pdl - Lodi

lunedì, gennaio 21, 2013

Crediamoci...siamo vicini !!

                              
Non deve sorprendere il recente sondaggio di "Euromedia" che attribuisce alla coalizione-Berlusconi un distacco di meno di quattro punti da quella che finora appariva irraggiungibile del duo Bersani-Vendola. Si tocca infatti con mano la rimonta in atto del centrodestra, che è molto più forte e profonda di quanto si dica. Io l'ho percepita sabato sera, in una cena tra una quarantina di amici che soltanto poche settimane fa mi facevano patire le pene dell'inferno con i loro annunci di voti per Grillo o di astensioni accompagnate a sprezzanti geremiadi contro Berlusconi. Ebbene, qui tutti parlavano con entusiasmo del Berlusconi del "Servizio Pubblico" ma anche di altre successive performance e si rivelavano in rapido avvicinamento verso il voto a suo favore quasi in una sorta di catartica liberazione. Ed io che mi gongolavo ad accogliere magnanimamente un autentico ritorno a casa di massa. Insomma, il grande Popolo di centrodestra si è messo in marcia, e mancano ancora 30 giorni alle elezioni…

Berlusconi ha tolto alla sinistra il diritto di giudicare, di ergersi a giudici, di stare sullo scranno più alto mentre sezionano i supposti o fasulli difetti altrui. Gli ha praticamente fatto lo stesso servizio di barba e capelli che loro si credono legittimamente di fare agli altri. Santoro, appena l'ha capito, poco ci mancava che non gli venisse un colpo apoplettico, si è sentito..., assieme a Travaglio, messo alla sbarra degli accusati mentre Berlusconi srotolava tutte le loro nefandezze, mandando a rotoli la loro reputazione di duri e puri e, soprattutto, di eletti morali. La reazione di Santoro ha solo peggiorato le cose e Berlusconi, da grande comunicatore, ha finito per dare il tocco finale con la sua gag e mimica di ripulimento delle porcherie lasciate da Travaglio sulla sua sedia. Solo questo ha fatto sensazione, ben peggiore che la letterina. E' incredibile che un uomo di 76 anni abbia tali riflessi, memoria, capacità di comunicazione e spirito per cogliere i punti deboli altrui, in Italia non c'è nessuno che possa eguagliarlo in questo campo, nemmeno i conduttori professionisti

La stragrande maggioranza del popolo che vota PdL, dal 2011 ha attraversato una sofferenza profonda. La delusione (mancate riforme) è tale che moltissimi pensavano di non votare. Non c'è dubbio che ciò che è successo nel 2012 ha aggravato ancora di più la situazione. Sintetizzando, il colpo di grazia è stato dato sia dalle ruberie dei politici, sia da parte di una politica europea cinica che sta affamando le famiglie italiane e distruggendo le imprese. Come hanno reagito i partiti? Hanno avuto paura. Hanno preferito, ipocritamente, affidare a mani "tecniche" la soluzione dei problemi. E' una malattia antica dei partiti, specie nel PD. Fateci caso: solo quando si compongono le liste si va in cerca di "altri" (attori, prefessionisti, cattolici, ecc.), la famosa "società civile" che, d'incanto, dovrebbe essere in grado di risolvere ogni male, mentre durante il mandato elettorale funzionari e maneggioni pensano a risolvere i loro problemi o "i problemi del partito".


Se poi capita, come è avvenuto che "le mani tecniche" falliscono clamorosamente, anzi creano guasti più grandi, si possono creare condizioni di pericolo per la nostra democrazia. Allora bisogna dire BASTA! Non fuggire nell'astensionismo, ma reagire e ragionare nel nostro interesse e non nell'interesse dei partiti...



Giuseppe Sagliocco – Iscritto al Pdl Lodi.

giovedì, gennaio 10, 2013

La rivoluzione liberale



L'aria sta cambiando: il centrodestra risale...e lo sta facendo al meglio riprendendosi parte almeno del consenso che già aveva. La proposta di Silvio Berlusconi contro la disoccupazione e per la ripresa: zero trattenute fiscali e previdenziali per i nuovi assunti per 3/*5 anni, con contributi a carico dello stato.
Ma lo avete sentito parlare di economia e lavoro, di tagli alla burocrazia e fare proposte serie e concrete in merito a nuove assunzioni e iniziative che sono ferme. La rivoluzione liberale e' ancora possibile bisogna cercare di portare a termine le grandi, epocali riforme che sono necessarie a modernizzare il nostro Paese! Occorre per fare questo riorganizzare lo Stato e questo non è possibile senza averne i poteri necessari.
Bisogna dare a un solo partito la maggioranza perché possa cambiare la Costituzione e attribuire i poteri al governo e al presidente del Consiglio che hanno tutti gli altri premier delle democrazie occidentali. Oggi invece il presidente del Consiglio sta lì a fare non il premier che governa, ma il pupazzo. Servono tre condizioni: uno, che i moderati del ceto medio, che non vogliono la sinistra al governo, vadano a votare; due, che non votino i piccoli partiti, ma il Pdl; tre, che il Pdl, avendo la maggioranza in Parlamento, cambi la Costituzione e dia poteri al governo che oggi non ha.
D’altronde mi chiedo, ma che conoscenza hanno questi vecchi burocrati non lavoratori ma professionisti della sinistra italiana, che vorrebbero imporre la loro ricetta? Ma che ne sanno, quale realtà concepiscono? Millantano...tanto sono tranquilli che dalla loro parte ci sta chi li vota sempre e comunque, senza fiatare minimamente, per pura faziosità!
Secondo il modo di vedere e di intendere la vita e il mondo (da sinistra) significa tasse, tasse e ancora tasse io non ci sto! Lo dico perché, se non è chiaro a qualcuno, il PD con SEL cioè il centrosinistra ha gia' annunciato che l’Imu sulla casa non si puo’ togliere (!?) quindi resterà com’è, e inoltre, non contento calerà anche l’asso….Oltre alla Imu che per la sinistra non si tocca e non si eliminerà questa iniqua tassa, odiata da tutti, lorsignori nella loro ricetta per migliorare l’economia ci aggiungono pure una bella tassa patrimoniale…così che anziché “lasciare” come ci chiede di fare Berlusconi, la sinistra ci chiede invece di “raddoppiare”.
Il centro-sinistra con le primarie ha accesso un barlume di socialdemocrazia per il partito, sfumato con la detonazione di Renzi ed il suo karma post comunista…peccato davvero!!
Tanti mi dicono ma le promesse…io rispondo che quelle le fanno in tanti, però poi bisogna essere conseguenziali; infatti ad esempio in merito alla abolizione dell’ICI Berlusconi fu chiaro e deciso, e così fu…primo consiglio dei ministri e ICI abrogata! E farà lo stesso con l’Imu. Nell'ultimo anno di questo governo la situazione è peggiorata. Contro la disoccupazione, impressionante, “bisogna arrivare con qualcosa di eccezionale.
Abbiamo 4 mln di imprese in Italia, si potrebbe dire loro: se assumete anche una sola persona in più con un contratto a tempo indeterminato non pagherete per 3-4-5 anni nè contributi previdenziali nè tasse.

E' come assumere qualcuno in nero. Insomma, meno tasse su imprese e famiglie significa piu soldi per le casse dello Stato e più opportunità per i giovani e le aziende." “Bisogna togliere tutte le autorizzazioni che si devono chiedere per aprire negozi o imprese o avviare cantieri, e trasformarli in controlli successivi".

La medicina è stata peggiore del male. Tutti i tentativi che si sono via via susseguiti per archiviare il berlusconismo si sono ritorti contro il sistema Italia.

 
 
Giuseppe Sagliocco - Iscritto al Pdl - LODI

venerdì, gennaio 04, 2013

Lettera aperta al Coordinatore Provinciale del Pdl di Lodi Oscar Fondi


Ciao Oscar, ho letto e quindi appreso solo dal giornale “IL CITTADINO”, che mercoledì scorso si sarebbe tenuta a Lodi una "assemblea" del partito che avrebbe scelto Claudio Pedrazzini e Monica Guarischi come candidati da proporre per le elezioni alla Regione, e anche che era presente l'On.le Mantovani....Per cortesia, la prossima volta che si decidono cose importanti per il partito di cui ancora faccio parte, potreste comunicare queste cose a tutti? Altrimenti che senso ha? Saremmo alle solite, con "i soliti noti" che si riuniscono, decidono da soli e poi vorrebbero anche far passare come condivise da tutti (soprattutto dalla base riporta il Cittadino, secondo lo stesso Mantovani...) le decisioni prese già in precedenza a tavolino!! Vogliamo essere più seri? E' chiedere troppo poter essere informati? Specialmente quando si parla di "base" che avrebbe deciso poi…Ritengo grave che tale riunione sia stata convocata nello stesso giorno del consiglio provinciale e quindi i consiglieri Pdl, tanto per cominciare, non c’erano e non erano stati invitati.
So per certo, che al Lodi Hotel (previo comunicato anonimo, e non a tutti, circa una generica serata di auguri) erano presenti l’On.le Mantovani e un’altra non ben precisata On.le di Monza.
Eccoci al punto: parliamoci chiaro, gli auguri erano una scusa. Presenti, i soliti noti fedelissimi e un po di facce mai viste prima, mi si dice, urlanti e plaudenti…Motivo vero della riunione lanciare, come detto sopra, la candidatura del Signor Pedrazzini per le elezioni regionali.
Certo, Pedrazzini avrebbe avuto il consenso della maggioranza del coordinamento in ogni caso, ma ritengo giusto sottolineare che non è stata convocata una riunione per decidere i candidati ma, genericamente, per parlare di elezioni regionali e per gli auguri natalizi….
Ecco, se questa è democrazia e condivisione all’interno di un partito, allora più di qualcuno, come me, non ci capisce più nulla…Niente contro il Signor Pedrazzini, già pupillo dell’On.le Mantovani, ma basta con le candidature calate all’improvviso dall’alto e non condivise da tutti;

Questo è sempre stato il problema del Pdl, vendere le scelte come condivise quando poi si trattava di teatrini costruiti per qualcuno, salvo poi sbandierare merito e la trasparenza. Non ha funzionato il metodo, e la dimostrazione è data dalla disaffezione della gente verso il Pdl.
Dal Congresso è trascorso un anno. Non una parola abbiamo letto sui giornali, ne un solo atto, un convegno, una riunione sono state fatte!! Zero…Per questo che io personalmente, ma so di interpretare il pensiero di molti iscritti e militanti come me disamorati, vi chiedo e ti chiedo di cambiare rotta; abbiamo degli obblighi con i nostri elettori, i quali non ci servono solo nel momento dei Congressi o delle elezioni, ma a loro bisogna render conto. Bisognerebbe anzitutto far conoscere la nostra linea politica (se ne abbiamo una) senza nasconderci, ma essendo presenti sul territorio e facendo politica. Caro Oscar, se esiste un partito, esso deve essere riunito TUTTO nei momenti fondamentali come la candidatura dei rappresentanti del territorio nelle assemblee REGIONALI e NAZIONALI.

Ti saluto cordialmente, sperando di incontrarti presto e nella fervida speranza che il Pdl lodigiano faccia davvero un grosso sforzo per scrollarsi di dosso rancori e antipatie da parte degli iscritti ma anche da parte dei semplici cittadini lodigiani i quali vedono, sentono e parlano…Auguri!!




Giuseppe Sagliocco – Iscritto al Pdl Lodi


venerdì, dicembre 21, 2012

Bugie e verità sullo spread: riflessioni


L’impennata dello spread ci fu quando la Deutsche Bank nel luglio 2011 vendette una quantità ingente di BTP, addirittura 7 miliardi. Tutti questi nostri titoli, immessi così sul mercato fecero diminuire la loro quotazione rispetto ai titoli tedeschi, e non poteva andare diversamente secondo le leggi dell’economia.
Ad ottobre 2011 Deutsche Bank presentò un lungo lavoro al Governo tedesco e alla Troika (Fmi, Bce e Ue), intitolato “Guadagni, concorrenza e crescita“, nel quale chiese esplicitamente che venissero privatizzati i sistemi welfare e i beni pubblici di Francia, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda.
Praticamente un metodo per impadronirsi dei beni di questi Stati: infatti si mettono nel mirino i Paesi da invadere, poi li si mettono in crisi, aumentando artificialmente gli interessi sul debito pubblico, e infine viene indicata “la cura”, presentandola come la sola possibilità.
Questa guerra viene combattuta senza spargimento di sangue, con un facile bottino ottenuto con la complicità dei servi schiocchi e mediante l’introduzione di un cavallo di Troia: Monti per l’Italia.
Berlusconi dice il vero quando indica nella Germania il braccio armato e l’utilizzatore finale di una crisi creata ad arte per rimpiazzare i vertici istituzionali con altri più compiacenti, chiamati a liquidare il nostro patrimonio. Di fronte a questi dati, chiunque difenda ancora la Germania come esempio di virtù e di buon governo non solo dice il falso, ma va contro gli interessi del suo Paese e deve assumersene la responsabilità.
Nell’era digitale dove ogni cosa è ormai immateriale, le crisi le creano i tiranni dell’economia e della finanza. Le banche, soprattutto quelle centrali, sono una lobby che persegue unicamente il mantenimento dello status quo e congela ogni forma di progresso per il popolo: lo dice espressamente l’ex banchiere centrale belga Bernard A. Lietaer.
Bisogna cambiare. Il voto è alle porte. Votate qualcuno che dica basta a questo scempio, che dica basta a questi signori, denunciati perfino all'Aia per crimini contro l'umanità, a partire da Christine Lagarde ad Angela Merkel, da Wolfgang Schäuble a José Barroso passando per Hermann Van Rompuy, nella lunghissima denuncia di una cittadina tedesca, Sarah Luzia Hassel-Reusing, che cita anche Mario Monti come persona informata sui fatti.
Votiamo per qualcuno che abbia un'idea diversa del senso dell'economia, dei suoi obiettivi e delle sue ricadute sui cittadini. Qualcuno che non viva unicamente per spostare capitali finanziari di banca in banca, di fondo in fondo. Qualcuno che sia ancora un essere umano, possibilmente.

Il governo dei tecnici si è accucciato di fronte alle richieste dell'Ue e soprattutto della Germania. Ora si rende indispensabile un cambio totale di questa politica dei tecnici. L'Unione europea 'tedesca' e del nord, ha imposto una politica di austerità che porta solo alla recessione e anche alla depressione.

Non é solo un mio giudizio. Occorre far ripartire le imprese, riducendo le imposte che su di esse gravano, rilanciando l'apertura al credito e snellendo la burocrazia intorno alle aziende. Solo così si potrà far uscire italiani dal clima di ansia, paura preoccupazione che grava oggi sul Paese.

 

Giuseppe Sagliocco - Lodi